About Me...

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Scelse un bel vestito di seta blu cobalto, scarpe con zeppa, capelli ricci sciolti in morbide onde e trucco delicato, diede una veloce occhiata all'orologio, mancava poco. Si diede un tocco di profumo, quando il suo cellulare squillò, lo prese dalla borsa, era la biondina, le diceva di essere arrivata e di scendere, ma Jane le chiese di salire perché doveva finire una cosa al volo. Maura fece come detto, entrò dal retro del locale come indicato e dopo una rampa di scale si trovò davanti ad una porta laccata di un rosso vivo, bussò e aspettò che Jane rispondesse, non aspettò molto, Jane venne ad accoglierla con un sorriso smagliante. "Buonasera Dottoressa!" disse spostandosi per farla accomodare. "Oh...buonasera Miss Jane!" rispose Maura entrando in casa con in mano un bouquet di fiori selvatici. "Sono per me?" chiese Jane con finta innocenza, Maura annuì sorridendo. "Si...mi scuso ancora per l'increscioso incidente, non volevo rovinare il suo spettacolo!" Jane prese i fiori e li annusò. "Grazie mille, ma diamoci del tu, io sono Jane!" la bruna le tese la mano per presentarsi. "Oh...Maura!...piacere mio!" sorrise un po' timida. La bruna mise i fiori in un vaso e poi si allontanò un attimo, Maura diede un'occhiata veloce alla stanza, l'appartamento era spartano ma molto ben curato, ovunque c'erano foto di lei con la bambina più bella che avesse mai visto, in altre c'era Jane mentre si esibiva, altre con un gruppo di persone che Maura pensò essere la sua famiglia ed un'altra ancora abbracciata ad un bell'uomo che le toccava il pancione, era radiosa. Ma la foto che attirò la sua attenzione era quella di questa splendida bambina che sorrideva alla fotocamera mettendo in mostra un paio di fossette così dolci che ti veniva voglia di baciarle. "Quella è mia figlia Adela!" disse Jane rientrando nella stanza. "Oh...scusami! io non volevo curiosare...è una bambina stupenda!" disse sinceramente. "Si lo è davvero!...mi manca molto!...dai andiamo prima che si faccia tardi!" Maura annuì. Arrivarono ad bel locale in centro, il "Piros" specializzato nella carne, ve n'erano di tutti i tipi, Jane non ci era mai stata. "Spero ti piaccia la carne!" chiese Maura scendendo dalla macchina, Jane si bloccò imbarazzata, lei era vegetariana. "Io...sei davvero gentile Maura, ma non mangio carne...scusami, non potevi saperlo...!" Maura arrossì dalla vergogna. "Oh...mi dispiace! colpa mia! avrei dovuto chiedere dato che non ci conosciamo, ti prego permettimi di rimediare...è un po' tardi per cercare un altro locale, posso avere l'onore di cucinare qualcosa per te a casa mia...?" chiese con lieve imbarazzo, a quanto pare non ne aveva fatta una giusta da quando aveva incrociato questa bella donna. Jane non sapeva che fare, ma acconsentì, era davvero affamata. "Va bene...fai strada!" disse risalendo in macchina, una volta arrivate la bruna riconobbe il quartiere dove aveva comprato casa per poi lasciarla per stare sopra la Taparita. "Siamo a Beacon Hill, abiti qui?" chiese Jane mentre Maura accostava al marciapiede. "Si...spero vada bene...!" la bruna annuì senza dire nulla. Maura fece strada e aprì la porta, la casa era bella e molto di classe, sperò che non fosse un problema di solito il suo status era un ostacolo nelle relazioni, ma Jane sembrava esserne immune. "Abiti poco lontano da casa mia...ho una casa alla fine del tuo vialetto, ma preferisco stare alla Taparita, quello è un bell'investimento per il futuro di Lela!" disse guardandosi in giro. "Lela?" chiese Maura non capendo. "Adela, mia figlia, ha cinque anni, Lela è il suo nomignolo!" ripose la bruna con la solita emozione che traboccava dalle sue labbra ogni volta che parlava della sua bambina. "Capisco...mettiti a tuo agio Jane...preparo un po' di verdure e seitan alla piastra se va bene!" chiese lavandosi le mani. "Ma certo, grazie!...senti posso accendere la tua tv?...che canali hai?" chiese avvicinandosi al divano. "Quelli che vuoi...cercavi un canale in particolare?" si sporse dalla cucina. "Si...io...Lela adora vedere i cartoni sul canale argentino Magic Kids...e a volte accendo la televisione su quel canale...mi sembra di averla vicino...scusa io...è stupido...!" Maura mise giù le pentole e raggiunse Jane in salotto. "E' dolce invece!...scusa se te lo chiedo...ma perché non è con te?" Jane s'irrigidì alla domanda mettendosi a sedere sul divano, Maura si accorse del cambio di umore e si pentì della sua invadenza. "Scusa io...non sono affari miei...torno in cucina...!" disse allontanandosi. "Sta con Joey, suo padre...lui...non mi ha permesso di portarla via con me...anche se non siamo spostati...Lela è nata a Bueno Aires e non posso portarla fuori dal paese se suo padre non è d'accordo...così ho dovuto lasciarla lì...sono quasi sette mesi che non la vedo a parte le video chiamate e mi manca ogni singolo giorno...!" disse con gli occhi lucidi. Maura si bloccò, altro passo falso "Scusami, non volevo davvero rattristarti!...cavolo non ne azzecco una con te...!" disse con voce tremante. Jane la guardò non capendo "Si insomma...prima la gaffe al locale...il ristorante e ora ti ho fatto piangere...penso davvero...io sono un disastro con le persone, parlo troppo, non capisco le battute e prendo tutto alla lettera, per di più non posso mentire o svengo!" disse tutto d'un fiato. Jane la guardò seria poi scoppiò in un sonora risata, dio questa donna era davvero una cazzo di manciata, ma in modo carino.

LA REINA TANGUERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora