orgoglio e sensi di colpa (THE SIBLES)

Capitolo 7

//..Elisa..//

Non mi sarei fatta vestire da lei, mai.
<<Eddai Lisa, per una volta, ti prego, appena ho visto questo vestito ho pensato a te, secondo me ti risalta una sacco il corpo, la carnagione, gli occhi..in poche parole sarai una favola>> dice lei facendomi gli occhi dolci, odio ste cose <<scordatelo>> dico secca, per chi mi ha presa?
I suoi occhi si riempiono di una delusione che non capisco, distoglie lo sguardo, c'è qualcosa di più <<El..>> <<guardami quando mi parli>> la interrompo, lei lo fa e continua <<hai presente Cole? È tornato e ci sarà alla festa, non lo vedo da anni, mi puoi fare compagnia? Te lo voglio anche presentare>> mi sorride timidamente <<lo sai che ci tengo, ho detto pure a lui di vestirsi bene>>.
Mi guarda piena di speranza.
Cole è suo fratello, non lo vede da 3 anni e si chiamano a mala pena 1 volta al mese, non perchè abbiano litigato, ma il campo nel posto in cui lui si trovava lascia a desiderare.
Non me l'aspettavo, ma Carol fa affidamento su di me e vuole presentarmelo, dopotutto ci tiene e mi sta solo chiedendo di aiutarla e mettere un bel vestito..dio mio, conosco tutti i componenti della sua famiglia, mi farebbe piacere conoscere anche suo fratello.
<<Ok Ca, mi devi amare, solo perchè sei la migliore amica, se no non lo farei mai>> un sorriso splendente le si apre sul viso <<mi sento importante allora>> dice divertita, poi mi abraccia <<grazie, grazie, grazie El, davvero, sei fantastica, ti adoro>> le sorriso e lei si affretta a farmi vedere il vestito, no, questo mai.
<<Scordatelo>>.
Dopo 30 minuti di discussione mi ritrovo con addosso un vestitino verde (ha insistito sul colore dicendo che risalta i miei occhi) che mi arriva a metà coscia, aderisce al mio corpo perfettamente risaltando le curve e la mia vita stretta, per fortuna non è scollato, ma ha un collo a stile golfino e ringrazio il cielo per questo, era il più coperto tra i vestiti che mi ha proposto. I capelli sono intrecciati in una treccia. Decido di mettere solo un filo di mascara e un rosetto rosso, poi basta, odio truccarmi, questo per me è già decisamente tanto.
La mia amica mi guarda a bocca aperta <<ti sta d'incanto>> dice in un sussurro, le scocco un'occhiataccia <<mi prendi in giro?>> mi è difficile credere ai comportamenti, mi sembra che le persone mi prendino per il fondelli, ma le rivolgo un sorriso e prima che potesse ribattere le carezzo il viso e le dico <<sei una favola..sul serio, sei bellissima, andrà tutto bene Ca>> la rassicuro, sono sincera e lei lo sa, non ho motivo di mentirle.
La mia amica è bellissima, ha i capelli rossi e ricci che le arrivano alle spalle, un volto giovanile e curato coperto di lentiggini, occhi marroni e labbra sottili che le addolciscono il viso. In questo momento indossa un vestito un po' più corto del mio, rosso, con una lieve scollatura, le fascia il corpo risaltando le sue curve dolci. I capelli sono sciolti e ha optato per un ombretto nero, rosetto rosso fuoco e altro che sinceramente non so che sia. È semplicemente una dea greca, oltre che una ragazza dolce e sensibile, ma a differenza di Fin non si è innamorata di un coglione.
È fidanzata con Marco da più di 2 anni, col passare del tempo ho notato che lui la ama davvero e lei è felice in questa relazione.
Sono felice per loro, se lo meritano.

*

<<El scendi>> mi dice la voce di Fin che esce dal telefono.
<<Sì, sto arrivando, fammi accompagnare Carol fino alla macchina di Marco>> dico affrettando il passo e invitando la mia amica a fare lo stesso.
<<E dove si trova? Io mo sono sotto casa tua, così ti raggiungo lì>> .
<<La viene a prendere dietro casa, non davanti>> dico mentre rispondo con un cenno a Carol che mi ha chiesto se stava bene. Ovviamente sì, sta benissimo.
Carol entra in macchina del suo ragazzo che mi guarda per qualche secondo come se stesse cercando di capire dove mi avesse già vista, lo guardo male e grazie a questo mi ha riconosciuta <<oddio, Elisa, ciao, non ti avevo riconosciuta, non credo proprio sia stata una tua scelta l'abito>> mi dice sorridendomi e posando lo sguardo sulla mia amica che ha un'aria colpevole <<sì, infatti, Ca mi deve ringraziare a vita se mi sono messa sto coso>>.
Carol e Marco se ne sono andati e finalmente scorgo Fin in uno dei parcheggi proprio qui davanti <<ei imbecille!>> gli dico dandogli una spallata e sorridendo.
Mi guarda per qualche secondo senza dire niente, poi sorride e con fare ironico dice <<dio mio El, mi vuoi fare svenire, oh no, li farai cadere tutti ai tuoi piedi>> si muove con fare teatrale <<vaffanculo Fin>> dico scherzando e dandogli una spinta. <<No, comunque stai seriamente molto bene>> dice una volta entrato in macchina e con un sorriso sincero, anche se lo guardo dubbiosa <<andiamo va, se no facciamo tardi>>.