Venti

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𝐅𝐀𝐂𝐈𝐍𝐎𝐑𝐎𝐒𝐔𝐒:
𝑈𝑛 𝑠𝑜𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑐𝑙𝑖𝑛𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑜𝑙𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑎𝑝𝑒𝑣𝑜𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑠𝑢𝑜𝑖 𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑏𝑟𝑢𝑡𝑖.

𝐅𝐀𝐂𝐈𝐍𝐎𝐑𝐎𝐒𝐔𝐒: 𝑈𝑛 𝑠𝑜𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑐𝑙𝑖𝑛𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑜𝑙𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑎𝑝𝑒𝑣𝑜𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑠𝑢𝑜𝑖 𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑏𝑟𝑢𝑡𝑖

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Quella domanda procurò ad Iside uno schiaffo in pieno viso, si morse il labbro e delle goccioline di sangue le pizzicarono la lingua

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Quella domanda procurò ad Iside uno schiaffo in pieno viso, si morse il labbro e delle goccioline di sangue le pizzicarono la lingua. Aveva così tanta adrenalina in circolo che a stento percepì i denti degli sciacalli stringersi sempre di più ai polsi. Potette ascoltare solo ogni sua percezione sfumarsi verso l'incognito.

«Come... come fai ad essere suo figlio?» Chiese lei, sforzandosi di parlare. Kali era mamma, rimuginò in continuazione, l'ho uccisa senza controllare. Sapeva che la sua fine, prima o poi, sarebbe arrivata ma non si aspettava che sarebbe successo così. Morire per mano di un ragazzino con la sindrome rancorosa. Il figlio di una donna che aveva amato alla follia e che fu costretta a giustiziare.

«Non accetti che abbia potuto trovare la felicità dopo di te?»

«Quanti... quanti anni hai?» Il collo iniziò a cederle a scatti, avvertendo la fatica in ogni suo respiro.

Il ragazzo emise un sogghigno divertito. «Che c'è?» Le disse. «Hai bisogno di farti due conti?» Lasciò che la domanda retorica aleggiasse per qualche secondo nell'aria. «Ma non ho nessuna intenzione di starmene qui a concederti risposte.» Continuò con finta voce di rassegnazione. «L'unica che riceverai è quella del Karma che ti star per fottere a dovere. Io sono la tua conseguenza, la tua pena per quello che hai fatto a Kali.»

Nonostante la droga in circolo nel suo sangue, Diana cercò di trovare un senso logico a tutta la storia. La sua mente elaborò, con la velocità di un bradipo, i dati nella sua memoria. Qualcosa scattò nella sua testa, quel nome, Kali, era inciso sulla tomba di fianco al padre e sua complice per quel che avevano fatto. Ma cosa c'entrava quella donna con Iside?

Però una cosa era stata appurata: riguardava una questione strettamente personale.

Il ragazzo si sporse solo appena alle proprie spalle, tendendosi nei confronti di Diana. L'ombra della luce fioca e l'instabilità della sua vista non riuscirono ad inquadrare i suoi lineamenti. Afferrò tra le mani il Kris, che le era caduto sul pavimento, e per qualche secondo lo contemplò in silenzio.

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