Cap.54

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Ho sempre sentito dire che Las Vegas venisse considerata la città della follia. Non so davvero come sentirmi riguardo al fatto che finirà qui la ricerca, ma so che devo essere pronta a qualsiasi cosa possa accadere.

Simur:Okay, ci siamo.

Ha parcheggiato l'auto.

Shun:Dove dormiamo, stasera?

Simur:Ho scelto il miglior hotel di tutta Las Vegas, un posto davvero esclusivo.

Shun:Davvero?! E dove?

Simur:Ci sei già dentro.

Ha sorriso al ragazzo dallo specchietto. Shun ha messo il broncio offeso.

Simur:Andiamo! Hai idea di quanto costino gli hotel qui? O preferisci andare in uno scadente che sarà peggio di qualsiasi altro siamo mai stati?

Shun:Va bene, hai vinto.

Io:E il casinò?

Ho cambiato discorso.

Dave:Aprirà a breve. Intanto, prepariamoci. Vi ricordate tutti il piano, no?

Io:Meglio ripeterlo.

Simur/Shun:No!

Hanno urlato entrambi.

Simur:Per favore, l'avete ripetuto per tutto il viaggio…Non ne posso più!

Shun:L'ho anche sognato…così tante…volte!

Ugh, che melodrammatici…

Io:Va bene, va bene, non lo ripeteremo più. Ma sarà meglio che non vi siate dimenticati alcun passo.

Simur:Per favore, potrei scriverti il piano in ogni lingua esistente.

Siamo scesi dall'auto.

Shun:Vedrai, Kira. Una volta sera, ci saranno luci ovunque.

Io:Sei già stato qui?

Shun:No, è una conoscenza comune.

Io:Oh…Comunque, cos'è quel posto con quella insegna con una donna…

Simur:Ehi! Qualcuno vuole mangiare qualcosa? Io ho fame!

Ha messo le mani sulle spalle e ha cominciato a spingermi.

Io:Perché sei così agitato? E perché Shun sta cercando di non ridere? Dave!

Dave:No, non vengo abbastanza per dirlo.

Ho cercato di guardare indietro, ma Simur mi ha fermata.

Simur:Ma perché guardare indietro quando abbiamo un futuro così luminoso davanti a noi?

Io:Quindi non ci racconterai neanche dell'ultima volta che sei stato a Las Vegas anche se ci troviamo qui?

Simur/Dave:Mai!

Certo che sono tutti strani, oggi…

Skip Time

Il casinò “Rosa Blu” era uno dei posti più apprezzati della città non solo per l’arredamento e lo staff in sé, ma anche perché sapeva attirare le persone. In alcune serate speciali, i clienti scommettevano ogni singolo centesimo nelle loro tasche per riuscire a vincere dei premi messi in palio dal casinò. Ovviamente, però, non sarebbe stato così facile. Molti dei clienti saranno anche un pò vecchi, ma sono anche dei grandi giocatori molto scaltri. Non potevamo vincere in modo normale, perciò abbiamo ritirato fuori la carta del travestimento. Simur si è finto un uomo ricco, Dave il suo bodyguard mentre io e Shun abbiamo rubato delle divise per mescolarci allo staff.

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