capitolo 41

231 16 4
                                    

Nella stanza accorsero subito Akutagawa e Atsushi, mentre mori, che aveva già capito, andò con kyoka, lucy e la restante servitù a tranquillizzare gli ospiti che in quel momento erano pronti alla partenza.
Dazai era rimasto fermo dinanzi alla finestra, guardando giù analizzando ogni angolo riuscisse a vedere. Non avrebbe avuto senso buttarsi a cercarlo, da solo non l'avrebbe mai trovato e mai avrebbe potuto affrontarlo.
<<Dazai cos'è successo!>> Gli urlò Akutagawa e Atsushi si unì alle preoccupazioni.
Ecco perché loro erano li.
<<Chuuya...Chuuya mi è scappato. Dovete trovarlo prima che venga giorno.>>
<<Com'è scappato!?>> chiese Atsushi incredulo Akutagawa invece non parlò rimanendo a guardare Dazai intensamente.
<<È un pooo ecco... diverso da prima.>> Rispose il moro girandosi intorno con lo sguardo, dire che la stanza era distrutta non sarebbe stato sufficiente per descriverla.
Atsushi ebbe un brivido al pensiero e si girò verso Akutagawa che invece non si era minimamente scomposto.
<<Non perdete altro tempo.>> Disse duro Dazai e i due annuirono. Akutagawa si buttò dalla finestra muovendosi rapitamente con il suo rashomon, Atsushi stava per seguirlo ma Dazai lo bloccò:
<<Aspetta tu.>>
<<P-Perché?>> Disse tremante Atsushi e Dazai gli rispose sorridendo:
<<Mi servi per qualcos'altro...>>

Nel mentre chuuya correva come un pazzo nella foresta, era capace di creare grandi sfere d'energia, gettandole contro gli alberi spezzandoli come fossero ramoscelli, aprendosi così un varco. Non aveva la più pallida idea di cosa stesse facendo, non era cosciente, urlava e rideva mentre gettava quelle sfere a caso che risuonavano come tuoni portando tutti i cittadini del villaggio ad affacciarsi alle finestre, trovandosi però un cielo limpido.
La sua forza era sovraumana, più veloce di qualsiasi ghepardo. Inoltre, la gravità era ai suoi piedi, riusciva a sdradicare un albero senza problemi e le cose fluttuavano quando ne incontravano il passo ricoperte da un aurea rosso fuoco.
Akutagawa si arrampicava tra le fronde, l'aveva scovato, e lo osservava di nascosto come un leone nell'erba alta pronto ad attaccare la sua preda. Gli si buttò contro, provando a bloccarlo con il rashomon, ma Chuuya si liberò come nulla fosse scaraventandolo via contro un albero, portandolo a sputare sangue.
Il rosso si avvicinò a passo lento verso di lui camminandoci incontro come fosse un essere senz'anima, gli diede un unico calcio che pareva avere la forza di mille, scaraventandolo via, ma per fortuna si protesse con il rashomon rinforzandosi con esso.
<<Chuuya!>> Si udí il grido,
Era Dazai al "galoppo" della tigre mannara la quale era balzata alle spalle del rosso, Chuuya parve riconoscere la voce e si girò verso quelle fauci spalancate trovandosele addosso. Come fosse solo un moscerino bloccò Atsushi afferrandolo per le zampe, Dazai provò a sporsi per toccarlo ma non ne ebbe il tempo che Chuuya li spinse via con le gambe buttandoli all'indietro, dritti dritti contro un albero.
<<Era questo che intendevi con diverso Dazai!?>> Disse Akutagawa alzandosi a fatica per andargli incontro
<<Diciamo di sì.>> Gli rispose il moro, mentre si toccava la testa dolorante,
nel mentre anche Atsushi provò ad alzarsi sbraitando contro il moro:
<<Dazai non sono un cavallo!>>
<<Sei il mezzo più veloce a nostra disposizione quindi taci!>> Gli rispose il moro dopodiché si rigirò a guardare Chuuya che distruggeva tutto.
<<Dobbiamo trovare un modo per fermarlo.>> Disse Akutagawa
<<Devo solo toccarlo.>> Si ripeté tra sé e sé Dazai e Atsushi si girò guardandolo ad occhi sbarrati.
<<Solo?! Solo?! L'HAI VISTO QUEL COSO!>>
<<Quel coso è Chuuya!>> Lo sgridò il moro
<<No non lo è e se lo trattiamo con i guanti non lo tornerà.>> Ribatté Aku difendendo Atsushi.
Dazai sbuffò rialzandosi poi disse:
<<tsk...Non vi ho accoppiati per copularmi contro.>>
<<Accoppiati?>> Disse Akutagawa e Dazai lo guardò con un espressione che pareva dirgli "ma fai davvero?"
<<Trovate un modo per bloccarlo, al resto penso io.>> Disse il moro, ed i due ragazzi balzarono via verso il rosso.
Nel mentre Dazai li guardava, da una parte preoccupato, ma dall'altra era enormemente compiaciuto. Aveva creato un arma indistruttibile, la soluzione ad ogni problema, sentiva il sangue scorrergli nelle vene per l'emozione, sentiva pulsargli la mano ferita, la guardò intensamente, come sentisse il cuore di chuuya in quel momento. Sorrise, chinandosi all'indietro e ridendo sentendosi invincibile, con il rosso al suo fianco nessuno avrebbe potuto batterli, tutto questo mentre Akutagawa e Atsushi venivano brutalmente distrutti.
Ad un certo punto, Akutagawa lo bloccò con il rashomon e prima che potesse liberarsi Atsushi gli balzò addosso in modo che le sue mani fossero impegnate respingendo quelle grandi fauci. L'aura intorno a Chuuya si fece sempre più intensa e rossa, pezzi di terra inziarono a staccarsi dal suolo e a fluttuare in aria, il vento si muoveva intensamente intorno a loro in una tromba d'aria che si faceva sempre più violenta trasportando tutto con se. Atsushi guardò spaventato Akutagawa mentre la forza che Chuuya gli poneva contro si faceva sempre più brutale, e con essa aumentava anche la potenza delle sue urla che divennero un grande e tuonante grido. Aku staccò la presa trascinando con se Atsushi. Ci salì sopra cercando di allontanarsi il più possibile. Da fuori dazai non poteva vedere niente, spinto via dal forte vento. Con tutta la forza che aveva Atsushi uscì da quel ciclone e Akutagawa afferrò Dazai portandolo lontano mentre quell'enorme sfera di energia interna a quel vento si ingrandiva ancor di più, per poi comprimersi su se stessa. Gli alberi si piegarono come fossero di carta e la terra si staccava unendosi all'enorme bolla.
<<Chuuya!>> Gridò Dazai, guardando all'indietro, il rosso non si vedeva più la in mezzo, si sentivano solo le sue grida. Atsushi corse via come mai prima, spingendosi tra un albero e l'altro, quando poi ci fu l'esplosione.
Furono spinti con gran forza, Akutagawa li ricoprì con il suo rashomon creando una bolla che li protesse dall'impatto.
Il rumore fu abissale, e tutti gli abitanti del villaggio alla valle della collina trasalirono e si riunirono non portando a nulla di buono.
Quando arrivò finalmente il silenzio, Akutagawa ritirò gli artigli, Dazai guardò subito nella direzione dell'esplosione, gattonando cercando il rosso, ma di Chuuya non c'era alcuna traccia. D'altronde non c'era nulla, solo una mostruosa voragine ad un passo da loro nella quale Dazai aveva rischiato di cadere, ritirandosi subito indietro.
Era morto?
Tutto questo non poteva portare a nulla di bello, la voragine, il rumore, la scomparsa di chuuya, dazai aveva troppi pensieri, gli fischiavano le orecchie e si sentiva stordito per l'esplosione.
<<Dazai...>> Si avvicinò Atsushi mettendogli una mano sulla spalla.
<<Dobbiamo andare subito via da qui.>> Disse duro il moro.
<<Da->>
<<Entrate subito al palazzo e sbarrate l'ingresso e ogni finestra.>> Gli comandò Dazai parlando sopra aku
<<Dazai non crederai che->>
<< Fate come vi ho detto... Io non verrò.>>
<<Dazai ma che sei pazzo! Se ti vedono ti ammazzano! >> Gli gridò contro Akutagawa ma il moro non parve ascoltarlo, si alzò e andò via dirigendosi verso la scuderia.
<<Allora cosa aspettate? Non ho tempo da perdere.>> Akutagawa e Atsushi fecero quanto detto.

𝓑𝓵𝓸𝓸𝓭𝔂 𝓵𝓸𝓿𝓮 // 𝓼𝓸𝓾𝓴𝓸𝓴𝓾Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora