× Paulo non ha voluto organizzare nulla per il suo 28esimo compleanno. Gli bastava passare una serata tranquilla con le donne della sua vita e poi andare tranquillamente a dormire, anche perché avrebbe avuto allenamento e sarebbe stato un po' stanco. Ma Alicia, Dolores e Serena hanno aspettato che lui uscisse per preparare tutto. Hanno accettato la sua volontà di restare a casa ma hanno preso l'iniziativa di allestire qualcosa: hanno fatto un arco con i palloncini e ne hanno fatti gonfiare altri a forma di 28 con l'elio. Il salone è spazioso e quindi hanno sistemato un tavolo arricchito da ogni genere di stuzzichino.
"Papà." mormora la piccola quando la nonna le fa vedere la torta su cui il pasticcere ha stampato su una foto di Paulo e sua figlia.
"Guarda piccola, questa sei tu." le indica e lei si osserva incuriosita.
"Piccola piccola." commenta, poi si volta e cerca Serena che stava gonfiando degli altri pantaloncini. "Nena." la prende per mano e la conduce verso la torta. "Piccola piccola."
"È vero, eri piccola piccola." le sorride.
Non riesce a credere che sia cresciuta già così velocemente, come se fosse passata una folata di vento che da neonata l'ha resa la splendida bambina che è adesso.
"Tu?" chiede.
"Io stavo scattando questa foto." risponde, dandole un veloce bacio. "Vieni, andiamo a vestirci."
Capendo che sarebbe stato un giorno importante per il suo papà, Mariam ha voluto indossare qualcosa di bello ed ha optato per un vestitino rosa semplice ma che le stava benissimo. Serena le ha poi fatto due trecce e le ha messo le scarpette, facendola sorridere quando si è vista allo specchio.
"Cielo come sei bella." commenta Dolores.
"Mettiti lì amore, nonna ti scatta una f-- anzi no, la scatti tu, Sere?" domanda, indicando la macchina fotografica che aveva portato appositamente.
Annuisce e la sistema per la foto, si inginocchia per terra e scatta qualche foto a Mariam mentre gioca con i palloncini o insieme alla cugina e alla nonna.
"Mettetevi più vicine." mormora e poi scatta, immortalando uno scatto spontaneo: Alicia che tiene Mariam in braccio che sorride mentre gioca con Dolores. "Questa è bellissima."
"Aw, come siamo tenere." fa Dolores.
"Me la passi poi?" chiede Alicia.
"Certo." annuisce.
I preparativi continuano tranquillamente, tra uno scatto e l'altro della bambina che si sbizzarrisce nelle attività più particolari che la rendono terribilmente meravigliosa all'obiettivo. Spengono le luci quando sentono suonare al citofono, segno che Paulo è tornato a casa. Sentono poi girare le chiavi nella toppa e la porta aprirsi subito dopo.
"Perché è tutto al buio?" chiede. "Mamma? Dolo?" domanda, accendendo la luce.
"Sorpresa!"
Un sorriso nasce spontaneamente sulle sue labbra mentre osserva quello che hanno combinato in poco tempo, venendo stretto dalla figlia che corre subito in sua direzione.
"Feliz cumple papi." sorride mentre lo abbraccia.
"Gracias princesa." risponde mentre la stringe a sé, dandole un bacio sulle labbra.
"Auguri amore mio, stai diventando troppo grande." anche la madre si unisce alla stretta, commuovendosi un po'.
"Grazie, mamma." le da un bacio, stringendola in un forte abbraccio.
"Auguri zio." lo abbraccia poi Dolores.
"Grazie, piccola."
Serena si sente un po' a disagio dato che sono tutti parte della sua famiglia tranne lei, ma gli sorride e lo stringe, accarezzando i suoi capelli.
"Buon compleanno."
"Grazie nena." mormora con un tono di voce basso, dandole un bacio all'angolo della bocca.
Arrossisce, credendo che abbia sbagliato mentre invece lo ha fatto di proposito. Impazzisce quando la vede diventare rossa.
"Papà." Mariam gli tende la mano e lui la afferra, seguendola verso il tavolo dove trova la torta. "Su." si fa prendere in braccio, poi indica. "Papà." ripete quando guarda la foto, poi sposta l'indice. "Piccola piccola."
"Eri piccola, si." le da un bacio. "Lo sei anche adesso." la osserva. "E lo sarai sempre per me."
"Aw, Sere fai una foto." Dolores le da un paio di gomitate, facendola ridere mentre prende la fotocamera.
"Fate finta che io non ci sia." dice e poi ne scatta qualcuna.
"Fa' vedere." Alicia si avvicina e le osserva con un grande sorriso. "Come sono belli."
"Papà bello." torna a dire Mariam mentre le accarezza il viso.
"Tu di più." risponde. "Mi prometti che starai sempre con papà?"
"Si." annuisce.
"Anche quando sarà vecchio?"
"Si." ripete, sorridente.
Inizia ad andarle dietro mentre gioca, sedendosi poi con lei mentre iniziano a mangiare qualcosa.
"Nena." la chiama la bambina, facendole vedere la faccia che ha disegnato sul palloncino.
"Che carino, lo hai fatto tu?" chiede e lei annuisce. "Sei stata bravissima."
La prende in braccio quando le tende le manina in sua direzione e inizia a cantare una canzoncina, correndo poi di qua e di là per ballare.
"Che pagliaccio che sei." le dice ridendo la nonna, inseguendola per evitare che cada e si faccia male.
Dopo un'altra estenuante corsa, si siede per terra stanca e osserva il tavolo che si prospetta troppo alto per lei.
"Cosa c'è?" le chiede Serena, accarezzando i capelli spettinati.
"Vaso de agua." come al solito si mangia un po' le parole.
Paulo sta per alzarsi e prendergli il bicchiere d'acqua, ma Serena lo precede, avendo capito anche lei quello che ha detto. Sorride al vedere che si è abituata al suo spagnolo, prima non capiva molto e quando restava da sola con lei era un'impresa perché era convinta che chiedesse una cosa mentre invece ne voleva un'altra.
"Grazie." dice la bambina.
"Prego." risponde, prendendola poi in braccio e facendola sedere sul divano.
Gattona un po' fino a raggiungere il papà, sistemandosi sulle sue braccia.
"Sei stanca?" le chiede.
"Si." risponde, prendendo un bel respiro.
"Allora le facciamo spegnere adesso le candeline a papà? Così gli canti la canzoncina." propone e lei annuisce.
Inutile dire che tra una parole e l'altra sbadiglia, battendo le mani mentre Paulo soffia e spegne. La torta la mangerà domani, adesso Mariam vuole solo dormire ma ad una condizione.
"Ninna con papà." mormora.
"Va bene amore, arrivo tra poco." la lascia tra le braccia di Serena che prima le mette il pigiama e poi la mette sul lettone a dormire.
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Uno di questi giorni / Paulo Dybala
Fanfiction× Verranno giorni in cui ci si sentirà soli, uno di questi potrebbe essere domani. Verranno notti in cui ci saranno le stelle a tenere compagnia, a dare carezza, a dispendere serenità. Verranno giorni in cui si amerà, altri in cui ci si sentirà trad...