Capitolo 41

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//..Elisa..//

<<Il mio fidanzato>> annuncio.
Non prendetemi per pazza, l'ho fatto per proteggerlo, quando mio padre lo invitò a passare del tempo con lui capii qualcosa che Tia non saprà mai, lo dovevo salvarlo e per farlo ho ricorso a una delle regole dei Cooper: la famiglia di sangue si mette al primo posto, ma quella che per ogni componente del sangue nero viene reputata un 'membro di famiglia' non può essere toccata dagli altri.
Mio padre adesso non poteva farli niente.
L'uomo davanti a me mi sta guardando con uno sguardo di fuoco <<come?>> Chiede dopo un momento di smarrimento e rabbia che contrllò con maestria, come tutto il resto della famiglia: avere tutto sotto controllo è tra le nostre armi migliori.
<<Il mio ragazzo, fidanzato, amoroso, futuro marito, non lo so, chiamalo come ti pare>> rispondo, Mattia strabuzza gli occhi, è sempre più scandalizzato, è esilarante vedere le sue facce in questo momento, ma non rido e non accenno neanche un sorriso, ricordatevi: per noi è importante mantiene il controllo.
Mio padre si accomoda meglio sulla sedia e sorride, un sorriso che conosco fin troppo bene: ha qualcosa in mente.
<<Il tuo ragazzo eh? Mattia Vaila?>> Schiocca la lingua sul palato <<dimostramelo>> aggiunge.
Un'altra regola dei Cooper: se c'è da dare prove le si dà, anche false, ma credibili.
<<Certamente>> rispondo, Mattia credo stia per svenire dallo shock, ma gli prendo il viso tra le mani e lo bacio, per i primi tre secondi è esitante e decisamente confuso, ma poi poggia i palmi sui miei fianchi e approfondisce il bacio come se non aspettasse altro.
Non pensavo avrebbe reagito così.
Sento un bicchiere rompersi, io e Matt ci stacchiamo, lui con ancora le mani sulla mia vita, e ci giriamo verso il rumore: Fin seduto su una poltroncina blu notte, i capelli leggermente scombinati che gli donano un aria sexy, ha piegato le maniche della camicia fino ai gomiti, il suo sguardo è di fuoco e punta verso Mattia, su una  mano ha metà calice frantumato, l'altra metà è sul pavimento a pezzi circondato dal liquido che aveva al suo interno, il suo palmo sta sanguinando incessante.
Il mio amico appoggia la metà del calice su un tavolino affianco sotto gli occhi di tutti e si avvia verso di noi, non può fare scenate, lui lo sa, non capisco cosa abbia intenzione di fare.
Arriva vicino a noi e si siede accanto a mio padre, lui gli sorride <<Maveor>> lo saluta <<Signor Cooper>> ricambia il mio amico <<le stringerei la mano, ma non mi sembra il caso>> continua alludendo al palmo sanguinante, mio padre annuisce.

//..Mattia..//

<<Ho saputo che lei e mia figlia non vi frequentate più>> annuncia Williams, Fin annuisce, no aspettate, cosa? Fin annuisce? Ma se passano tutto il tempo insieme.
<<Si sapeva, Cooper e Maveor non stanno mai insieme, è stato un errore iniziare la nostra amicizia anni fa, ma è da un'eternità che non ci sentiamo più ed è giusto così>>.
Elisa ha detto a sua padre che stiamo insieme e mi ha baciato, non considera il suo migliore amico e Fin fa altrettanto con  lei da tutta la serata e il mio amico ha appena detto che è stato un errore la loro amicizia e che non si sentono da un'eternità? Okay, non sto capendo niente, ma una cosa la so: Fin è un imbecille.
Lo sto per colpire quando Elisa toglie le mie mani dalla sua vita e si avvicina al mio orecchio <<questa serata è tutta una gran cazzata, non fare mosse avventate>>.
<<Io e Mattia ce ne andiamo>> annuncia la ragazza al mio fianco.
Fin sorride falsamente al padre di lei <<anch'io tolgo il disturbo>> Cooper annuisce e El mi prende per mano guidandomi fuori dalla sala finchè non arriviamo ai parcheggi, una volta lì tira fuori il telefono e chiama qualcuno che dopo il primo squillo apre la telefonata <<dove siete?>> Chiede la voce dura di Fin <<ai parcheggi del Mani's>> risponde El <<arrivo>> annuncia la voce dall'altra parte del telefono e poi riattacca.
Lisa si appoggia al muro e si passa le mani fra i capelli con un gesto di frustrazione.

//..Elisa..//

<<Mi merito una spiegazione, no?>> Chiede Matt, è vero, se la merita.
<<Allora, ricapitoliamo, sai che la mia famiglia è mafiosa, quindi che anche mio padre lo è, cosa c'è da spiegare?>> <<Mh.. fammi pensare.. forse il fatto che hai detto che stiamo insieme e che mi hai baciato? Non che mi sia dispiaciuto>> finisce con un sorriso malizioso, alzo gli occhi al cielo, pure in queste situazioni deve comportarsi in questo modo?
Non voglio risponderli e per mia fortuna proprio in quel momento la Mercedes di Fin parcheggia e lui esce dall'auto.
È arabbiato, molto arrabbiato, si avvicina con passo svelto, ma non rellanta quando si trova ad un passo da noi, non capisco finchè non tira un pugno a Tia colpendolo dritto sul viso e facendolo barcollante talmente tanto che finisce con la schiena al muro <<FIN, CHE CAZZO FAI?>> Urlo mentre mi avvicino e cerco di fermarli il braccio, ma non ci riesco e Matt riceve un altro pugno, ma questa volta sullo stomaco che lo fa tossire, ma non reagisce ai pugni del mio amico con altri, non capisco perchè non lo faccia, in tanto Fin continua a colpirlo senza ascoltarmi, finchè non mi metto davanti a Matt per proteggerlo con il mio corpo, mentre il mio migliore amico stava per darli un altro colpo, attendo che mi colpisca, ma il suo pugno finisce sul muro, lo guardo mentre lui ha gli occhi chiusi con forza <<vattene El>>.

orgoglio e sensi di colpa (THE SIBLES)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora