"Dios mio tengo hambre!...quiero comer algo de sabroso Jane!" (Trad. Dio mio ho fame! voglio mangiare qualcosa di saporito!") Julieta si mise a sfogliare il menù del locale capendo ben poco. "Recomiendo una buena hamburguesa y papas fritas al mas puro estilo americano ... para mí ensalada, como sabéis tengo que guardar mi pequeño poto ajajajaj!" (Trad. ti consiglio Hamburgher e patatine fritte in pieno stile americano, per me insalata, come sai devo mantenermi il culetto piccolo!" la bruna rise di gusto. "Scusaci Maura non volevamo essere maleducate, ma Julieta parla poco l'inglese!" Maura annuì sorridendo cercando di mascherare il suo lieve imbarazzo, si sentiva un po' fuori posto. Rimasero a parlare un po', poi Julieta si congedò perché doveva fare dei giri prima di tornare in Argentina, ma promise a Jane di rivedersi prima di partire. "E' molto simpatica la tua amica...! Jane le sorrise. "Non la penseresti così se ci avessi visto anni fa...ci odiavamo, eravamo nemiche, non ci sopportavamo...poi Joey gli ha presentato il suo amico Raùl ed ora fanno coppia fissa, credo che si sposeranno l'anno prossimo e ha un bambino di due anni di nome Migùel...sono felice per lei, è una brava ragazza ed una brava Tanguera...non proprio una regina, ma se la cava molto bene!" disse con orgoglio. "A proposito di quella mia gaffe...sai...io...scusami ancora per aver denigrato il tuo lavoro...io...avevo rotto con la mia ragazza e volevo solo sfogarmi su qualcosa...scusami ancora Jane!" Maura abbassò gli occhi per la vergogna. "Parlami di lei...parlare a volte rende i problemi più piccoli...io ti ho detto di Joey e Lela...parlami di Maura...parlami di te...!" . "Parlarti di Eleonor?...oh...non ho molto da dire...ti annoieresti credo...!". "Lo trovo improbabile!...io ho un carattere focoso Maura ma anche tu non le mandi certo a dire, credo che tu sia più interessante di quanto creda!" Maura arrossì al complimento seppure velato. "Preferisco parlarti di me, ci sarà tempo per parlare di Elle, diciamo...beh...come hai detto tu apro i corpi per lavoro, nata a Boston, ho frequentato le scuole a Parigi, mia madre si chiama Constance ed è un'artista affermata e mio padre...!" "Aspetta...Constance...come Constance Isles?...Dio il mondo è piccolo!...conosco Constance...l'ho incontrata a Buenos Aires durante una mia esibizione al locale "La Reina del Sur" mi ha voluto a tutti costi fare un ritratto, io avevo finito di esibirmi e mi ero appartata ad allattare Lela che aveva un anno, tua madre ci ha viste e mi ha chiesto se poteva farci un ritratto, mi ha perfino offerto dei soldi, ma non li ho voluti, non ho mai visto il ritratto però, ha detto che se volevo vederlo sarei dovuta andare ad una delle sue mostre, ma poi tra il lavoro e la bambina non ci ho mai pensato!" disse alzando le spalle. "Quindi...sei tu la donna del ritratto Hija de la luna?" chiese Maura con gli occhi sbarrati. "Hija de la luna?" chiese aggrottando la fronte. "Si uno splendido ritratto a carboncino di una donna che allatta un bambino al chiaro di luna...ma il viso della donna non si vede bene perché è in parte nascosto dai capelli che ricadono in morbidi ricci su metà viso, in più la donna ha il viso rivolto verso il bambino e quindi non si vede per intero...wow! io adoro quel ritratto!...e se tu!! o mio Dio!!" disse incredula facendo arrossire Jane. "Cavolo...il mondo è davvero minuscolo Maura!" rise di gusto la bruna mentre si alzava "Beh è meglio che vada, ho le prove con Casey e Dean...ci vediamo in giro?" chiese salutandola con un bacio sulla guancia, Maura s'inebriò del dolce profumo di lavanda che si sprigionava dalla pelle calda di Jane. "Ma certo, mi piacerebbe molto...magari stasera faccio un salto alla Taparita!". "Si...ma niente bicchieri rotti, ok?" la stuzzicò facendole l'occhiolino mentre la bionda diventava rossa dalla vergogna.
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LA REINA TANGUERA
FanfictionJane lascia la sua amata Buenos Aires per ricongiungersi con la famiglia a Boston...le circostanze del suo ritorno non sono felici e ricominciare una nuova vita lontana dai suoi posti preferiti, dalla musica per le strade, dall'allegria della sua g...