Angela restò con Jane mentre Maura si allontanò per un paio d'ore. Doveva vedere qualcuno, si preparò mentalmente e dopo il tramonto si mise in macchina. Guidò per quasi un'ora finché non arrivò in una casa isolata alle porte della città. Procedette a fari spenti per meno di un chilometro. Non voleva essere vista e si inoltrò nella boscaglia debolmente illuminata dalla luce della luna. Parcheggiò e bussò alla porta due volte, poi una pausa e altre due volte, finché un uomo brizzolato con la faccia scura non gli aprì. "Devo vederlo!" tuonò Maura con faccia seria, l'uomo si fece da parte per farla entrare. La casa era spoglia ed essenziale, odorava di muschio e whisky stantio. Maura era sempre riluttante a tornare in quel posto, ma questa volta era necessario. "Bambina mia!" Patrick scese lentamente le scale del piano superiore e andò incontro a sua figlia, non la vedeva da mesi. "Paddy..." la voce di Maura uscì secca. Odiava avere bisogno di lui, ma in ballo c'era il suo futuro. "Oh...papà piccola...non essere così formale, dai fatti abbracciare!" disse con un sorriso dolce, ma Maura non amava il contatto fisico e si sottrasse all'abbraccio. "Si...papà, giusto...ecco, io sono qui per..." ma non riuscì a finire perché l'uomo le si parò davanti e le porse una cartellina. Maura lo guardò strano ma la prese curiosa. Dentro c'era tutta la sua vita e quella di Jane, con foto di loro, di Lela, di Joey...". "Ma come?"chiese leggermente turbata. "La mia priorità è proteggerti e saperti felice piccola mia! Questa Jane è davvero una bellezza e so che ti rende felice e poi quella piccola è un vero angioletto..." Maura annuì con occhi lucidi. "Immagino tu sappia perché sono qui allora..." sussurrò a testa china. L'uomo annuì. "Non vorrei, sai come la penso...ma quell'uomo ha messo più volte a rischio la vita di Jane e del suo bambino, ha quasi perso Lela e poi..." disse scoppiando a piangere. Patrick le si avvicinò per abbracciarla e questa volta Maura non si sottrasse. "Lo so tesoro, so tutto, quel Dean la pagherà per averti fatto piangere, nessuno ferisce la mia bambina e può raccontarlo!". "Io..." Maura cominciò a balbettare, non sapeva che cosa stava facendo. "Shss...buona piccola, ci pensa papà, tu non c'entri nulla, sono giorni che vi tengo d'occhio, avrei fatto qualcosa anche senza che tu venissi qui, quel Dean deve sparire, consideralo fatto!" ribadì stringendo sua figlia al petto un po' più forte. Maura si fece cullare, era davvero disperata per essersi rivolta a Paddy, ma non sapeva davvero che altro fare. Doveva proteggere Jane. Dopo aver parlato con suo padre Maura era svuotata, voleva tornare da Jane in ospedale, ma le mancava la piccola, così chiamò Angela che le disse che Lela era con Joey a casa di Jane, così si diresse lì, voleva informare l'uomo dei suoi progetti con Paddy e preparare un piano d'attacco.
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LA REINA TANGUERA
FanfictionJane lascia la sua amata Buenos Aires per ricongiungersi con la famiglia a Boston...le circostanze del suo ritorno non sono felici e ricominciare una nuova vita lontana dai suoi posti preferiti, dalla musica per le strade, dall'allegria della sua g...