Cap.15

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Per la ricerca della terza penna, ci siamo dovuti rimboccare le maniche. Anche dopo aver cercato in diversi ospedali, non abbiamo trovato niente.

Shun:Questo è il terzo ospedale in cui cerchiamo oggi, speriamo che sia quello giusto.

Io:Abbiamo cominciato da poco, non fare il rammollito.

Shun:Non è colpa mia! Questi ospedali sono troppo grandi e hanno troppi posti in cui nascondere un oggetto piccolo come una penna.

Io:Non potevi dire a Simur di venire con noi?

Shun:Sarebbe stato difficile. Per qualche motivo, non gli piace stare nelle proprietà dei Ratri che non in periferia o almeno un pò lontano dal centro città.

Sto cominciando a chiedermi se sia davvero vero che se n'è andato dal clan Ratri di sua spontanea volontà.

Io:Ad ogni modo, questo sarà l'ultimo ospedale di oggi quindi tieni duro.

Shun:Il problema è che domani l'incubo continua...

Siamo entrati nell'ospedale. C'era una donna alla reception che stava parlando al telefono e diverse persone in attesa.

Shun:Quindi da dove cominciamo?

Io:Per ora, guardiamo solo in giro molto attentamente. Evitiamo le camere dei pazienti. Proprio come prima.

Shun:Okay.

Abbiamo cominciato a girare per l'ospedale.

Io:Tu vai a sinistra, io controllo qui a destra. Chiamami se trovi qualcosa.

Il ragazzo ha annuito e ci siamo divisi. Ho tenuto la penna sottomano stando attenta nel caso in cui avvertisse la presenza dell'altra penna. Ho controllato in alcuni studi, stando attenta che non ci fosse nessuno, e anche gli sgabuzzini e i bagni ma senza ottenere alcun risultato.

Io:Questa è l'ultima stanza. Se non trovo niente qui, dovrò chiamare Shun e passare al prossimo piano...

Proprio quando stavo per aprire la porta, questa è stata aperta dall'interno.

Io:Anna?

Ho chiesto sorpresa di vedere la bionda.

Anna:Oh, Kira! Che sorpresa vederti qui!

Io:È pur sempre un ospedale dei Ratri...Tu, invece, che ci fai qui?

Anna:Il signor Mike ha offerto a me, Sandy e Zack uno stage. Loro due sono in due ospedali diversi, però.

Ah, fantastico. Proprio quello ti cui avevo bisogno.

Anna:Quindi che ci fai qui? È insolito vederti in un ospedale. Tu non ti ammali e non mi sembra che ti sia rotta qualcosa.

Io:Infatti, io sto bene. Sono qui...perché Shun non sta bene!

Ho inventato una scusa.

Anna:Davvero? Mi dispiace. Lui dov'è adesso?

Io:È insieme a un medico. Starà bene.

Grazie alla mia meravigliosa fortuna, Shun si è avvicinato a noi.

Shun:Ehi, non ho trovato niente. Tu invece...

Si è interrotto quando ha visto che stavo indicando Anna con gli occhi.

Shun:Ciao, Anna! Come va?

Anna:Io sto bene. Ma tu non dovevi essere con il tuo medico?

Shun:Cosa?

Mi sono intromessa.

Io:Forse la malattia gli sta confondendo un pò la memoria. Allora, dov'è andato il medico, Shun?

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