⚠️ contenuti sessualmente espliciti ⚠️
× Paulo le stringe le gambe mentre cammina verso la camera da letto. Apre la porta e si siede sul morbido materasso mentre tiene la fidanzata a cavalcioni. Le loro labbra si muovono freneticamente le une sulle altre e le mani di Serena vagano sulle sue spalle. Abbassa la cerniera della giacca della tuta che indossa e solleva poi la maglietta bianca oltre il collo del ragazzo, accarezzando il suo petto e baciando poi la sua clavicola mentre accarezza il tatuaggio che ha sul costato. Torna poi alle sue labbra e passa la lingua sulla parte inferiore, accarezzando i suoi fianchi per poi arrivare al cavallo dei pantaloni che indossa, abbassando l'elastico fino a far scivolare il tessuto giù dalle sue gambe. Passa la mano sul tessuto dei boxer e preme poi il petto contro quello del ragazzo, facendolo sdraiare mentre sospira al sentire le dita di lei giocare contro l'elastico dei boxer. Si stacca per qualche istante per riprendere fiato e nel mentre afferra la sua erezione, liberandola dal tessuto dei boxer ormai troppo stretti e iniziando a massaggiare. Lo guarda mentre chiude gli occhi e poggia la testa contro il materasso, stringendo la vita di Serena che gli lascia tanti piccoli baci sulla guancia.
"Amore." la chiama mentre geme e la guarda.
"Dimmi." mormora.
"Voglio te." parla e lei sorride.
"E allora cosa aspetti?" sussurra al suo orecchio.
Non se lo fa ripetere due volte ed inverte le posizioni. La bacia con foga mentre lascia scorrere le mani su tutto il suo corpo ancora coperto dai vestiti, dal seno alle cosce e al sedere. Le morde il labbro inferiore e le scioglie i capelli legati nella coda alta, insinuando le mani sotto al maglioncino nero per accarezzare la pelle della pancia e toglierlo poco dopo. Geme anche lei contro la sua bocca quando sente le mani sul suo petto. Affonda le dita nelle sue spalle mentre abbassa la cerniera laterale della gonna, tirandola giù insieme alle calze. Si stacca da lei e fa forza sulle braccia per osservarla con solo la biancheria che indossa, bianca come gli aveva detto. Non riesce a capire come possa avere dubbi sul suo corpo dato che lui trova meraviglioso ogni centimetro della sua pelle.
"Sei bellissima, cazzo." mormora al suo orecchio.
"Grazie." risponde lei. "Ma perché adesso mi stai facendo aspettare?"
"Sei impaziente?" chiede, poi lascia uscire un altro sospiro e le toglie il reggiseno.
La vede annuire mentre schiude ancora le labbra alla sensazione delle sue dita sulle sue cosce. Freme dalla voglia di averlo più vicino, ma anche lui, proprio come lei prima, vuole prendersi un po' di tempo. Tira lentamente giù il tessuto delle sue mutande, sapendo che, anche se con il buio non può vederla, adesso stia arrossendo da morire. Si abbassa sul suo petto, baciandole il seno mentre passa la lingua sui capezzoli, facendola gemere più forte quando inizia a giocare con la sua intimità, penetrandola con un dito. Lo muove lentamente, poi ne inserisce un altro e lei stringe le gambe istintivamente mentre sente che vuole di più.
"Paulo." lo chiama. "Basta." dice timidamente.
"Per..?" le chiede, volendo sentirle dire esattamente cosa vuole e senza fare la timida.
"Sentiamoci bene insieme." risponde.
Lui sorride e la bacia dolcemente prima di alzarsi e prendere una scatola dal comodino, poi una piccola confezione da cui tira fuori il preservativo che indossa subito dopo. Si sistema tra le sue gambe e preme contro di lei, penetrandola e facendo gemere entrambi a quella sensazione che non sentivano da un bel po'. Si muove lentamente per farla abituare, sentendo i suoi sospiri pesanti e i suoi gemiti un po' trattenuti che lo fanno impazzire. Le circonda il busto con le braccia mentre lei affonda le dita tra i suoi capelli. La bocca di Serena è vicina all'orecchio di Paulo. Le spinte si fanno un po' più veloci e più forti sono i loro versi che trattengono a fatica. Serena inarca la schiena e porta una mano davanti alla bocca, mentre Paulo ha la testa appoggiata contro la sua spalla su cui lascia dei piccoli baci ogni tanto. Afferra poi una sua gamba e la fa attorcigliare contro il proprio fianco, venendo seguita dall'altra e portandolo a fare un po' di peso sugli avambracci a staccarsi un po' dal suo corpo. La osserva negli occhi grazie a quel poco di luce che entra dalle tapparelle, sentendosi ancora di più in paradiso. È bella, è bella ovunque, dentro e fuori. È bella quando parla e quando resta in silenzio, quando sorride e quando è imbronciata, quando ride e quando piange. Non ha vie di mezzo, è un continuo eccesso che lo fa sentire tremendamente vivo. E per lei vale lo stesso. Passerebbe ore ad osservarlo e a vivere delle emozioni che gli dona anche con una semplice carezza o con un semplice bacio dato di corsa prima di uscire di casa.
Quando raggiungono il limite, Paulo si sdraia accanto a lei per riprendere fiato, togliendosi la protezione e gettandola via mentre Serena porta una mano sul petto e si volta in sua direzione.
"Credo che sia stata la migliore volta della mia vita." commenta mentre lui la abbraccia.
"Si?" chiede felice. "Anche per me è stato bellissimo, il migliore della mia vita sicuramente." le da un bacio sulla guancia.
"Mi concedi una battuta squallida o credi che rovinerebbe troppo il momento?" sorride lei.
"Sentiamo."
"Non sarai andato a segno tante volte oggi, ma con me si." parla e lui scuote la testa mentre ridacchia.
"Te la perdono solo perché hai detto che è stato bellissimo." le accarezza i capelli. "Come diavolo ho fatto a privarmi di tutto questo per anni quando ti avevo a due passi da me?"
"Non sono passati anni, solo uno."
"Non parlavo dei rapporti, parlavo di te." si spiega. "Ti avrei voluto nella mia vita molto prima."
"Oh." accarezza la sua guancia. "Anche io." gli da un bacio sulle labbra. "Ti amo."
"Anche io amore, ti amo anche io." ricambia le parole e poi poggia la testa sul cuscino.
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Uno di questi giorni / Paulo Dybala
Fanfiction× Verranno giorni in cui ci si sentirà soli, uno di questi potrebbe essere domani. Verranno notti in cui ci saranno le stelle a tenere compagnia, a dare carezza, a dispendere serenità. Verranno giorni in cui si amerà, altri in cui ci si sentirà trad...