//..Elisa..//
Feci una smorfia disgustata, erano penosi, lui sollevò lo sguardo in quel momento puntandolo su di me e sorrise probabilmente divertito dalla mia espressione.
Lo guardai dall'alto al basso e mi rigirai verso Steav che stava maneggiando col menù, ma Mattia e quella troia si avvicinarono al nostro tavolo, lo capii dall'odore di menta e mare che mi investì le narici, alzai gli occhi al cielo.
Lui si sedette alla sedia accanto alla mia e quando lei si sedette sulle sue gambe con il culo al di fuori e incominciò subito a strusciarsi su di lui risi sarcasticamente <<c'è un'altra sedia proprio qui>> indicai la sedia tra Matt e Steav, tornai seria guardandoli nei occhi <<non voglio assistere ad un porno, sopratutto accanto a me, è disgustoso, abbiate un po' di privacy dai, non strusciarti così e ti prego, ho mal di schiena per te, o hai la scoliosi?>> Lei mi guardò poi si sedette nella sedia da me indicata, Mattia sorrise divertito e io lo guardai con una smorfia per dire 'che ti ridi?', Ma poi vidi che pure Steav ridacchiava e decisi di lasciar perdere.
<<Avete già deciso ragazzi?>> Ci chiese un cameriere che avrà più o meno la nostra età, massimo 21anni.
È la putanella la prima a parlare <<io voglio una capricciosa e una birra>> disse facendo le labbra a papera, che schifo.
Il cameriere rise, sono così tanto espressiva? Lo fulmina con lo sguardo, ma lui mi sorrise.
Steav fu il secondo ad ordinare <<io prendo la pizza alla diavola e anche io una birra>> il cameriere annotò, ma senza mai smettere di guardarmi, lo guardai infastidita, la voleva smettere? Mattia sbattè il pugno con grande forza sul muro di fianco tanto che si crepò attirando l'attenzione di tutti, fece un respiro profondo <<io prendo una al prosciutto cotto e la stessa cosa di loro da bere>> disse questo, anzi, ringhiò questo, lo guardai accigliata.
<<Lei invece?>> mi chiese il cameriere.
<<Io prendo una margherita e una coca cola>> dissi semplicemente, la troia rise <<cazzo hai da ridere?>> dissi con la mia solita indifferenza.
<<Niente alcolici?>> Chiese lei divertita <<ma vatti a far fottere>> dissi guardandola male <<sei astema?>> Mi chiese Steav <<fatti i cazzi tuoi Steav>> tuonò la sua voce, poi si rivolse alla ragazza <<sta prendendo la coca cola, prendila in giro quanto vuoi, ma almeno lei una dignità ce l'ha, l'alcool non ti salverà dalla tua reputazione da puttana Asia, anzi, prova a prendere esempio da lei>> le disse con freddezza, lei abassò lo sguardo e io rimasi stupita dal fatto che lui abbia preso le mie difese <<non avevo bisogno di te, so difendermi da sola, imbecille>> ringhiai in un soffio così che lo possa sentire solo lui, sorrise, quando la smetterà di farlo diventerò santa e addio ateismo, sono talmente disperata eh.
Si avvicinò al mio orecchio e disse con la sua voce roca che mi faceva scombusolare lo stomaco <<volevo farlo, non ho mai detto che ne avessi bisogno>>.
Dopo un po' arrivarono le nostre ordinazioni.
Il cameriere mi mise il piatto e la bibita, stavo guardando il telefono visto che Carol mi aveva scritto invitandomi a venire in discoteca con lei, risposi con un semplice 'ok' anche se non mi andava tanto, ma non volevo lasciarla da sola in quella mandria di psicopatici.
Avrò avuto una smorfia seccata perchè Steav mi chiese << chi era?>> lo guardai di traverso, lui probabilmente si sarà sentito a disagio a causa del mio sguardo, ma decisi di risponderli con non curanza <<Carol, vuole andare in discoteca sta sera>> <<da sole?>> Chiese Mattia accigliandosi <<sì? Perchè scusa?>> <<Così>> disse semplicemente.
<<Dove andrete?>> Chiese la ragazza tra Steav e Mattia <<al Chias>> dissi prendendo un pezzo della mia pizza, notai Mattia irrgidire la mascella e stringere i pugni talmente forte che le nocche sbiancarono <<che ti prende?>> chiesi una volta ingoiato un morso <<in quella discoteca ci vanno solo puttanieri e puttane>> disse secco, alzai un angolo della bocca <<io non ci sono mai stata lì, ma se è come dici tu non mi sorprende che tu ci sia già stato e anche lei>> amiccai alla puttana che si era messa in posizione sexy cercando di attirare la sua attenzione, oscena.
<<Sì, ci siamo già stati entrambi>> disse con voce sensuale la troia, io sorrisi compiaciuta, ma poi lei appoggiò una mano sul suo braccio e tornai seria, lui la scansò palesemente incazzato.
Dopo un po' mi portai la coca cola alle labbra quando un foglietto cadde da essa, lo guardai con un sopracciglio alzato e lo ignorai, Mattia invece lo prese e appeno lo vide si avviò verso il cameriere arabbiato, quando lo prese per il colletto, lo raggiunsi e gli tirai uno schiaffo per allontanarlo da lui prima che lo facesse fuori, sono arrivata per un pelo.
<<Che cazzo ti prende?>> sbottai, mi prese per il polso e mi portò fuori, appena uscimmo lo staccai, ma lui lo riprese e mi appoggiò al muro, lo ritolsi.
<<Mi vuoi far uscire pazzo?>> urlò sgranando gli occhi.
<<In che senso?>> dissi alzando la voce tanto quanto la sua.//..Mattia..//
Mi prendeva per il culo? <<Non guardarmi così>> <<così come?>> Non lo so le avrei voluto rispondere, perchè era la verità odiavo il fatto di perdermi in quei fottutissimi occhi verdi <<non guardarmi e basta>> a quel punto sorrise e si avvicinò per intensificare lo sguardo che puntava dritto nei miei occhi, lo sguardo mi scivolò sulle sue labbra che dischiuse, probabilmente non se ne rese nemmeno conto.
Cazzo.. <<non tentarmi>> dissi avanzando di un passo, ci trovevamo ad un soffio l'uno dall'altra.
<<Altrimenti?>> Amavo quando mi sfidava, lo faceva sempre, amavo che mi teneva testa, era l'unica, lei era unica.
<<Oh, fidati che non lo vuoi scoprire>> dissi facendo un sorriso malizioso, lei abasso lo sguardo sulle mie labbra e lo ripuntò sui miei occhi <<poi sarei io a volerti far uscire pazzo?>> mi accigliai non capendo e lei si spiegò <<continui a sorridere cazzo, smettila>> non capivo perché le dasse così fastidio, ma amavo vederla arabbiata.
<<Sei così carina quando sei infastidita>> dissi continuando a sorridere per provocarla, ma non si smosse, è questo che mi faceva perdere la testa.
<<Smettila>> <<perchè?>> Chiesi, poi disse delle parole che non mi sarei mai aspettato, probabilmente le uscirono senza il suo consenso <<perchè già odio il fatto di perdermi in quei fottutissimi occhi stupendi che ti ritrovi, se sorridi mi fai pure perdere la testa>> disse ringhiando, ma wow.. cosa aveva appena detto? Mi destabilizzò.
Non avevo il controllo delle mie azioni, la nostra vicinanza mi mandava fuori di testa.
La baciai, le chiesi l'accesso con la lingua e lei me lo diede, il bacio divenne sempre più passionale, amavo il gusto della sua bocca e il pirsing alla lingua che aveva ogni volta in cui la baciai mi mandava fuori di testa.
Avevo le mani sui suoi fianci, le strinsi più forte così da intensificare il bacio, poi lei mise una mano sui miei capelli e il bacio si intensificò ancora.
Oh dio..
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orgoglio e sensi di colpa (THE SIBLES)
ChickLitElisa e Mattia vanno al secondo anno di college. Lisa è introversa, agressiva e ama stare sola. Matt è il solito ragazzo popolare, pieno di amici e stronzo. El e Tia sono similmente diversi... gli opposti si attraggono o respingono? Entrambi sono te...