14 - Tyler

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Tyler

«Charlie, non hai bisogno di tutta quella roba» dissi alla ragazza, la quale era intenta a preparare le valigie per trasferirsi nella grande villa in cui abitavo con la squadra di Football. Il problema era che stava prendendo fin troppi vestiti.

«Taci, Tyler» sbuffò lei, lanciando in malo modo un paio di scarpe all'interno della valigia. Guardandomi intorno, non potevo non pensare al fatto che sul muro dove teneva appese le foto, non ce ne fosse nemmeno una con me. L'avevo già notato in precedenza, ma tutte le volte che tornavo in quella stanza, non facevo altro che rimuginarci sopra.

«Non abbiamo nemmeno una foto insieme» sussurrai d'istinto, senza nemmeno rendermene conto.

«Sì invece – Charlie si fermò a guardarmi per un attimo, con le mani appoggiate ai fianchi – abbiamo le foto di Halloween, quelle del Ringraziamento-»

«Intendo solo noi due» la interruppi. Sapevo bene che in più occasioni ci erano state scattate delle foto, soprattutto durante la nostra infanzia, ma non ne avevamo nemmeno una da soli.

«Perché dovremmo? In fondo, tu sei amico di Liam, non mio» fece spallucce, come se avesse detto la cosa più ovvia del mondo. Mentirei se dicessi che un po' non mi aveva fatto male. Rimasi in silenzio, cercando di non disturbarla mentre infilava nella valigia le ultime cose. La porta si aprì ed una chioma rossa attirò la mia attenzione. Brianna passò lo sguardo da Charlie a me con fare curioso.

«E tu che ci fai qui?» mi chiese divertita.

«Aspetto che Charlie finisca di preparare le sue cose» mi sistemai meglio sul letto, senza però distogliere lo sguardo dalla ragazza. La maglietta scollata che indossava metteva in risalto il suo seno e pensai che Liam fosse davvero un ragazzo fortunato. Certo, il carattere della rossa lasciava a desiderare, ma il suo corpo...

«Cosa vuoi, Brianna?» sbottò Charlotte, guardandola innervosita.

«Calmati, ho dimenticato delle cose» spiegò l'altra. La tensione all'interno della stanza era palpabile. Brianna aprì l'armadio e prese ad infilare dei vestiti all'interno di un borsone.

«Dove starai?» domandò poi Charlotte. Ancora non era convinta della scelta di stare nella Casa degli Atleti, ma non aveva altre opzioni.

«Fatti gli affari tuoi-»

«Hey!» la ripresi, alzandomi di scatto dal letto. Cosa pensava di fare? Charlie le aveva solo fatto una domanda, non c'era di certo bisogno di essere così scontrosa.

«Stanne fuori, Tyler» Charlotte mi puntò un dito contro. Alzai le mani in segno di resa e tornai a sedere sul letto. L'atteggiamento di Brianna non mi piaceva per nulla, però se Charlie voleva cavarsela da sola, che lo facesse pure.

«Ti ho solo fatto una domanda» disse Charlotte, guardando attentamente la sua compagna di stanza.

«Da tuo fratello» Brianna le rivolse un sorriso sghembo. Voleva infastidirla e sapere che ci stava riuscendo le piaceva. Conoscevo Charlotte e capii subito che non si aspettava quella risposta. Ci era rimasta male. D'altronde, come potevo biasimarla? Suo fratello le aveva sbattuto la porta in faccia e l'aveva aperta ad una ragazza che conosceva solo da qualche settimana.

«Ah» sussurrò poi. Brianna alzò il borsone, sistemandoselo sulla spalla.

«Mi dispiace, ma credo che continueremo a vederci spesso» ridacchiò la rossa. Senza aspettare una risposta da parte dell'altra, la spintonò in malo modo col borsone ed uscì dalla stanza, lasciando la porta aperta.

THE LOVE LIST - Come farlo innamorare in 10 semplici passiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora