“It would complicate things..."
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Guidai fino allo Chateau.Dovetti caricarmi un paio di attrezzi da lavoro di mio padre, sarebbero serviti a Pope per il suo progetto di estrazione dell'oro e dovevo ammettere che guidare con delle infradito ai piedi fu più tosto fastidioso, ma il tragitto per fortuna non era molto lungo. Parcheggiai la Mini proprio accanto al furgone di Pope e vidi i due ragazzi iniziare a scaricare le attrezzature.
Era ormai calato il buio, il giardino era illuminato solo dai piccoli lampioncini decorativi sparsi per il prato. Scesi dalla mia macchina e sorrisi alla riccia «Giusto in tempo per i carichi pesanti» disse.
«I muscoli delle mie braccia chiedono pietà già da fermi figuriamoci se mi farete trasportare quella roba» scherzai ed anche Pope rise.
«È strano vedere Kie avere a che fare con altri esseri di genere femminile» ammise il ragazzo beccandosi un'occhiataccia da parte della riccia.
Risi leggermente «A proposito, grazie Pope.» dissi poi e lui ci guardò confuso.
«Per cosa?» chiese.
«Per averci permesso di fare pace» continuò al posto mio Kie ed io annuii sorridendo leggermente.
«Perché pensate sia stato io?» domandò ancora ed io scrollai le spalle «Perché avresti potuto fermare John B, ma non lo hai fatto...» risposi.
«Beh-» stava per continuare ma improvvisamente le luci del giardino si accesero accompagnate da un rumore di motore e tutti noi alzammo lo sguardo confusi.
Sentimmo il rumore dell'acqua scorrere e, seguendolo, arrivammo proprio davanti al portico dello Chateau. Trovammo tra i due grandi alberi un'enorme vasca l'idromassaggio illuminata da numerosi led colorati.
Alzammo lo sguardo e trovammo JJ al suo interno. Aveva gli occhiali da sole, una bottiglia di champagne in mano ed il suo corpo era immerso nell'acqua fino al suo petto.
«Che diavolo hai fatto JJ?» chiese Pope.
Il ragazzo sorrise visibilmente ubriaco «Ho un getto d'acqua dritto nel sedere» rise. «Dovete entrare.»
Prese il bicchiere alla sua sinistra posato sul bordo della vasca e lo riempì per quella che doveva essere almeno la ventesima volta a giudicare da tutte le bottiglie che si trovavano intorno a lui.
«Quanto è costato?» continuò Pope.
«Oh beh, tra il generatore, la benzina, le luci e la consegna espressa... Li ho spesi tutti. Già.» rispose e spalancai gli occhi sentendolo.
«Tutti...»
«Sì. Tutti.»
«In un giorno solo tu hai speso tutti quei soldi.» ripeté il ragazzo non riuscendo a realizzare.
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𝙒𝘼𝙑𝙀𝙎 - 𝘑𝘑 𝘔𝘢𝘺𝘣𝘢𝘯𝘬
FanfictionMi sentivo imprigionata in un castello di sabbia, non ero mai riuscita a costruire nulla di saldo nella mia vita; ma poi arrivò 𝘭𝘶𝘪, come un'onda anomala, in grado di distruggere le mura che mi circondavano. Con quel ragazzo scoprii che cosa sign...