1 - he's a fool

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bonjour ragazze 🥰
ci vediamo nello spazio post-capitolo

buona lettura! ❤️‍🔥


Ero seduta a cavalcioni su John B sul suo divano, a casa sua, che per comodità chiameremo lo chateau (era il soprannome che gli avevamo dato).

Ci stavamo baciando animatamente ed io ero già senza pantaloni. Tra tutti i ragazzi con cui ero stata, nessuno mi aveva mai fatto l'effetto che mi faceva JB. Sarà forse che era bello da impazzire. Sorrisi sulle sue labbra quando fece scorrere le mani sui miei fianchi per far risalire la mia maglietta e mi sarebbe piaciuto tanto andare oltre, ma, indovinate?

JJ spalancò la porta entrando con un trancio di pizza in mano, lanciando il suo zaino per terra. Ovviamente entrambi sobbalzammo. Ed ecco uno degli infiniti motivi per cui non lo potevo proprio tollerare. Era sempre in mezzo ai piedi, sempre.

"Potresti almeno bussare" commentò annoiato John B mettendomi le mani sul sedere, forse nel tentativo di coprirmi.
"Woah, prendetevi una stanza ragazzi" disse JJ ironicamente. Che faccia da schiaffi.
A quel punto mi alzai e mi rinfilai alla svelta i miei pantaloncini, perché mi sentivo ovviamente il suo sguardo addosso.

"Vuoi fare una foto?" gli chiesi mentre li riabbottonavo.
"Rilassati, Hale, non interessano a nessuno le tue nudità" mi sminuì come suo solito. Non faceva altro con me. Per lui sembrava andare bene qualsiasi ragazza a parte me. Non che io volessi che lui mi volesse, certo.

"Perché sei qui?!" gli chiesi irritata.
"Per il tuo stesso motivo" rispose sedendosi sulla sgabello accanto al bancone della cucina.
"Per fare sesso con John B, quindi?"
"Oh, stavate per fare sesso? Scusate, non me ne ero accorto"

"La potete smettere?! Non siete insieme nemmeno da due minuti! Non vi reggo oggi!" esclamò John B alzandosi. Ci guardò entrambi con aria di rimprovero, quindi io e JJ ci zittimmo, ma continuammo ad insultarci con lo sguardo. Se solo uno sguardo potesse uccidere.

"Tu, datti una calmata" mi disse puntandomi il dito. Io alzai gli occhi al cielo incrociando le braccia al petto.
"E tu" aggiunse girandosi verso JJ.
"Bussa la prossima volta. Cosa avresti fatto se fossi arrivato dieci minuti dopo?" concluse.

"Mi sarei fatto una sega, probabilmente" rispose il biondino con nonchalance.
"Cristo, fai veramente schifo" commentai.
"Quando vuoi" mi rispose lui ammiccando e sorridendomi provocatoriamente.

Alzai gli occhi al cielo, di nuovo, poi presi le mie sigarette ed uscii fuori andando a stendermi sull'amaca. Ditemi voi come si faceva a sopportare una persona del genere. Tutti i giorni. Avrebbero dovuto farmi santa.

Sbuffai accendendomi la sigaretta e mettendomi più comoda, poi cominciai a scorrere instagram. Scorrendo il feed, trovai una foto di JJ appena uscito dall'acqua, in costume, che teneva sotto braccio la sua tavola da surf e sorrideva. Restai lì a fissarla più del dovuto. Odiavo quanto fosse bello, dannazione.

Sobbalzai quando sentii qualcuno abbassarsi all'altezza del mio collo. Mi trovai JJ dietro che allungò la mano sul mio telefono e mise like alla sua foto.
"La stavi consumando" disse sorridendomi divertito. Maledizione. Mi aveva beccato a contemplare la sua foto, volevo sprofondare in quel momento. E chi lo sopportava più dopo una cosa del genere?

In più, non si era ancora spostato. Perché non si era ancora spostato? Eravamo praticamente faccia a faccia adesso.

"Mi sei capitato nel feed, tutto qua" cercai di sviare. A quel punto, finalmente, si allontanò dalla mia spalla.
"E ti è capitato anche di stare lì a fissare i miei addominali per due minuti? Guarda che posso farteli vedere anche adesso" rispose tirandosi su la maglietta per metà. Distolsi subito lo sguardo.
"No? Ok" rispose con nonchalance.

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