Cap.29

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Una volta uscita da Lost City, ho aperto un portale per l'altro mondo e l'ho attraversato. Mi sono ritrovata dentro all'ufficio di Mujika, la quale stava lavorando, ha smesso di scrivere non appena mi ha vista. Sonju, che si stava riposando, si è svegliato di soprassalto.

Mujika:Kira, che piacevole sorpresa!

Sonju:Come mai qui così tardi?

Io:Io...

Ho ingoiato la saliva e ho fatto un profondo respiro.

Io:Mi domandavo se ci fossero stati alcuni problemi, di recente. Solo per sapere.

I due demoni si sono scambiati uno sguardo.

Mujika:No, non c'è stato niente di diverso dal solito. Stai bene? Sembri agitata.

Sonju:Già, hai un aspetto peggiore di Aaron quando Wendy lo chiama per nome.

Ho ignorato la domanda.

Io:Non c'è stato alcun avvistamento...di Leuvis?

Sonju è diventato più teso.

Mujika:Il granduca Leuvis? No, non si è più fatto vedere dopo che tu e Aaron l'avete incontrato quattro anni fa. Penso che sia molto lontano da qui, oramai. Perché lo chiedi?

La mia agitazione iniziale si è un pò calmata. Okay, non ha ancora fatto niente. Sono ancora in tempo. Basta solo che dica loro di stare attenti.

Io:La verità è che...

La porta dell'ufficio si è spalancata e mio padre è entrato di corsa.

Papà:Mujika! Abbiamo un problema!

Poi si è accorto di me.

Papà:Eh? Kira? Cosa ci fai qui?

Io:Non importa ora. Che cosa è successo?

Ora sembrava più reclutante a parlare.

Papà:I raccolti di saeloun sono andati a fuoco e distrutti. Ora stanno facendo quello che possono per salvare quello che è rimasto.

Cosa?! Il saeloun è il nome dato al cibo che Lui mi ha dato per sostituire la carne umana e se i raccolti sono andati distrutti...il popolo potrebbe soffrire la fame per mesi!

Mujika:Com'è potuto succedere?!

Si è alzata dalla sedia.

Papà:Non lo sanno ancora.

Sonju:Allora andiamo a dare un'occhiata. Mujika, lascio a te il lavoro.

Si è alzato in piedi.

Mujika:Ahhh, non ci voleva questa...

Si è messa una mano sulla fronte.

Io:Vengo anche io.

Papà:No, tu vai dritta a casa a dormire. È tardi.

Io:Ma papà...

Ho provato.

Papà:Sono serio. Domani puoi venire, ma stasera stai a casa.

Mi sono morsa l'interno guancia. Mio padre mi asseconda sempre, quindi quando dice di no è una cosa permanente.

Io:Va bene.

Ho aperto un portale per la mia camera. Subito dopo mi sono buttata sul letto. Sonju e Mujika sanno leggere fra le righe quindi eviteranno di dire il motivo della mia visita, o almeno lo spero. Però...mi sento davvero una merda a mentire in questo modo.

Il giorno seguente

La mattina, ho ricevuto un messaggio da mio padre che mi diceva di aver trovato una scia lasciata dal colpevole e che questa caccia sarebbe durata alcuni giorni quindi dovevo prepararmi. Mentre preparavo uno zaino con tutto il necessario per il viaggio, ho sentito qualcuno bussare alla porta.

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