35 - Tyler

1.5K 62 9
                                    

35

Tyler

Me ne stavo in piedi di fronte alla grande porta in legno scuro, scalzando con fare nervoso una pellicina sull'indice destro. Il momento tanto atteso era arrivato: quel giorno avrei dato l'esame di Biologia, dopo averlo evitato per ben tre anni. Avevo paura? Cazzo, sì. Ma cercavo di mantenere la calma, pensando a Charlie e al suo sorriso dolce, che ormai era diventato il mio antidoto nelle situazioni di stress. Più tempo passavo con lei, e più mi domandavo come fosse possibile che nonostante fossimo cresciuti insieme, non avessimo mai passato del tempo da soli. Forse, se ciò fosse accaduto, la nostra relazione avrebbe avuto inizio molto tempo addietro. O forse, considerando che al Liceo non ero abbastanza maturo, le cose sarebbero andate in malora e lei mi avrebbe evitato proprio come Elizabeth Benson o una qualsiasi ragazza che avevo liquidato dopo il sesso.

Come se fossi riuscito ad evocarla col pensiero, il telefono vibrò e gettando un'occhiata allo schermo vidi che Charlotte mi aveva mandato un messaggio.

Da Charlie

In bocca al lupo! Mandami un messaggio non appena hai finito :)

Sorrisi osservando lo schermo, ricordandomi di quando ero stato io a mandarle un messaggio simile, giusto due settimane prima, il giorno in cui aveva dovuto affrontare la prova d'esame di Diritto.

Riposi il telefono in tasca ed entrai nella grande aula, prendendo posto in fondo. Vidi alcuni studenti che proprio come me si trovavano all'ultimo anno, e la cosa mi rincuorò. Dopotutto, non potevo di certo essere l'unico che aveva il terrore di quell'esame. Insomma, non avevo di certo paura di sostenere l'esame, temevo solo di bocciarlo e dover dire addio alla mia carriera di atleta. E poi, il Professor Rayland non era mica tutto rifinito. Solitamente, tre quarti degli studenti che sostenevano il suo esame di biologia, lo bocciavano. E non tanto per il fatto che l'esame fosse in effetti difficile, quanto per il fatto che dopo aver divorziato da sua moglie, Rayland odiava tutto e tutti. Frustrato del cazzo.

In pochi minuti, l'aula divenne gremita di studenti e Charles Rayland fece il suo ingresso. Come al solito, indossava una giacca in tweed e gli occhiali dalle lenti spesse erano appoggiate sul naso aquilino, rendendo i suoi occhi due piccole fessure scure. Scrutò con fare severo gli studenti che aveva di fronte ed un gioco di luci ed ombre rese visibile lo strato di sudore che imperlava la sua testa calva.

«Buongiorno. – salutò, passando dei fogli al suo assistente, senza nemmeno degnarlo di uno sguardo – William distribuirà il testo dell'esame di oggi. Siete pregati di non voltare il foglio, finché non sarò io a dirvelo» concluse, mettendosi a sedere dietro la cattedra. Il povero William, un ragazzo basso dai folti capelli fulvi, obbedì agli ordini e prese a distribuire i fogli. Avrebbe potuto dare un po' di fogli agli studenti in prima fila, affinché fossero quest'ultimi a passarli indietro, ma di sicuro Rayland non si fidava. Il silenzio era calato nell'aula e l'unico rumore che si poteva udire era lo sventolio dei fogli che William stava distribuendo. Ciò non aiutò di certo a placare la mia ansia. Presi ad osservare con fare attento ogni singolo studente: c'era chi si stava mangiando le unghie in preda al nervosismo, chi muoveva freneticamente una gamba e addirittura chi aveva le mani intrecciate quasi in segno di preghiera. In effetti, pregare non mi sembrava poi una cattiva idea. William arrivò finalmente davanti a me, mi sorrise in maniera quasi compassionevole e mi porse il foglio, rigorosamente a faccia in giù. Ero pietrificato. Mi sentii come se non riuscissi più a muovere nemmeno un muscolo del mio corpo. "Vedi di passare biologia, altrimenti sei fuori". Il cuore prese a battermi nel petto in maniera frenetica. William parve notare l'espressione accigliata che avevo in volto, così appoggiò il foglio sul banco davanti a me e passò oltre. Un'ondata di paura mi travolse in maniera irruenta, togliendomi quasi il fiato. Stavo rischiando tutto. Il mio futuro stava nelle risposte che avrei segnato su quel foglio di carta.

THE LOVE LIST - Come farlo innamorare in 10 semplici passiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora