Cap.9

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Restarsene fermi con le mani in mano è in assoluto una delle cose più difficili che abbia mia fatto, ma almeno il lavoro d'ufficio mi da una mano a controllarmi.

Io:Shun, hai già organizzato i file che ti avevo chiesto?

Shun:Sì, l'ho fatto prima.

Io:Mh, bene. Il programma di oggi?

Shun:Non c'è molto da fare, apparte le solite scartoffie. Meno male, eh?

Accidenti, quando vuoi lavorare non c'è sempre a malapena qualche foglio da firmare. Anche le mie lezioni sono state annullate da un pò di tempo visti i recenti avvenimenti che non mi rendevano più irritabile. Ora studio per conto mio ed è molto meglio. Tornando al noi, non c'è molto da fare.

Io:Va bene...

Mi sono alzata dalla sedia e mi sono messa apposto.

Io:Shun, puoi andare. Hai il resto della giornata libera.

Shun:Eh? Davvero?

Ha chiesto sia sorpreso sia emozionato. Ho annuito.

Shun:Evviva! Allora non sei così tiranna come credevo!

Io:Dillo di nuovo e non uscirai più da questo ufficio neanche per usare il bagno.

Shun:Ed eccola che è tornata. Era troppo bello per essere vero...

Ho scosso la testa.

Io:Finisci il rapporto e poi puoi andare. Sono rimasti pochi documenti, quindi posso finirli stasera.

Shun:Ricevuto! Se avrai bisogno di me, sarò da Simur!

Io:Non succederà, ma va bene.

Sono uscita dal mio ufficio e ho cominciato a camminare per i corridoi della villa. Ho davvero bisogno di qualcosa per distrarmi, ma non ho davvero molti hobby. Potrei andare ad allenarmi nella mia stanza per la palestra privata, ma non sono sicura di averne la voglia. Non è che mi sto rammolendo? Ho toccato il muscolo del braccio destro. No, sembra come al solito.

Io:Ma a che cosa sto pensando? Che stupida...

Mi sono rimproverata da sola. Ho sentito un odore familiare e l'ho seguito. La traccia mi ha portata fino al corridoio delle foto di famiglia.

Io:Mamma!

Mia madre stava osservando la foto che ritraeva me, lei, papà, William e zio Mike. La donna mi ha guardata con un sorriso.

Mamma:Ciao, tesoro. Hai già finito?

Io:Non c'è molto lavoro, quindi ho dato a Shun la giornata libera.

Mi sono messa accanto a lei.

Io:Che stai facendo?

Mamma:Mi era venuta un pò di nostalgia e ho deciso di venire a guardare qualche foto qui. Dimmi, non ti sembra un pò storta?

Ha detto riferendosi alla nostra foto.

Io:Ehm...Non saprei. Forse è di qualche centrimetro di troppo a destra.

Mamma:Lo stavo pensando anche io.

Ha detto per poi correggere la posizione della foto.

Mamma:Perfetta.

Io non la vedo molto tutta questa differenza...

Mamma:Quindi, stavi dicendo che non hai molto lavoro.

Io:Già. Stavo pensando a cosa fare quando ho sentito il tuo odore.

Mamma:Qualcosa da fare, eh?

La donna ha cominciato a guardare le foto incorniciate e poi ha sorriso.

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