- trentanove -

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× New York è meravigliosa, mentre si aspetta l'inizio del nuovo anno poi, ancora di più. Times Square è piena di gente, tante famiglie che sono accorse lì per aspettare l'arrivo di un nuovo capitolo che si lascia alle spalle un anno di pandemia, di lontananza e di tanta sofferenza.

"Quanto manca?" domanda Serena, guardando Paulo che beve un sorso di qualsiasi cosa abbia nel bicchiere.

"15 minuti." risponde con un sorriso, osservando la gente che balla sulle note delle canzoni del momento.

All'inizio Mariam non riusciva proprio a sopportare tutto quel rumore, specialmente il rumore dei botti a cui poi si è abituata. Aspetta anche lei la mezzanotte, anche se non abbia proprio idea di quel che succederà, mentre siede tra le braccia del suo papà e beve un succo di frutta. Serena si guarda intorno e si chiede che gente conosca Paulo per essere riuscito ad ottenere un spazio tutto per loro e lontano dalla baraonda durante una delle notti più importanti dell'anno in uno dei luoghi più esclusivi di Capodanno. 'Così Mariam può giocare senza finire addosso a nessuno', aveva detto quando sono arrivati e non ha osato chiedergli quanto abbia speso, ma dal viso di lui si leggeva solo una frase 'non preoccupartene e divertiti'.

"Vuoi andare a ballare?" sussurra Paulo al suo orecchio.

"Credo che mi perderei in mezzo a tutta quella folla." risponde, accarezzando la sua guancia.

"Balliamo qui, io e te."

Mariam è troppo intenta a giocare con il suo Pou per ballare, ma Paulo insiste affinché Serena lo faccia e scoppiano a ridere quando parte proprio una canzone raggaeton quando si mettono in piedi. Lui conosce il testo e muove le labbra mentre poggia le mani sui fianchi della fidanzata, iniziando a muoversi contro di lei che prova a fare altrettanto. La guida nei movimenti e capisce che deve muovere i fianchi, vedendolo annuire quando compie questo gesto e sentendolo canticchiare vicino al suo orecchio.

"Tú ere' mi polvo favorito, la baby que yo necesito. ¿Por qué no viene' aquí ahora? No quiero terminar así, no quiero que duermas sola. Mi polvo favorito." mormora e riceve un sorriso, nonostante lei non abbia capito proprio tutto quello che abbia detto. "Chi lo avrebbe mai detto che mi sarei ritrovato qui nella notte più bella dell'anno insieme alla donna più bella del mondo?"

"Ti amo amore mio." gli da un bacio. "Da morire." ferma i suoi movimenti e si attacca a lui.

Giura di non sentire nemmeno il casino che li attornia, solo il battito del suo cuore che risuona nelle sue orecchie.

"Ti amo anche io." unisce le loro fronti.

"Sarà un nuovo inizio insieme a te." chiude gli occhi quando sente la sua mano sul suo mento.

"Il primo di tanti." sussurra, poi la abbraccia, accarezzando i fianchi coperti dal tessuto del bellissimo vestito rosso che indossa.

"Non vedo l'ora."

La gente intorno fa ancora più casino quando parte un'altra canzone e il tempo che li separa dal nuovo anno si accorcia ancora di più.

"Iniziamo a salire." parla mentre prende Mariam in braccio che lo guarda confusa, stringendo il cellulare della ragazza tra le manine. "Ce la fai?"

"Si." risponde, tenendosi dalla ringhiera.

Salgono un paio di scale e si assicura che non stiano infrangendo alcuna legge sul proprietà privata, ma sa che Paulo non si permetterebbe mai di fare una cosa del genere senza aver ricevuto il permesso. Arrivano su una piccola terrazza vuota e parecchio in alto da dove è possibile ammirare la bellezza della piazza piena di colori, gente e rumore.

"Da qui si vedranno meglio i fuochi d'artificio." spiega, sedendosi su una sedia bianca che trova lì, facendo cenno alla fidanzata di poggiare sulla sua gamba.

Non se lo fa ripetere due volte e si accoccola a lui e alla piccolina che mostra loro quanto sia bello il suo giochino, cambiando il colore della pelle di Pou e dando lei da mangiare.

"Papà, boom boom?" chiede, aspettando con impazienza i fuochi d'artificio.

"Adesso arrivano amore, ancora qualche minuto." risponde, sistemando i capelli un po' spettinati.

"Forte?" si tappa le orecchie, riferendosi al fatto che facciano troppo rumore per lei.

"Un po', ma sono belli." le sorride. "E poi c'è papá qui con te, non devi avere paura."

Annuisce e sorride, poggiando la testa contro il suo collo ed osservando il cielo pieno di stelle ed un po' di fumo colorato a causa delle varie fiaccole che la gente accende.
Dopo poco si sente un forte urlo, la gente parte dal 10 e regredisce fino allo 0, segno che ormai sono vicini alla fine del 2021. Contano anche loro nella loro testa e, arrivati allo zero, si sorridono.

"Buon anno, amori miei." parla Serena, baciando entrambi. "Non avrei potuto chiedere inizio migliore di questo."

"Feliz año nuevo, preciosas. Los amo mucho." risponde lui, osservando quanto possano essere belle sotto le luci delle stelle.

Le loro coccole e i loro baci vengono interrotti dai botti che fanno sorridere Mariam che tende le mani verso il cielo, come per volerne prendere uno e portarlo giù. Tornano giù per festeggiare insieme a persone che avevano conosciuto quella sera, brindano, ballano, giocano e non c'è bisogno di un inglese perfetto per capire quello che si sta dicendo. Le parole non sono importanti questa sera, i fatti lo sono di più. Alle 3 e mezzo circa, decidono di tornare a casa, facendo una lunga passeggiata per scaricare l'adrenalina dato che persino Mariam non la smette di correre un attimo.

"Non ti si sono scaricate le batterie?" le chiede Serena e lei scuote la testa, camminando davanti a loro mentre saltella.

"Attenta a non cadere però." le raccomanda il padre e lei annuisce, continuando a giocare tra i residui di neve e calciando i coriandoli che trova per terra.

Arrivati a casa, però, inizia ad accusare la stanchezza e si sistema sul letto grande insieme al suo papà mentre Serena si strucca e si prepara per andare a dormire. Quando li raggiunge, li trova già addormentati, stretti l'uno all'altra in un abbraccio tenero. Scatta loro una foto con il telefono, poi li copre con le coperte e lascia loro un bacio sulla guancia. Si siede e li osserva, sentendosi finalmente in pace con sé stessa adesso che ha accanto tutto quello che ha sempre sognato.

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Uno di questi giorni / Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora