The Madhatter

12 - bring me to life

Ed ecco come passare un'altra notte in bianco. Non potevo credere di essermi lasciata baciare da JJ. Era stato incredibilmente stupido, sì, ma in quel momento non ero proprio riuscita a resistergli. Sapeva troppo bene quello che faceva. Quello che non capivo, era il perché.

Non ci eravamo mai piaciuti. Mai. Perché adesso?

Continuavo a domandarmelo anche mentre facevo colazione nel silenzio più totale per evitare di svegliare JJ che dormiva sul divano letto. Lo guardavo dormire e non faceva altro che venirmi in mente la sera prima. Eppure sembrava così dolce quando dormiva.

Cominciai ad andare in ansia quando si svegliò. Il mio volto fu la prima cosa che vide.
"Buongiorno" disse a bassa voce per non svegliare gli altri. Si alzò con estrema calma, era a petto nudo.

Cercai di guardare altrove mentre si trascinava per la cucina per prendere i biscotti. Passò un po' di tempo in silenzio. Poi decisi di domandarglielo, non so con quale coraggio, ma decidi di farlo.
"Perché?" chiesi.

"Che vuol dire perché?" chiese di rimando ancora un po' addormentato.
"Perché mi hai baciata?" chiesi mordendomi l'interno della guancia.
"Mi sembrava lo volessi, no?" chiese di rimando passandosi la lingua tra i denti e sorridendo maliziosamente.
"Non è quello che ho chiesto"

A quel punto ridacchiò mentre si sedeva al bancone della cucina, di fronte a me.
"Punto primo, perché in quel momento mi andava. La storia della tequila mi aveva fatto venire voglia. Punto secondo, e qui arriva il bello, è stato un esperimento" rispose sorridendomi.
"Un esperimento?"
"Se posso avere te che praticamente mi odi, posso avere chiunque" aggiunse inzuppando un biscotto nel latte.

In quel momento, mi sentii dannatamente stupida per averlo lasciato avvicinare alle mie labbra. Mi aveva trattata come trattava il resto delle sue barbie turiste. Peggio, in realtà. E la cosa più ridicola era che glielo avessi lasciato fare. Un esperimento.

"Hai avuto un bacio da me, anzi, dalla me strafatta, non ti esaltare" dissi cercando di sminuirlo. Ma mi si leggeva in faccia che ero arrabbiata.
"Ho avuto un bacio perché io ho voluto solo un bacio Hale, avessi voluto di più, mi sarei preso di più" disse soddisfatto.

Sentii la rabbia ribollirmi dentro. Strinsi forte le mani, tanto le che sentii le unghie perforarmi la pelle. Non resistevo.
"Sei proprio un brutto stronzo pezzo di merda figlio di-"
"Buongiorno!" ci salutò Kiara.

Ci zittimmo entrambi. Ma io avevo ancora lo sguardo assassino in volto e JJ quel ghigno soddisfatto. Come avevo fatto a farmi raggirare in quel modo?
"Beh io vado, pensavo di fare surf nelle zone del faro oggi" disse JJ alzandosi e mettendo la sua tazza nel lavandino. Poi si rivestì al volo.
Bene, si toglieva di torno. Così forse aveva qualche possibilità di sopravvivere.

"Credi sia saggio uscire in mare con questo tempo?" chiese Ki vedendo le nuvole.
"Tra un paio di giorni arriverà Agatha e addio surf per chissà quanti giorni" rispose mettendosi le scarpe. Agatha era l'uragano che era previsto per i prossimi giorni.
"Fa attenzione, per favore" disse Ki aprendo il frigo.
"Certo, amore" rispose lui sorridendole.
Avevo voglia di prenderlo a calci, davvero. Lei alzò gli occhi al cielo, ma poi gli sorrise a sua volta. E quello cos'era?

"Ci vediamo!"
"Che idiota" commentai infastidita.
"Già" rispose Ki pensando che mi riferissi al surf.

"Però gli hai sorriso" le feci notare.
" ... quindi?" chiese come niente fosse. Perché infatti non era niente, perché diamine le avevo fatto quella domanda?

La mattinata la passai allo chateau con John B. Mi sentivo pure in colpa per quel bacio, oltre al danni la beffa. Decisi di comportarmi come se non fosse mai successo e lo eliminai dalle informazioni del mio cervello. Non aveva senso rovinarsi la giornata per una persona del genere.