Dopo l'esibizione alla Taparita Jane si rifugiò in camera sua, il fatto di non poter parlare con sua figlia l'aveva resa irritabile, fece restare Dean per la notte, voleva solo una notte di sesso senza pensare a quanto la piccola le mancasse. Erano a letto a fare l'amore quando il cellulare di Jane squillò, era Maura, Jane si sfilò da Dean e rispose "Hey...non ti ho vista stasera...tutto ok?" chiese mentre Dean si tirava via da lei scocciato. "Si scusami ma ho avuto un caso...purtroppo capita che mi chiamino nelle ore più strane...mi dispiace!...sarebbe stato bello vederti ballare...senti, se non è troppo tardi, ti andrebbe di uscire a bere qualcosa?" Jane accettò, non era molto in vena di fare sesso, il suo fisico gradiva, ma la sua mente e il suo cuore erano altrove. Dopo aver chiuso la chiamata Jane si alzò dal letto e si fece una doccia rapida, magari uscire sarebbe stata una cura più efficace del sesso fine a se stesso con Dean. L'uomo si alzò e la seguì in bagno "Ma...mi lasci così?" chiese incredulo, Jane aprì un po' la porta della doccia. "Dean...ti devo qualcosa?...se non ti sta bene puoi andartene...non ti devo nulla!...sai come funziona il nostro rapporto fuori dalla pista da ballo...sei libero di andare...non mi va più di fare sesso, ok?...non ti trattengo!" sbottò continuando a lavarsi. Dean chiuse la porta, era furioso con Jane, sapeva come funzionava tra loro, ma lasciarlo a bocca asciutta, stava per arrivare quando ha squillato il telefono, si rivestì con rabbia e uscì sbattendo la porta. Maura intanto aspettava Jane al Dirty Robber, aveva combattuto per chiamarla, non sapeva come comportarsi intorno a quella donna, la destabilizzava. Aspettò che Jane arrivasse prima di ordinare, non le sembrava carino, sfogliò il menù delle bevande e si appuntò mentalmente cosa prendere. Alzò lo sguardo distrattamente proprio mentre Jane entrava nel locale, era da togliere il fiato, indossava un vestito nero che le arrivava a metà coscia con spacchi laterali su ciascuna gamba, capelli sciolti sulle spalle, era divina, tanto che raccolse più di qualche fischio di apprezzamento. "Ciao Maura!" disse avvicinandosi, la bionda si alzò e la salutò con un bacio sulla guancia. "Grazie della chiamata!...mi hai letteralmente salvata!" disse sistemandosi nello stand. "Oh...brutto momento?" chiese preoccupata di averla interrotta in qualcosa d'importante. "Mhmm...ero con Dean...stavamo facendo sesso, ma la mia mente era altrove e non ero...come dire...molto partecipe...!" Maura arrossì alla schiettezza della donna. "Oh...io...mi dispiace...non volevo interrompere...!" ma Jane scoppiò in una risata. "Jesus chamaquita!...que voy hacer contigo?" (Trad. Jesù ragazzina, ma che devo fare con te?) rispose ridendo con leggerezza rendendo Maura più confusa. "Mi hai fatto una piacevole sorpresa...oggi ero un po' giù perché domani non potrò chattare con Lela, a quanto pare Joey la porterà al museo e poi dalla sua famiglia e non sa quando si libererà...!" Maura le prese la mano e la guardò con tenerezza. "Mi dispiace davvero molto per tua figlia Jane...vedrai che si sistemerà tutto!...posso offrirti da bere nel frattempo?" chiese cercando di spezzare la tristezza del momento. "Ovvio che si!" rispose ridendo, scelsero un bicchiere di Merlot e una birra ghiacciata, brindarono alle cose belle, chiacchierando per buona parte della notte.
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LA REINA TANGUERA
FanfictionJane lascia la sua amata Buenos Aires per ricongiungersi con la famiglia a Boston...le circostanze del suo ritorno non sono felici e ricominciare una nuova vita lontana dai suoi posti preferiti, dalla musica per le strade, dall'allegria della sua g...