Oscuri propositi

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"Dobbiamo pensare a qualcosa Joey, quel bastardo di Dean ha preso nostra figlia, com'è potuto accadere?" sibilò Jane stringendo i pugni con forza. 
"Era andata al bagno con Maura, devono averla presa alla sprovvista, quando l'ho vista era confusa e non ricordava cosa era successo...". Jane sbiancò "Lei...le ha fatto del male?" Joey scosse la testa sollevato. 
"No, l'hanno sedata il tempo di strapparle Lela dalle braccia...". L'idea che capitasse qualcosa alla loro piccola li lasciò svuotati e rabbiosi, ma Jane doveva calmarsi, era incinta ed il bambino risentiva dei suoi umori. "Fai quello che devi affinché non sia un pericolo per noi...se capita qualcosa al mio bambino lo ucciderò io stessa!". Jane guardò seria specchiandosi negli occhi di Joey, quell'uomo sapeva essere tanto coccolone e amorevole con lei e Lela, quanto crudele e spietato con chi minacciava qualcosa che gli era caro. "Ci penso io tesoro...ora chiamo tua madre così non rimani sola, riposati!" Joey diede un bacio sulla testa della mora che si stava rilassando pronta a dormire, era esausta. Mentre Jane dormiva, Angela tornò in ospedale insieme a Maura, mentre la piccola era con gli zii. "Dio, mi ha spaventato così tanto..." Maura guardò Jane riposare tranquilla, Angela le sorrise dolcemente, era ancora furiosa e preoccupata perciò che sarebbe potuto capitare alla sua nipotina. "Lo so, i miei figli sono tutta la mia vita e Adèla è la mia gioia, da quando ho saputo della sua esistenza l'ho amata subito...mi addolora essermi persa così tanto...non ho visto il pancione di Jane crescere, ne le ho asciugato le lacrime mentre la portava in questo mondo...la mia piccola..." disse scoppiando a piangere. "Ma ci sei adesso mamma! Mi dispiace averti mentito, ma sappi che ti volevo accanto a me, solo che io..." la voce di Jane uscì spezzata mentre i singhiozzi le spezzavano il corpo. "Oh..." Angela sussultò bloccandosi "No tesoro, non ti agitare, non fa bene al mio nipotino...ci sono adesso e ci sarò sempre figlia mia..." la donna si avvicinò a sua figlia e le diede un bacio tra i capelli. "Jane!" Maura le sorrise sollevata "Mi dispiace io...se solo...non ho..."supplicò tra le lacrime. Jane le fece cenno di avvicinarsi "Calmati Maur, non è stata colpa tua! Hanno dovuto sedarti perché sapevano che non l'avresti lasciata andare senza combattere! Grazie per aver protetto Adèla, grazie piccola mia..." Jane prese le mani di Maura e se le portò alla bocca "Ti amo e voglio solo che Dean sparisca dalla mia vita, non vedrà mai questo bambino, fosse l'ultima cosa che faccio!" sputò serrando la mascella. "Io sarò al tuo fianco Jane, potrei conoscere qualcuno che sistemerebbe le cose per noi senza fare rumore, non m'importa chi devo spezzare, ma proteggerò te, Lela e questo piccolino che cresce dentro di te..."Maura mise una mano sul ventre leggermente arrotondato della sua ragazza. Jane le sorrise mettendo la mano sopra la sua, sapeva che Maura era quella giusta, aveva negli occhi quella glaciale freddezza che ti rende deboli le ginocchia e ti fa congelare il cuore. Si, Maura sembrava davvero pericolosa ed una vena di feroce lussuria attraversò le ossa di Jane. Sarà divertente! Sibilò compiaciuta nella sua mente mentre Maura si chinava per darle un morbido bacio.

































































































LA REINA TANGUERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora