11 - spin the bottle

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QUASI DIMENTICAVO RAGA

BUON COMPLEANNO CHASE! ❤️❤️❤️❤️

Alla fine quella che aveva dormito di meno quel giorno ero io. Avevo poco più di quattro ore di sonno addosso e quella sera stessa avevamo deciso di fare una piccola riunione tra noi per finire gli alcolici avanzati. Non ne sarebbe uscito niente di buono dal momento che ero ancora stonata dalla sera prima e dalle poche ore di sonno. Presi ben tre caffè prima di cominciare la serata.

Avevo insistito affinché potesse venire anche Sarah, quindi mi accompagnò lei con la sua auto. Io poi sarei rimasta allo chateau.

Mi stravaccai sull'amaca mentre Kiara e Pope bevevano una birra seduti accanto al fuoco, John B se ne stava seduto accanto a me accarezzandomi le gambe.
"Ma dov'è JJ?" chiese Pope abbrustolendo un marshmallow.
"Con qualche troietta, presumo" risposi rubando il marshmallow di Pope.

"Ehi!" esclamò.
"Ho bisogno di zuccheri" dissi soffiandoci sopra e mettendomelo in bocca. Era super morbido.
"Parli del diavolo" disse Sarah seduta accanto a Pope. JJ aveva appena fatto il suo ingresso in moto, ma qualcosa non mi quadrava.

O a JJ erano cresciute un altro paio di gambe, oppure ...
"Ci avevi preso, Jules" disse Kiara facendo una smorfia.
"Gesù Cristo" mormorai al pensiero di dover sopportare una delle ochette di JJ. Sarah ridacchiò.

"Ehi ragazzi!" ci salutò avvicinandosi mano nella mano con una ragazza.
"Ma dove le trova?" chiese Pope bisbigliando.
"Non farmi rispondere" commentai annoiata.

"Lei è Shelby" disse quando fu abbastanza vicino a noi da presentarci la turista. Le ragazze che JJ si faceva erano tutte uguali. Bionde, occhi chiari, magrissime e con e una grossa quantità di ingenuità.
Per questo diceva che non ero il suo tipo, presumo. I miei capelli neri come la morte non rientravano nei suoi standard e anche il non essere completamente rincoglionita da non capire che le sue parole erano bugie una dietro l'altra.
"Ciao ragazzi" ci salutò sorridendo. Ora che ci facevo caso non era la stessa che era rimasta a casa mia, ma non era la prima volta che la vedevo. Che strano. JJ non riciclava le ragazze.

Ci presentammo tutti, io con un po' meno voglia, poi si sedettero anche loro.
"Allora, innanzi tutto dobbiamo finire questa tequila" disse Kiara sollevando la bottiglia.
"Vado a prendere sale e limone" disse John B alzandosi andando verso la casa.
"Giochiamo al gioco della bottiglia, allora" propose Sarah. Tutti ci volgammo verso di lei.

"In che modo?" chiese Pope.
"Quello che gira la bottiglia beve, chi viene scelto invece tiene il limone in bocca e si fa leccare il sale da dosso" spiegò mentre John B tornava fuori.
"Oh sì, mi piace questo gioco" disse JJ guardandomi. Gli rivolsi uno sguardo perplesso. Perché guardava me?

"Ci sto!" disse Pope, tutti lo dissero, in realtà.
"Ok, tirate fuori una bottiglia vuota" disse John B. A quel punto Ki gli passò la sua birra vuota.
"Chi comincia?" chiese quella Shelby.
"Direi chi ha comprato da bere. Juliet?" rispose Ki.

"Ok" dissi dopo aver alzato le sopracciglia. Scesi dall'amaca e mi sedetti tra Kiara e John B, poi feci girare la bottiglia.
Tutti la guardavano curiosi. Fui abbastanza fortunata in realtà, si fermò su Sarah. Lei mi sorrise.
"Woah!" esclamò Pope.
"Sarah e Juliet, questa non me la perdo" disse JJ mettendosi comodo.

Sorrisi a mia volta, poi versai lo shot di tequila e diedi il bicchierino a Sarah che si alzò il copricostume e lo incastrò tra il suo bikini e il suo fianco destro.
"Per renderlo più piccante" disse leggendomi nel pensiero.
"A me va bene" commentò JJ. La ragazza al suo fianco non sembrava molto a suo agio.

"Il sale dove lo metto?" chiesi. Sarah me lo tolse da mano e se lo sparse sul collo, poi si mise la fettina di limone in bocca così che avrei dovuto prenderla dalle sue labbra.
Delle risatine si sollevarono e cominciarono a incitarci.

The MadhatterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora