Mi risvegliai come se fossi stata in apnea. Presi un grosso respiro e vidi accanto a me JJ ed il dottore. Ci misi un attimo per ricordarmi che cosa fosse successo.JJ scattò dalla sedia, mi trovavo su un divano.
"Che è successo?" chiesi confusa. JJ non mi rispose, venne solo dritto verso di me ad abbracciarmi. Dalle lacrime agli occhi e dall'espressione che aveva, dedussi che si era messa male."Sei morta per tre o quattro minuti" mi disse vedendo la mia confusione.
"Cosa?"
"Il tuo ragazzo si è preso uno bello spavento" si intromise il dottore. Non mi sembrava il caso di stare a puntualizzare che non era il mio ragazzo dato che ero quasi morta, quindi non dissi nulla.Guardai fuori, era quasi l'alba. Ero rimasta priva di sensi per un bel pezzo, a quanto pareva.
"Dato che ti sei svegliata, questi sono i tuoi antibiotici" mi spiegò il medico poggiando un barattolino blu sul tavolino accanto al divano.
"Non fare scherzi, questo è oxi. Gioca con questo e finisci male" aggiunse sapendo che quelle erano le pasticche preferite dei drogati.
"Tienila d'occhio, ragazzo""Sì, signore. Grazie"
"Pff. Come se avessi avuto scelta. La figlia di Carter Hale si presenta mezza dissanguata alla mia porta, cosa avrei dovuto fare?" rispose un po' contrariato. Riconoscevo di averlo messo in una brutta posizione, ma non potevo davvero andare in ospedale. Mia madre mi avrebbe di nuovo rinchiusa in qualche clinica oltre oceano e non ne sarei uscita così tanto facilmente come la prima volta.Provai ad alzarmi, ma il medico mi disse che sarebbe stato meglio se non avessi fatto sforzi almeno per quel giorno. Quindi JJ mi riprese in braccio, anche se io non ne ero affatto contenta. Non avevo certo dimenticato perché ero scappata a gambe levate.
Non potevo dargli la colpa della mia irresponsabilità, ma se non fosse andato a letto con Kiara, probabilmente non sarebbe mai successo.
Quando mi sistemò in auto, sospirò. I sedili erano sporchi di sangue, sembrava la scena di un film horror. Eravamo entrambi molto scossi. Guardai il mio corpo pieno di sangue, la maglietta tagliata in due, le mani di JJ e i suoi vestiti sporchi del mio sangue ... non ce lo saremmo dimenticati tanto facilmente.
"Mi hai fatto morire di paura" confessò.
"Siamo pari, allora" risposi riferendomi a quella volta in cui l'avevo salvato io, invece.
"Non rifare mai più una cosa del genere. Mai più" disse con decisione poggiando le mani sul volante, anche quello sporco."Dove ... dove vado?" mi chiese.
"Allo chateau" risposi convinta. Avevo bisogno di vedere John B."Cosa? E che cosa ci inventiamo?"
"Niente. Gli dico la verità. Sono stanca di mentirgli. Sono quasi morta, stanotte. Lo deve sapere" risposi. Non ne potevo più di tutte queste bugie. Non potevo nascondergli una cosa del genere."Dato che sei stanca di mentire, cos'è questa storia dell'overdose?" mi chiese cominciando a guidare.
"JJ ti devo la vita e ti ringrazio per quello che hai fatto stanotte. Ma questo non cambia le cose. Io con te non voglio più averci a che fare"Inizialmente non rispose, poi mi disse che gli avevo promesso che glielo avrei detto, a quel punto risposi che avrei spiegato tutto una volta arrivati allo chateau.
"Posso sapere almeno perché sei scappata via?"
"Ti sei scopato Kiara?" chiesi voltandomi verso di lui. Si irrigidì di colpo. Vidi tutta la sua ansia assalirlo, non si aspettava che lo sapessi.
"Io-"
"Lascia stare, non disturbarti a dire niente. Non ti crederei" lo interruppi. E lui non disse altro. Probabilmente si sentiva in colpa, adesso.Quando arrivammo allo chateau, John B stava ovviamente ancora dormendo. Motivo per cui fu JJ a dovermi prendere di nuovo in braccio e portarmi sul portico. Mi aggrappai al suo collo trovandomi faccia a faccia con lui. Era da un po' che non succedeva. Se escludiamo qualche ora prima in cui stavo quasi per morire, certo. Incastrò i suoi occhi nei miei e li tenne lì fin quando non mi costrinsi a guardare altrove.
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The Madhatter
Fanfiction"Tu sei fuori di testa" "Vero, ma tu sei lo stesso" #1 outerbanks #1 jjmaybank #8 estate #8 netflix #11 teen