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“I will learn to handle it

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“I will learn to handle it...”
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La notte, il momento di massimo confronto tra l'uomo e l'infinito.

Quando l’oscurità immensa viene illuminata da quelle che sembrano solo piccoli puntini nel cielo.

Guardare le stelle...

Avrei passato intere notti con lo sguardo rivolto verso il cielo scuro osservando quelle scie spettacolari di luci.

Che fosse estate o inverno, quelle stelle non avevano mai smesso di brillare, e lì allo Chateau avevamo la possibilità di vederle ancora meglio.

Stava diventando difficile per me pensare alla notte come un momento di serenità, di completa tranquillità, ma in quel momento, con i miei amici accanto, la stavo vivendo abbastanza bene, al contrario dei due ragazzi stesi al mio fianco;

«Non capisco, davvero...» sospirò John B alla mia sinistra tenendo lo sguardo fisso in cielo.

«Ah l'amore...– Continuò Pope alla mia destra – Cinque minuti di piacere e una vita intera di sofferenze» disse con fare poetico.

«Wow...» rispose sorpreso John.

«Molto profondo Pope, davvero. – Commentai, subito dopo mi tirai su restando seduta e li guardai – Ora, avete intenzione di continuare a frignare per il resto dei vostri giorni o darete un nuovo senso alla vostra vita?»

«Hai ragione...– disse John B e guardò Pope. – Okay Pope, tu e Kiara, che succede tra voi, racconta.» afferrò una lattina vuota di birra ai miei piedi verificando se fosse effettivamente finita.

Il ragazzo sbuffò rumorosamente ed anche lui si mise a sedere «Beh, come sicuramente tu già saprai – Si rivolse a me – lei vuole che siamo solo amici» tornò a guardare John B.

«Oh, colpo mortale» commentò.

«Mi dispiace Pope» dissi io.

Lui scrollò le spalle «È che non me lo sarei mai aspettato...– Sospirò ancora e poi tornò a guardarmi – Tu ne sapevi qualcosa?»

«Già, voi ragazze vi dite tutto, tu saprai sicuramente qualcosa...» continuò John B.

Portai le ginocchia al petto e guardai entrambi. Presi un respiro profondo e dopo aver riflettuto a fondo su ciò che stavo per dire mi rivolsi come prima cosa a John B: «Sarah non mi ha detto nulla, non l'ho più vista in realtà.»

Iniziai a mordicchiare il mio interno guancia prendendomi qualche secondo di silenzio «Ma devi capirla John, lei sarà anche una di noi adesso ma ha perso suo padre. Tu dovresti essere il primo a sapere cosa si prova»

«Lo so, sono stato stupido, solo che il pensiero che sia stato Ward a-»

«Tieni più a Sarah o a una stupida vendetta?» lo interruppi bruscamente e lui si ammutolì all'istante.

𝙒𝘼𝙑𝙀𝙎 - 𝘑𝘑 𝘔𝘢𝘺𝘣𝘢𝘯𝘬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora