"I book the trip, baby..."
~~~~~~~~~~~𓆉︎~~~~~~~~~~~
«Sapete, stavo pensando che quando tutto sarà finito e faremo il bagno nell'oro, mi comprerò subito una nuova tavola. E andrò in giro a surfare...» esordii dopo qualche attimo di silenzio il ragazzo seduto al mio fianco.
Faceva caldo, la temperatura in quell'ambiente chiuso si era alzata di parecchi gradi.
Ero seduta a terra, accanto a JJ, con la testa posata sulla sua spalla e gli occhi che si chiudevano da soli per via della stanchezza; avevo la fronte trapelata di sudore, sentivo delle piccole goccioline scivolare lentamente giù per la mia schiena a causa del caldo, facevamo quasi fatica a respirare.
Kiara era seduta su una cassa di legno difronte a noi mentre John B e Pope non si erano più fatti vedere. Eravamo preoccupati, ma sentivamo la stanchezza pervadere i nostri sensi, sembrava che stesse finendo l'ossigeno in quel container, eppure stavamo resistendo.
«Non so dove andrò ma... Il mondo mi chiama. - Continuò JJ ed entrambe lo guardammo con un piccolo sorriso sulle labbra - Dai, ditemi un posto...» ci incitò.
«Spagna.» rispose Kie.
«Certo, mi piace. E, dopo la Spagna, il Sud America, o il Sud Africa, sapete, uno di quei posti in cui-»
«Vuoi andare fino in Sud Africa?» continuò Kie.
«Perchè no? - Dissi prima di guardare il biondo e tornare a parlare: - Australia?» proposi alzando un sopracciglio.
«E dopo, la Micronesia...» ricambiò il mio sguardo.
«La Thailandia...» continuai.
«Poi dritti fino il Madagascar - Parlò con occhi sognanti - E non dimentichiamoci di Parigi» riprese.
In quel momento di intesa tra di noi, tra i nostri sguardi, tra i nostri pensieri e tra i nostri sogni, desiderai far sì che questi ultimi si avverassero immediatamente.
Continuammo a guardarci per qualche attimo, con sguardi sognanti, l'uno perso negli occhi dell'altro, dimenticandoci della presenza di Kiara per qualche secondo. Finché non parlò: «A Parigi non si può fare surf...» fu la voce della riccia a risvegliarci.
«Non mi importa okay? Surferò le onde, ovunque esse mi portino...» rispose poi.
La riccia sospirò sorridendo «Questo il vostro piano nel caso facessimo un sacco di soldi? - guardò entrambi, ed entrambi ci scambiammo un veloce sguardo di intesa - È il vostro sogno... Viaggiare.» constatò abbozzando un sorriso.
«Girare per la giungla tutto il giorno, una capanna, cucinare pesce sul fuoco e, dopodiché, tornare in acqua, di nuovo a cavalcare le onde» il sorriso sul volto del biondo al mio fianco si ampliò e non potei fare a meno di rimanere incantata a guardarlo con lo stesso sorriso a curvare le mie labbra.
STAI LEGGENDO
𝙒𝘼𝙑𝙀𝙎 - 𝘑𝘑 𝘔𝘢𝘺𝘣𝘢𝘯𝘬
FanfictionMi sentivo imprigionata in un castello di sabbia, non ero mai riuscita a costruire nulla di saldo nella mia vita; ma poi arrivò 𝘭𝘶𝘪, come un'onda anomala, in grado di distruggere le mura che mi circondavano. Con quel ragazzo scoprii che cosa sign...