26 - Charlotte

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Charlotte

Era ormai il trentuno Ottobre. Erano passati ben dieci giorni, dal giorno in cui avevo troncato definitivamente con Kyle. Ed erano passati dieci giorni da quando Tyler era uscito dalla mia vita. Dopo tutta la discussione avvenuta con Kyle, Tyler era stato gentile e premuroso nei miei confronti. Aveva passato il pomeriggio a confortarmi, e la sera si era messo sotto le coperte accanto a me, accarezzandomi dolcemente finché non mi ero addormentata. Dopodiché, era scomparso nel nulla. La sera non tornava a casa, perciò andavo a dormire da sola, e quando mi svegliavo la mattina, lui non c'era. Avevo provato addirittura a mandargli alcuni messaggi, ai quali però, il ragazzo non aveva mai risposto. Mi stava evitando e nemmeno sapevo il perché. Forse, una parte di me sapeva quale fosse la verità: si era pentito di ciò che era successo tra di noi. Sbuffai sonoramente, rigirandomi in quel letto un po' troppo grande per una persona sola. Avrei dovuto cambiare le lenzuola, ma proprio non ci riuscivo. Il profumo di Tyler era rimasto impregnato nel tessuto e sentendo la sua mancanza, quell'odore di cui mi beavo prima di addormentarmi era tutto ciò che mi rimaneva. Sorrisi appena, ripensando al giorno in cui aveva comprato un materasso nuovo, cambiandolo per me.

Mi feci forza, alzandomi dal letto controvoglia per poi dirigermi in bagno. Era venerdì e avevo solamente due lezioni quel giorno. Così mi preparai velocemente e scesi in cucina, dove trovai tutti intenti a fare colazione. Tutti tranne Tyler. Mi guardai velocemente intorno, notando che Kyle se ne stava seduto in un angolo della cucina, con la testa bassa. Non mi degnò nemmeno di uno sguardo e sinceramente mi andava bene così. Però, da quando avevamo discusso, tutti erano venuti a saperlo. Chiaramente, Tony l'aveva detto a Jules, che l'aveva detto a Betty, che l'aveva detto a tutte le altre persone che abitavano in quella casa. Tuttavia, io e Kyle continuavamo ad evitarci, e quando magari ci capitava di trovarci nello stesso posto, ci limitavamo ad ignorare la reciproca presenza. Per me, Kyle Davidson non esisteva più.

«Buongiorno» mi sorrise Jules, porgendomi una tazza di caffè.

«Grazie» sussurrai, prima di prendere posto accanto a mio fratello.

«Dormito bene?» chiese poi lui, scrutandomi con fare serio. Da quando avevamo chiarito, Liam era tornato ad essere il fratello di sempre e ciò mi era mancato.

«Abbastanza, tu?»

«Normale» fece spallucce. Notai la mano di Brianna appoggiata sulla sua coscia e quasi rabbrividii. Non mi sarei mai abituata alla vista di loro due insieme. Anche perché, io e la rossa continuavamo a non sopportarci a vicenda.

«Dov'è Tyler?» chiese poi Brianna, inarcando un sopracciglio con aria di sfida. Tutti avevano notato che in quei giorni il ragazzo non faceva altro che sparire, ma nessuno mi aveva mai fatto domande al riguardo. Per un momento, mi sentii lo sguardo di Kyle addosso, come se potesse bruciarmi la pelle. Ovviamente, non lo degnai di uno sguardo, mantenendo gli occhi puntati sulla rossa che sedeva alla sinistra di mio fratello.

«Non lo so» ammisi, fingendo che la cosa non mi toccasse minimamente.

«Hai qualche lezione oggi?» mi domandò Liam, cercando palesemente di cambiare discorso. Mi limitai ad annuire. Quella mattina non ero in vena di chiacchiere. In realtà, era da un paio di giorni che stavo sulle mie, chiudendomi in camera ed evitando tutte le persone presenti in quella casa. Il mio malumore non era passato di certo inosservato, ma nessuno aveva fatto domande ed io lo apprezzai. Betty e Jules avevano provato più volte ad invitarmi in Biblioteca per studiare insieme, ma io mi ero sempre inventata qualche scusa sul momento, preferendo di gran lunga starmene per conto mio. Tutti loro pensavano che mi trovassi in quello stato umorale a causa di Kyle e di tutto ciò che era successo tra di noi, quando in verità, ciò che mi affliggeva era la distanza che si era creata tra me e Tyler. Ma questo, non lo sapeva nessuno.

THE LOVE LIST - Come farlo innamorare in 10 semplici passiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora