Mi sentivo imprigionata in un castello di sabbia, non ero mai riuscita a costruire nulla di saldo nella mia vita; ma poi arrivò 𝘭𝘶𝘪, come un'onda anomala, in grado di distruggere le mura che mi circondavano. Con quel ragazzo scoprii che cosa sign...
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"Would you regret it if I did?" ~~~~~~~~~~~~𓆉︎~~~~~~~~~~~~
Dopo aver passato l'intero pomeriggio in spiaggia a fare surf, tornammo allo Chateau per la cena.
I ragazzi andarono a cambiarsi, mentre io e Kie dopo averlo fatto iniziammo a tamponare i nostri capelli ancora bagnati con degli asciugamani presi da un armadio in camera di John B.
Il sole calò lasciando spazio ad una grande e luminosa luna piena, l'aria anche si fece leggermente più fredda ed il cielo scuro si riempì di numerose stelle, non le avevo mai viste così luminose da Figure Eight, quel posto rendeva tutto più bello.
Decidemmo di preparare la cena ma poi ci accorgemmo del frigo completamente vuoto se non fosse per la pizza avanzata del giorno prima.
Kiara continuava a lamentarsi del fatto che nessuno facesse niente in quella casa, come la spesa o mettere a posto la casa, mentre John B dava di continuo la colpa a JJ, perché aveva il vizio di mangiare qualsiasi cosa trovasse nella dispensa.
Ma alla fine al proprietario della casa non importava nulla, John B non stava nella pelle al solo pensiero poter riuscire a concludere le ricerche del padre, trovando finalmente la Royal Merchant.
Ne era convinto, ci credeva veramente, l'avrebbe trovata.
Il giorno dopo saremo andati a largo per iniziare la ricerca, il ché mi intimoriva, ma per l'oro chiunque avrebbe fatto di tutto per trovarlo.
Ci accontentammo della pizza cucinando in aggiunta alcune uova, così, per mangiare qualcosa di realmente commestibile; dopo cena Pope e Kie andarono a stendersi sulle poltroncine della veranda, la ragazza era intenta a mettersi a dormire mentre Pope voleva rilassarsi con le sue parole crociate.
JJ uscì in giardino e John B rimase in cucina cercando di sistemarla. Lo raggiunsi decidendo di aiutarlo:
«KatieKat...» sorrise vedendomi arrivare.
«Pronto per la grande caccia al tesoro?» domandai afferrando alcune bottiglie vuote di birra per poi buttarle dentro al secchio.
«Altrochè...- Sorrise ancora - Mi sembra assurdo» aggiunse.
«Ce la farai, ne sono sicura.» affermai.
Lui improvvisamente abbassò lo sguardo sospirando «So che pensate io sia pazzo» alla sua frase lo guardai quasi dispiaciuta.
«No John, non è così-» cercai di dire
«È normale Kat, ho considerato mio padre pazzo per tutta la vita...» rispose.
«John B sta volta ci siamo dentro anche noi, se ti considerassimo pazzo ci saremo tirati indietro alla prima difficoltà» spiegai sperando di convincerlo.
