× "Ci son due coccoilli e un oagotago.." canticchia Mariam a modo suo mentre gioca con le costruzioni.
"Cosa amore?" chiede Paulo, credendo che gli stesse dicendo qualcosa ma lei continua a cantare per fargli capire che non stava parlando con lui. "Te l'ha insegnata nena questa canzone?"
"Si." risponde mentre assembla una torre.
"Ti piace tanto Serena, vero?" domanda mentre le accarezza i capelli.
"Nena bella." annuisce come per confermare quello che dice.
"È vero, è bella." si lascia scappare e la bambina sorride a quelle parole.
"Nena." la chiama.
"Non è qui, è a casa sua." le spiega.
"No." si lamenta. "Nena."
"La vuoi chiamare per telefono?" le propone.
"Si."
Avvia un facetime con lei ed aspettano un po' prima che risponda, trovandola poi con i capelli legati ed un paio di occhiali da riposo sul naso quando risponde.
"Ciao." sorride al vedere i due.
"Nena." parla la bambina.
"Ciao principessa." la saluta. "Cosa fai?"
"Juego." risponde, facendole vedere la sua piccola torre.
"Che bella, l'hai fatta tutta tu?"
"Si." annuisce, poi aggiunge un altro pezzo.
"Che cosa stavi facendo? Sembri piuttosto stanca." interviene Paulo, osservandola.
"Stavo lavorando." risponde.
"Ah, ti abbiamo disturbato quindi." fa un'espressione colpevole.
"No, siete un toccasana. È da quattro ore che sto montando questo video." sbuffa.
"Che cos'è?"
"Un battesimo, dovresti vedere il bambino, è tenerissimo e piccolo piccolo."
"No!" esclama Mariam, buttando a terra il suo gioco.
"Cos'è successo?" domanda, ma la bambina la ignora e incrocia le braccia al petto.
"Credo che si sia ingelosita." ride il suo papà. "Ti dà fastidio che Serena parli di altri bimbi?"
"Si." risponde.
"Aw amore." fa il musino. "Ma lo sai che tu sei la mia bimba preferita al mondo, sei la mia furbacchiona."
"Fubbacchiona." ripete, ridendo.
"Mi perdoni quindi? Facciamo la pace?"
"Si." sorride, poi prende il telefono del papà e da un bacio alla figura della ragazza.
"Amore, come sei adorabile." le da un bacio sulla guancia.
"Mi fai morire così." sorride, mandandole un bacio.
Nel mentre le due parlano, Paulo va a preparare il biberon con il latte caldo che Mariam prende ogni sera prima di andare a dormire. Poi la sistema tra le braccia e le tiene il cellulare mentre beve, osservando Serena che le racconta una storia che si inventa sul momento. Sorride quando la vede chiudere sempre più gli occhi e, non appena finisce di bere, si addormenta immediatamente contro la spalla del papà che la mette a letto.
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Uno di questi giorni / Paulo Dybala
Fanfiction× Verranno giorni in cui ci si sentirà soli, uno di questi potrebbe essere domani. Verranno notti in cui ci saranno le stelle a tenere compagnia, a dare carezza, a dispendere serenità. Verranno giorni in cui si amerà, altri in cui ci si sentirà trad...