Mi sentivo imprigionata in un castello di sabbia, non ero mai riuscita a costruire nulla di saldo nella mia vita; ma poi arrivò 𝘭𝘶𝘪, come un'onda anomala, in grado di distruggere le mura che mi circondavano. Con quel ragazzo scoprii che cosa sign...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
“The ending is always a surprise, whetherit's good or bad..." ~~~~~~~~~~~~~𓆉︎~~~~~~~~~~~~~
«Forza. Hey, andiamo muovetevi»
«Arrivo! Questo posto è spaventoso»
«Voglio tornare a casa» dissi io
«Giuro che se ti metti a piangere ti ci faccio tornare a piedi» disse JJ, non capii se fosse una minaccia o se volesse realmente vedermi piangere.
«John B che stai facendo!?» chiese Kie alzando leggermente troppo la voce.
«Zitta!» la riprese lui e continuammo a camminare con le torce puntate sui nostri piedi.
«Okay. Avete presente quando cerchi di ricordare una canzone e non ricordi chi la canta?» John B sembrò rivolgersi solo a me e Kie.
«Certo» risposi io.
«Sì» mi seguì la riccia.
«Bene, Redfield. Ho sempre pensato fosse un posto, ma non è un posto! – Improvvisamente si fermò e tirò su la torcia puntandola su una parete che immediatamente venne illuminata – È una persona.»
«Guardate!» disse JJ e lessi il nome scolpito nella pietra di quella tomba.
«È la mia trisavola Olivia, era il suo cognome.» quel posto continuava a mettermi i brividi, non si vedeva nulla e l'idea di essere in un cimitero non mi aiutò molto.
«Coraggio aiutatemi»
«Okay» John B e Pope iniziarono a spingere la porta della tomba completamente ricoperta di edera.
«Uno, due, tre...»
«Stai spingendo?» chiese sforzandosi John B.
«Sì, sto spingendo» rispose ovvio Pope e si mise in mezzo anche JJ «Ci sono...» disse anche lui.
«Peserà trecento chili»
«Non si apre.»
Io e Kie nel frattempo eravamo lì, ferme immobili dietro di loro, la riccia li guardò annoiata ed io continuavo a guardarmi intorno spaventata.
«Non siamo arrivati fino a qui per rinunciare...» disse JJ provandoci di nuovo ed improvvisamente sentimmo uno strano fruscio tra i cespugli.
«Merda!»
«Serpente! Serpente!»
«Cazzo» io e Kie lanciammo un urlo acuto facendo una specie di salto all'indietro e ritrovandoci abbracciate.
«Questo è un Mocassino Acquatico detto anche “bocca di cotone”– JJ iniziò ad elencare i suoi molteplici nomi – Woof- Wooff!» fece anche dei strani versi per cercare di spaventarlo.
