Cap.10

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Shun:Quindi...dicevi sul serio.

Pugno.

Io:Cosa intendi?

Calcio.

Shun:Sto parlando del fatto che ti lascerai questa faccenda alle spalle. Non pensavo che lo avresti fatto sul serio.

Due pugni.

Io:Non voglio creare litigi in famiglia, è per il bene di tutti.

Due pugni e calcio all'indietro.

Shun:Io però stavo diventando davvero curioso...

Ho smesso di colpire il sacco da box e ho guardato il mio assistente. Oggi avevo bisogno di allentare lo stress, quindi ho fatto un salto nella mia piccola stanza della palestra privata. Shun si è unito a me ed è rimasto seduto per terra a guardarmi per tutto il tempo.

Io:Non mettere il broncio.

Mi sono aggiustata la camicia. Shun mi ha lanciato un asciugamano e io l'ho usato per asciugarmi il sudore dalla faccia.

Shun:Non metto il broncio, è solo che sembrava l'inizio di una bell'avventura...

Ho bevuto l'acqua dalla bottiglietta che avevo portato con me.

Io:Certe avventure vanno evitate, lo dico per esperienza.

Mi sono rimessa addosso il gilet rosso che avevo tolto perché mi dava fastidio.

Shun:Beh, almeno ho più tempo per uscire con qualche ragazza carina! Sentiti libera di unirti, se vuoi!

L'ho guardato male.

Shun:O anche no...

Ha distolto lo sguardo. Stavo per parlare, ma sono stata preceduta dal suono di una notifica dal mio telefono. Ho preso il cellulare in mano.

Shun:Chi è?

Ha chiesto curioso.

Io:Rose.

Shun:Oh, tua "sorella maggiore". È passato molto tempo da quando l'ho vista.

Ha fatto le virgolette con le dita.

Io:L'hai vista solo una volta e non mettere le virgolette su mia sorella.

Gli ho dato un piccolo calcio.

Shun:Comunque, cosa ti ha scritto?

Io:Niente, mi ha solo ricordato del pranzo di domani.

Ho risposto con un "Okay" prima di spegnere il dispositivo.

Shun:Pranzo?

Ho annuito.

Io:Almeno una o due volte all'anno cerchiamo di riunirci tutti un giorno e mangiamo insieme. Cerchiamo di stare insieme anche il pomeriggio, ma siamo in tutti quindi è difficile che tutti non abbiano niente da fare.

Shun:Quindi starete tutti insieme? Bello! La cosa più vicina a quella che ho mai fatto è stato partecipare agli eventi del clan, ma sono davvero noiosi!

Io:Già, non dirlo a me. Ho fatto di tutto per evitarli ed è difficile se non puoi neanche fingere di essere malata a causa del tuo super resistente sistema immunutirario.

Shun:Wow, deve far schifo non poter usare la scusa più usata al mondo.

Io:Sempre che mio padre lo permetta, a lui non piace mentire alla mamma.

Shun:Il signor Aaron è proprio un marito fedele, eh? La signora Wendy è fortunata.

Ho notato che il ragazzo continuava a fissare il mio telefono. Ah, forse ho capito...

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