Capitolo 2

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//..Elisa..//

"Drin", finalmente, non ce la facevo più, quel bastardo è stato circondato da ragazze fino alla fine della lezione, che ridacchiavano e parlavano in un modo irratante, nonostante il volume fosse al massimo riuscivo ancora a sentirle e Mattia, notando il mio fastidio mi sorrideva compiaciuto, ma no, non me ne sarei andata, ne va del mio orgoglio e non farei mai niente per ferirlo, nemmeno un pochino, mai.

*

Quando vado in mensa intravedo immediatamente la figura di Fin, appoggiato ad un muro, che guarda il telefono, con delle ragazze intorno, che gli dicono non so cosa, lui sembra ignorarle, ma avvolte accenna un sorriso per far sembrare non sia così.
Mi avvio verso di lui, ma qualcuno mi precede dandogli una spallata proseguita da un'abraccio e delle pacche sulla testa e sulle spalle, oh no.
Stavo per andarmene, ma pur troppo, Fin mi scorge, mi sorride e mi fa cenno di venire, lo accontento riluttante, lui si avvicina a me, mi abbraccia <<ho notizie da comunicarti El, dopo scuola andiamo in quella nuova piadineria?>> dico di sì, con un cenno di testa, a quel punto si affretta a presentarmi il suo amico << El, lui è Matt, un mio amico, Matt, lei è Lisa, la mia migliore amica>> fulmino Mattia con lo sguardo e sorridendo, con la sua faccia da schiaffi lui dice <<ah sì? la conosco, non pensavo avessi solo 18 anni>> mi mordo il labbro, Fin sta per dirlo, ma gli do una gomitata nello stomaco, lo zittisco <<non provarci>> lo minaccio, lui mi guarda stupito <<non è una cosa negativa avere ancora solo 17 anni>> oh no, l'ha fatto, perfetto, ha un motivo per prendermi in giro adesso, giro gli occhi al cielo, lo amazzo.
Come ci si doveva aspettare, quel coglione del suo amico si mette a ridere, che con mia riluttanza devo ammettere, ha un bel sorriso e una bella risata <<cazzo, Fin mi aveva detto che sei andata a scuola un'anno prima, ma non pensavo fossi ancora minorenne, quand'è che compi gli anni piccolina, a Giugno?>> alzo un sopracciglio, mi avvicino a lui e minacciosa gli dico <<chiudi quella bocaccia>> <<in realtà gli compie a Settembre>> dice il mio amico, mi giro verso di lui e sbotto <<MA STAI SCHERZANDO?>> <<che c'è di male? Così tutti sanno che sei troppo piccola per chiunque in questa scuola>> dice Fin, scandendo il "chiunque" e guardando gli amici suoi e di Mattia che gli avevano raggiunti, poi Mattia sorride <<in realtà sono solo 2 anni>> Fin si gira verso di lui e penso che stia per compiere un omicidio dal modo in cui lo guarda <<cosa vuoi dire con questo?>> lo afferro per il polso così da calmarlo, ma quel coglione mi guarda e dice <<che se si mettesse con uno di 2 anni più grande non sono tanti, vorrei ricordarti che l'anno scorso sei andato a letto con alcune del primo anno>> Fin gli sta per saltarli addosso, ma mi metto tra i 2 <<levati>> mi dice il mio amico <<no, ma sei impazzito? Non potete fare a botte qui, in più io non voglio che tu faccia a botte, chiaro? Mi so difendere da sola idiota>> dico seria al mio amico, lui mi guarda, fa un respiro profondo, cercando di calmarsi <<vado a dare una cosa al mio allenatore di calcio, ci vediamo direttamente a basket>> dice e se ne va, lo guardo uscire dalla porta, quando sento una vocina che proviene da dietro le mie spalle <<LISA>> riconosco la voce di Carol, mi giro, pensando che Mattia se ne fosse già andato essendo che i suoi amici non c'erano più, ma me lo ritrovo ad un centimetro dalla faccia, faccio un balzo in dietro presa alla sprovvista, lui sorride con un'angolo della bocca, si ferma vicino al mio orecchio, si abbassa << grazie piccola >> poi mi fa l'occhiolino e se ne va ad un tavolo in cui c'erano alcuni ragazzi, ma che cazzo?
<<NON CHIAMARMI COSÌ IMBECILLE>> urlo, non si gira, ma posso immaginare che stia ridendo.
La figura della mia amica che si concretizza davanti a me mi riporta alla realtà, mi guarda con un sorriso malizioso in faccia, che non mi piace affatto <<Mattia Vaila eh?>> la guardo confusa e quando capisco, sulla mia faccia compare una smorfia disgustata <<tu ti fai di droghe Ca, quel tipo mi sta altamente sui coglioni e fidati se ti dico che è reciproco>> dico convinta <<a me sembra proprio il contrario>> la guardo confusa e si affretta a spiegare <<ti sta guardando>> mi giro verso il tavolo a cui si stava avviando e sì, mi sta guardando, ignorando 2 ragazze che stanno cercando palesemente di attirare la sua attenzione raccontandoli qualcosa.
Appena incrocia il mio sguardo mi sorride e mi si torce lo stomaco.
<<Lo odio>> ringhio girandomi di scatto verso la mia amica <<sì, sì>> dice lei ridendo, la guardo male.

orgoglio e sensi di colpa (THE SIBLES)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora