Le parole di Lela

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"Adèla!!"dissero tutti in coro. Ci fu un groviglio di voci e di corpi che si proiettarono sulla bambina. "Oh mio..." disse Maura prendendola in braccio per stringerla forte. "Mo! Sto bene, mi stai soffocando!" Maura sciolse un attimo la presa ma senza lasciarla andare. "Oh piccolina, ero così in pensiero...". Jane guardò tutti non capendo, se sua figlia era a casa a dormire perché tutto questo scompiglio?. "Mamma?" Jane guardò sua madre che aveva le lacrime agli occhi. "Cosa succede a tutti voi? Maura passami Lela!". La donna mise giù la piccola che corse accanto al letto di sua madre. "Mammina, l'altro papà ha detto che siamo una famiglia e che ha messo lui il bambino nella tua pancia, è vero?" chiese la piccola confusa. Jane guardò sua figlia non capendo, poi le venne in mente il pensiero di Dean, quel maledetto. Joey che si era allontanato un attimo per rispondere alle ultime domande della polizia sbiancò nel vedere sua figlia nella stanza. "Adèla!"sbottò a voce alta. "Papinoo!!" la bambina si allontanò dal letto della madre per corrergli in braccio. "Amore mio!...ma che succede?" chiese al resto del gruppo mentre stringeva sua figlia al petto baciandola sulla testa. "Joey!" urlò Jane facendo bloccare tutti "Si può sapere che succede?" la donna cercò di mettersi a sedere ma Maura la bloccò sul posto. "No Jane, sei ferita e potresti farti male, ti diremo tutto ma devi promettermi di rimanere calma...per il bambino, ok?" la bruna annuì rimettendosi sdraiata. Sarebbe stata una lunga chiacchierata, Maura doveva solo scegliere le parole giuste, non voleva sconvolgere Jane più del dovuto, ne mettere in pericolo il bambino. Dopo un sacco di urla e lacrime, Jane si rese conto della gravità di quello che era successo. Dean aveva rapito sua figlia e le aveva raccontato un sacco di bugie. Sapeva che minacciarlo di escluderlo dalla vita del bambino lo avrebbe fatto impazzire, ma non immaginava fino a che punto si sarebbe spinto, ora era spaventata, molto spaventata, si strinse le mani in grembo, come a voler abbracciare la piccola anima che le cresceva dentro. Era terrorizzata ma avrebbe fatto qualunque cosa per difendere, il suo bambino, Lela e la sua relazione con Maura. "Maura porta Lela a casa, ho bisogno di parlare con Joey, anche tu mamma!" disse rivolgendosi alla sua ragazza e poi a sua madre. Le due donne annuirono e lasciarono la stanza con la bambina in braccio. "Ciao mammina, a dopo!" disse Lela salutandola con la mano. "Ciao amore mio, fai la brava con Maura e Nona!". Rimasti soli, Jane parlò a lungo con Joey, voleva sapere come muoversi, non poteva permettere che Dean si avvicinasse a lei o alla loro bambina. Jane non avrebbe mai pensato di fare quello che stava immaginando. Joey era un brav'uomo e un ottimo padre, ma come molti, aveva fatto i suoi errori in gioventù tessendo legami con persone che non vuoi davvero far arrabbiare. Un pensiero oscuro attraversò la mente di entrambi, ma a mali estremi, estremi rimedi.



















































































































LA REINA TANGUERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora