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“Welcome to the Pogues

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Welcome to the Pogues...”
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Le nuvole nere si stavano facendo sempre più vicine, la tempesta stava arrivando e l'aria era sempre più tesa, in tutta l'isola.

Si continuava a sentire il suono delle sirene in lontananza, la polizia lo stava ancora cercando e questo per noi non poteva essere altro che un buon segno.

Arrivammo al molo, Pope e JJ spostarono il Phantom in acqua. Io e Kie continuavamo a guardarci intorno sperando di vedere il moro sbucare da qualche parte il prima possibile.

Vidi JJ venire verso di me con passo spedito «Ehi...» disse.

«Ciao...» risposi sorridendo, come se non ci vedessimo da giorni «Come stai?» mi guardò in viso, passò prontamente la punta del suo pollice sopra il mio labbro superiore, proprio sotto il naso, sicuramente ancora macchiato dal sangue che persi fino a qualche attimo prima.

Rimasi immobile al suo gesto, lo guarda quasi incantata, notando con quanta attenzione si stesse prendendo cura di me, scrutando attentamente il mio viso in cerca di altri lividi o ferite.

«Stavolta le abbiamo prese entrambi...» sorrisi appena. Sospirò, ancora con le mani sulle mie guance «Avevo voglia di ucciderlo» confessò.

«Ma non lo hai fatto, sei stato bravo» risposi continuando a guardarlo estasiata dalla sua bellezza.

«Visto Douglas? Grazie a te sto imparando a controllare la rabbia...» aggiunse ed il mio sorriso si ampliò.

«Oh, davvero? Grazie a me? Sono onorata Maybank» lui rise appena

«Va bene, ma non vantarti ora» risi anche io divertita dal suo orgoglioso modo di fare. Presi il suo viso tra le mani, posandole a coppa sulle sue guance, lo costrinsi ad abbassarsi e lasciai un bacio proprio sul suo mento, sotto le sue labbra. Fu un'altro gesto azzardato per me, ma mi sentivo quasi in dovere di farlo dopo tutto quello che stavamo passando insieme.

Lo lasciai là, rimase impalato a guardarmi, così me ne andai tornando da Kie e Pope.

«Avrebbe dovuto già essere qui.» disse la riccia e subito mi voltai verso gli alberi cambiando espressione.

«Dagli tempo, arriverà.» rispose Pope.

«Sarà qui a momenti, andrà bene» disse JJ risalendo sulla barca.

Improvvisamente sentimmo il suono di una sirena avvicinarsi a noi e insieme ad esso un'auto della polizia uscì fuori dal nulla. Sbiancai e guardai i ragazzi dietro di me «Salite, salite!» ci ordinò JJ e ci allarmammo.

«Slegala!» disse Pope

«Merda» Imprecò Kie.

Ma quando vidi scendere dall'auto un ragazzo con una folta chioma castana ed uno sguardo inconfondibile tirai un sospiro di sollievo e corsi verso di lui.

𝙒𝘼𝙑𝙀𝙎 - 𝘑𝘑 𝘔𝘢𝘺𝘣𝘢𝘯𝘬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora