Cap.67

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Pov's Altair

Quell'idiota di Shun...Lui pensa davvero che non avrei saputo che, alla fine, si sarebbe fatto ingannare da quel mostriciattolo? Cielo, che fratellino sciocco mi hanno dato. Ma almeno io non ho ereditato questa debolezza. Ora, che cosa dovrei fare? Non posso lasciarlo lì...

???:Sei preoccupato per quel traditore, Altair?

Mi sono girato di scatto. Lì, un uomo vestito in un completo elegante e con la pelle scura mi stava osservando. I suoi capelli erano scuri e i suoi occhi erano coperti da degli occhiali da sole.

Io:Maestro!

Sono subito corso da lui.

Io:Mi scusi, ma Shun non è un traditore. È stato solo incantato da quella bestia. Non appena potrò parlarci, vedrà che riacquisterà la ragione.

Maestro:Lo credi davvero?

Ha chiesto alzando un sopracciglio. Faceva sempre così quando mi metteva alla prova.

Io:E-Ecco, io...

La mia gola si è seccata all'improvviso.

Io:Lui è sempre mio fratello. Non ha mai avuto problemi a fare qualsiasi cosa gli chiedessi, qualsiasi cosa fosse. Lui ci tiene tanto quanto me a tutto questo. È un vero Diaz.

Il Maestro ha sospirato. Oh, no. Ho risposto male. Ho sicuramente detto qualcosa di sbagliato. No, aspetta. Forse l'ho sorpreso!

Maestro:Oh, Altair...Hai ventidue anni, sei già un uomo eppure hai ancora l'innocenza di un bambino.

Sono rimasto deluso tanto quanto lui.

Io:Chiedo scusa, Maestro...Potrebbe, per favore, farmi capire?

Ho chiesto esitante.

Maestro:Vieni con me.

Non ho perso tempo a seguirlo. Abbiamo camminato per i corridoi del quartier generale.

Maestro:Conosci il motivo per cui ci tengo tanto alla casa dei Diaz?

Io:Il precedente capofamiglia, mio padre, ti ha salvato la vita sacrificando sé stesso e tu hai giurato a te stesso fedeltà alla famiglia.

Ho ripetuto per filo e per segno quello che mi aveva insegnato anni fa.

Maestro:Esatto. Se io sono qui oggi, è solo grazie a lui. E lo stesso vale per te. Non dobbiamo mai e poi mai dimenticarci di un uomo così coraggioso e rispettabile.

Ho annuito. Mio padre era un eroe, molto più di chiunque altro di quei dannati Ratri.

Maestro:Ho passato anni alla ricerca di vostra madre, quella povera donna aveva il cuore a pezzi ed è scappata via per cercare di ricominciare, ma sono arrivato troppo tardi. Quel giorno ho dovuto affrontare il mio più grande fallimento. Però le cose sono andate meglio non appena ti ho trovato. I tuoi occhi non avevano solo il colore dorato tramandato dai Diaz di generazione in generazione, ma avevano anche la determinazione e la forza di un grande uomo. Ho capito subito che saresti stato il mio tassello mancante. E infatti...

Siamo arrivati nella stanza più grande del quartier generale. Sarebbe stata vuota, se non fosse stato per il gigantesco cerchio al centro della stanza costruito nel corso dell'ultimo anno: il portale per l'altro mondo.

Maestro:È solo grazie a te che tutto questo è stato possibile. Tu sei un vero Diaz.

Ha messo una mano sulla mia spalla e il mio cuore si è gonfiato di orgoglio.

Maestro:Purtroppo, non si può dire lo stesso di tuo fratello.

Ha sospirato togliendo la mano.

Maestro:Abbiamo fatto così tanto per quel ragazzino, eppure la natura di qualcuno non può essere cambiata nemmeno dopo tutti quegli sforzi...Sapevo che un giorno ci avrebbe traditi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 3 days ago ⏰

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