orgoglio e sensi di colpa (THE SIBLES)

Capitolo 38

//..Mattia..//

La sveglia del mio telefono suona e lo scaravento a terra.
Che giornata di merda.
Mi passo le mani tra i capelli e la richiesta di mio padre di ieri sera mi torna in mente: dopo avermi rinfacciato che la morte di mia madre era stata causata per colpa mia e dopo essere passati entrambi alle mani, mi aveva detto che oggi sarei dovuto esserci ad una festa, perchè un padre con un figlio è meno sospetto di solo il poliziotto da solo, in questa specie di festa, che assomiglia più ad una cena, non so cosa sia tra le due, avrebbe scoperto chi ha ucciso l'unica donna che io abbia mai amato.
L'ho cacciato di casa e ora sono qui, davanti all'armadio a prendere una camicia nera e un jeans da indossare per l'evento di cui quell'uomo mi ha parlato.
Non lo sto facendo per mio 'padre', se così si può chiamare,

ma per mia madre e mia sorella.

//..Elisa..//

Mi rigiro la maschera tra le mani, pure Fin deve venire a quell'evento, non sta passando un bel momento neanche lui, ma gli sto più vicino possibile, come lui fa per me, ogni cosa che è sucessa lui la sa, anche il bacio con Matt, gliel'ho detto la mattina dopo, tutto.
Lui non ha approvato alcune cose, ma mi è stato accanto, quando sono stata male è venuto da me senza pensarci due volte, questi ultimi giorni non mi lascia neanche dormire da sola senza di lui, quel uomo mi sta salvando la vita.
Sì, uomo, per me Fin non è un ragazzino o un ragazzo, ma un vero uomo, cosa che non si può dire di mio padre.
Qualcuno bussa alla mia porta, so chi è, salvatemi.
La figura del mio migliore amico si concretizza davanti ai miei occhi, lui è già pronto: indossa una camicia bianca sbottonata ai primi bottoni, gli riallaccio <<ti rendi conto di quante tipe ti avranno scopato con gli occhi così?>> Lo guardo male e infastidita, lui mi abraccia e mi da un buffetti sulla guancia <<cos'è? Sei gelosa?>> Chiede divertito <<tu come reagiresti se sapessi che tuo fratello scopa sempre e tutte le tipe lo guardano?>> <<Mh.. hai ragione, ma son fatto così, oggi però dobbiamo entrambi fare uno sforzo di non guardare male la gente che guarda l'altro e dobbiamo essere vestiti bene>> dice serio, ha ragione, è un evento molto importante per entrambi, come ogni volta in questi casi, per quanto ci costi, fidatevi che Fin si sta sforzando di dire queste parole senza avere una crisi isterica, dobbiamo dimenticare la nostra fratellanza in questo modo, perchè con quella gente  è importante farsi vedere calmi, sicuri di sè, distaccati, freddi, perfetti in poche parole, in più la gente pensa male, non so quando l'umanità crederà alla amicizia tra maschio e femmina, come fratello e sorella, spero il più presto possibile.
Fin tira fuori, riluttante e irritato, il vestito che ha portato con sè: è elegantissimo, nero, lungo, con uno spacco profondo che arriva fino a meno di metà coscia, ma non si vede l'intimo e ha una scollatura profonda.
Il mio amico dopo essersi risbottonato i bottoni e cercato di calmare l'irritazione mi sorride sincero <<indossalo, l'ho preso per te, sarai fantastica e bellissima, lo sei sempre comunque, anche in pigiama, ma questa volta fai vedere quanto sexy può essere Elisa Cooper con questo vestito>> dice prima di darmi un bacio sulla fronte, accenno un sorriso e vado ad indossare il vestito.

*

Sto fissando il mio riflesso allo specchio da un po', non mi convince. Il vestito è stupendo, fin  troppo per me, dovrebbe indossarlo una ragazza bella, tipo Carol e Asia, non io, sembro una vera stupida.
Mentre formulo questo pensiero Fin spalanca la porta della mia stanza e entra, mi guarda per qualche secondo scioccato <<El..>> sussurra <<lo so, faccio schifo>> dico coprendomi il viso con le mani, il mio amico si avvicina e me le toglie <<no, no.. sei perfetta, sei davvero bellissima, non credo di aver mai visto qualcosa di così.. wow..>> dice prima di stringermi tra le sue braccia.
Quando ci stacchiamo dall'abbraccio mi passa un paio di tacchi rosso sangue, mi guarda e mi rivolge un sorriso incoraggiante, mi accarezza i capelli, ormai non più con le punte verdi, ma con fili rosso sangue, lo dovevo fare per forza.

<<Tranquilla Lisa, andrà tutto bene, non sei sola, ci sono io con te>>.

Indosso i tacchi <<allora?>> Chiedo con un filo di voce guardando il mio riflesso allo specchio, solo Fin mi ha visto nei miei momenti di insicurezza, so che non mi prenderà in giro.
<<Sei magnifica, ma ricordati il mio insegnamento>> dice prendendo il gel e mettendomi i capelli all'indietro, poi prende il rosetto rosso e me lo mette <<per..>> dice finendo la passata <<fet..>> continua chiudendo il rosetto, mi guarda per qualche secondo con le labbra incurvate all'in sù <<ta>> finisce, sorrido, un sorriso timido, ma sincero.

*
//..Mattia..//

Sto sorseggiando il mio drink, alla fine era solo una festa elegante, non una cena, ma non ho fame, come posso averla?

Le immagini di mia madre e mia sorella sono fisse nella mia testa.

C'è Chris, con i suoi genitori da quanto ho capito, pure Fin è alla festa, non so cosa ci faccia qui, ma mi ha ignorato, sembra sapere come comportarsi e cosa fare, chissà se Elisa sa che è qui?
Mentre mi pono questa domanda noto che tutti si sono girati verso la porta, quindi li imito, per capire a cosa è dovuta tutta questa attenzione.
Quando lo faccio il sorso mi va di traverso.
Elisa Cooper sta facendo la sua entrata, lei è sempre perfetta, ma non l'avevo mai vista così e credetemi se dico che neanche gli dei sono all'altezza di tutta questa bellezza.
Ha una maschera sul viso che le copre la metà di esso, dopo tre passi se la toglie, guarda tutti i presenti studiandoli con aria fredda e impenetrabile, tutte le persone sono incantate come se avessero visto la cosa più bella all'universo, e le capisco.
Sono rigide come se avessero paura e hanno un espressione stupita, ma di totale rispetto e stima della persona che hanno davanti.
In questa festa c'è gente importante, ma tutti hanno paura, stimano e ammirano El.
La guardo avanzare per la sala, ignora Fin e lui ignora lei,

cosa sta succedendo?