× "Sai che oggi ho parlato di te a Serena?"
Dolores spezza il silenzio che c'è nella camera, attirando l'attenzione dello zio che stava facendo le coccole a Mariam che si sta per addormentare e quella di Alicia che stava piegando un paio di lenzuola.
"Di me?" chiede lui.
"E di chi sennò?" alza le spalle. "Ho anche scoperto qualcosa."
"Ovvero?" sembra essersi incuriosito.
"Parlavamo della quantità mastodontica, immensa e sproporzionata di donne che hai dietro."
"Se avete scoperto questo, mi sa che siete indietro di un po'." ridacchia, dando poi un bacio alla bambina che ha chiuso gli occhi. "La metto a letto, un attimo."
Si alza e, proprio in quel momento, Alicia la guarda come per chiederle di cosa avessero parlato lei e Serena, ma la nipote risponde con 'ora lo capirai'.
"Eccomi." afferma non appena torna e si siede esattamente dov'era prima.
"Quindi?""Dicevo, parlavamo delle donne che ti vengono dietro e di quanto tu possa essere tremendamente irraggiungibile." omette il fatto che lo sia per lei.
"In che senso sarei irraggiungibile?" aggrotta le sopracciglia.
"Che è difficile farsi notare da te se tu hai milioni di donne che ti stanno intorno e che fanno lo stesso." alza le spalle.
"Ti stai riferendo a qualcuno nello specifico o così in generale?"
"In generale." mente.
"Non saprei dire se è così oppure no, ma credo dipenda da tante cose." alza le spalle.
"E qui arriva la parte in cui ho scoperto qualcosa." alza l'indice della mano destra.
"Che cosa avresti scoperto?" parlano in coro madre e figlio.
"Ricordi quando la nonna ti ha detto che sicuramente Serena è innamorata di te?"
"Quindi ci stavi davvero ascoltando." Alicia la becca.
"Non è importante adesso."
"Si, me lo ricordo." risponde così da tornare sul discorso originario.
"Ecco." si prende del tempo per formulare la frase senza tradire la sua amica. "Hai presente quando le ragazze hanno complessi di ogni genere sul proprio fisico e non riescono a farsi avanti?"
"Si." risponde. "Non dirmi che anche Serena fa così."
"Bingo." mormora.
"Che complessi dovrebbe avere quella ragazza? È tanto bella." afferma Alicia.
"Gliel'ho detto anche io, le ho detto anche che è stupenda ma ha detto di avere problemi con i suoi fianchi e le sue cosce."
"Cos'hanno che non va? A me piacciono le sue cosce e anche i suoi fianchi." Paulo poggia la testa contro la testiera del divano.
"Troppo grosse e troppo larghi secondo lei."
"Cazzate." risponde lo zio. "Ma non capisco comunque perché tu me lo stia dicendo."
"Sappiamo tutti che Serena è innamorata di te." inizia.
"No, lo pensate tu e la nonna, io non so niente." ribatte lui.
"Io dico che è così, ma comunque." riprende da quello che stava dicendo. "Con la consapevolezza che ha di te che sei pieno di donne, pensando che saresti irraggiungibile e con i dubbi che ha sul suo corpo, credi che si farebbe mai avanti?" arriva al punto.
"Non ho nemmeno una donna, Dolo." la corregge.
"Hai capito in che senso." sospira.
"Si ho capito, ma cosa dovrei fare? Non è detto che sia così."
"E quindi vuoi aspettare che una persona non conosciuta se la prenda e le dica che sia bella con le sue cosce e i suoi fianchi?" alza un sopracciglio. "Ha fatto capire che si reputa anche sotto di cento livelli con Martina."
"È più bella di Martina." commenta Alicia, attirando l'attenzione. "Che c'è? Tanto non è più qui e poi io preferirei le donne con le curve se fossi un uomo."
"Martina aveva un bel sedere." commenta Dolores.
"Mi stai spaventando." ride Paulo.
"Non ho idea di come ti sia scappata una figlia con lei." ripete la madre.
"Mamma." le chiede con lo sguardo di smetterla.
"Non sto dicendo che sia brutta, ma Serena lo è di più. Lo aveva detto anche Lautaro."
"Ma Serena non mi si filava di striscio."
"Aspetta.. ti piaceva Serena quando ti sei messo con Martina?" Dolores scatta in piedi.
"Ma cosa ti passa per la testa? Ovvio che no, che senso avrebbe avuto mettermi con lei?" chiarisce. "Quando le ho conosciute, Serena era molto più distante e Martina invece più socievole. Mi parlava a malapena e nel mentre costruivo un rapporto con la sua amica, abbiamo iniziato ad essere amici quando ormai stavamo insieme."
"Ah, so il perché." commenta la nipote.
"È una tendenza dei giovani che non conosco?" ride la maggiore delle due.
"Più o meno, semplicemente sapeva che piaceva alla sua amica e si è messa in disparte per lasciarle campo libero. O si fa così o si mette la buona parola per lei." spiega semplicemente.
"Non è una cosa troppo nuova." osserva Paulo. "Ma comunque Martina o non Martina, non importa. Adesso io sono innamorato di Serena e non mi importa di nessun'altra donna che non sia lei."
"Aw." mormorano in coro le due donne presenti.
"Allora fatti avanti, magari prima del tuo compleanno, così ti fai un bel regalo." gli consiglia Dolores.
"No, pensavo di farlo dopo e sarebbe un regalo in ritardo."
"Perché?"
"Perché quel giorno ho allenamento e poi vorrei organizzare qualcosa di speciale appositamente per parlarle di questo." riflette, osservando la parete.
"Regalale dei fiori." suggerisce la madre. "Sai quali preferisce?"
"Le gerbere." risponde con un sorriso. "Si è fermata a guardarle con Mariam una volta." abbassa lo sguardo, ricordando quel giorno in cui sono andati a prendere un caffè e il gelato per la bambina.
"È cotto." sussurra Dolores all'orecchio di Alicia.
"Completamente."
"Cosa state confabulando voi due?" ridacchia.
"Cose nostre, tu continua a pensare alla tua bella e a quanto tu voglia stringerla mentre la sbaciucchi." lo prende in giro la nipote.
"Ha ragione." le da corda l'altra.
"Siete terribili voi due, non avrei mai pensato che vi sareste così tanto divertite a prendermi in giro."
"Ti stiamo solo incoraggiando a farti avanti, guarda che qualunque uomo sogna una come lei."
"Se è vero che anche lei è innamorata di me, li rifiuterà."
"Ma ricorda che lei pensa che tu sia irraggiungibile."
"Non per lei." risponde. "Lei mi ha già raggiunto."
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Uno di questi giorni / Paulo Dybala
Fanfiction× Verranno giorni in cui ci si sentirà soli, uno di questi potrebbe essere domani. Verranno notti in cui ci saranno le stelle a tenere compagnia, a dare carezza, a dispendere serenità. Verranno giorni in cui si amerà, altri in cui ci si sentirà trad...