Capitolo 55

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//..Elisa..//

<<Da quanto sei fuori?>> Chiedo ad Aaron, lui fa un tiro lungo di sigaretta e poi me la passa <<poco: tre mesi, ho chiesto di te, ma eri scomparsa quindi sono passato a casa tua, nella tua scuola, ma niente, è stato Chris alla fine ad avermi detto che te ne eri andata, ma non mi ha detto dove essendo che neanche lui lo sapeva, ho provato a cercarti per un'altro po' e alla fine ho capito che non ti trovavi più nel nostro paesino, non sapevo che fare, neanche il numero ti andava, credo proprio che tu l'abbia cambiato>> risponde mettendosi comodo sulla sedia e passandomi il suo telefono dopo aver aperto la rubrica, io memorizzo il mio numero e cambiamo argomento <<oggi la due?>> Chiede lui e io annuisco <<boh, dopo, tra qualche oretta>> rispondo.
Siamo ancora alla festa, seduti nell'angolo bar mentre attendiamo il nostro millesimo drink, non mi ricordo neanche che cosa ho chiesto da bere, ma fa niente, andrà bene qualsiasi cosa sia alcoolica, ho bisogno di controllarmi.
Ho bisogno di controllarmi.
Mi ripeto come un loop straziante in testa mentre osservo Mattia con una ragazza, non è più Asia, ma è sempre bellissima: i capelli corti fino alle spalle e biondi sono acconciati in dei boccoli perfetti, i occhi grandi e marroni sono messi a risalto dall'abbondante trucco fatto con cura e molto bello devo dire, il corpo è fasciato perfettamente da un tubino nero con un fiocco dorato sulla vita.
È bellissima, ma sopratutto: è il mio contrario.
Afferro uno dei due cocktail  che il barman ci para davanti mentre ascolto a stento Aaron che mi parla di droga <<va bene la Cannabis>> gli faccio presente mentre lui storge il naso e mi propone altro non contento della mia scelta, ma fatico ad ascoltarlo mentre Tia sorride a quella ragazza, poi si baciano.
Cavoli.. ho problemi più grandi a cui pensare, ma mi ritrovo a guardare un ragazzo che si sta vivendo la vita sentendomi strana.. non so cosa io prova per Mattia, ma sicuramente non mi è indifferente, ma deve esserlo, cazzo Elisa, svegliati!
Mi schiarisco la gola per riscuotermi dai miei pensieri e Aaron mi schiocca le dita davanti al viso <<mi stai ascoltando?>> Chiede.
<<No>> ametto.
Lui segue la direzione del mio sguardo e le sue labbra s'incurvano in un sorriso comprensivo <<ti piace eh?>> Chiede passando una mano dietro alla mia schiena e avvicinando le mie spalle a lui in modo amichevole e da presa in giro.
<<No>> rispondo prendendo un altro sorso della mia bevenda.
<<Non prendermi per il culo Lisa, Vaila è riuscito ad arrivare dove nessuno è mai stato>> corrugo la fronte non capendo <<nel tuo cuore>> mi tocca il petto e io sbuffo <<prima di venire qui Carol ti ha parlato delle sue commedie romantiche e cazzate simili per caso?>> Chiedo e lui scoppia a ridere <<no, ma per la rossa andrei a vederle le commedie>> afferma <<è fidanzata>> lo informo <<il tipo se ne farà una ragione>> dice lui facendomi l'occhiolino.
Gli tiro u pugno sul braccio mentre, lasciando i cocktail sul bancone, usciamo in giardino.
<<Sei sempre il solito>> affermo <<anche tu, la differenza è che ti ho trovata innamorata>> fa lui.
<<Non mi piace>> dico.
<<Sì, sì, allora io sono Airoman>> risponde sedendosi ai piedi di un albero e aprendo un braccio per permettermi di accomodarmi di fianco a lui, appoggia la mano del braccio allungato sulla spalla e mi accende la sigaretta che avevo poggiato sulle labbra.
<<Come fai a conoscerlo?>> Chiedo dopo un po' di silenzio.
<<Chi?>> Prende dal pacchetto che gli ho porso una sigaretta.
<<Mattia>> rispondo.
<<Suo padre è un bastardo e lo sai pure tu>> afferma con un sorriso sghembo e io confermo con un cenno di capo <<ma quello che non ti è mai fregato a te sono i nomi dei componenti della famiglia, a me sì, solo per questo>> continua e sbuffa il fumo.
<<Sai El? Noi due non siamo mai stati tipi da parlare della nostra vita quotidiana l'uno con l'altra, ma se ne hai bisogno ci sono eh>> mi dice serio guardandomi nei occhi.
<<Anche io per te>> dico in un sussurro colpita dalle sue parole.
<<Ah e se il bastardo di Vaila ti ha fatto qualcosa è morto, ma non credo visto che c'è Maveour nei paraggi e Mattia cammina ancora>> rido per la sua osservazione.
<<Non gli piaccio>> ametto dopo un po'.
<<Allora è un coglione, ce ne vuole a non sbavarti dietro El, sei una bomba sexy>> gli tiro un pugno sullo stomaco, lui si piega leggermente togliendo il braccio dalle mie spalle e portandoselo allo stomaco <<okay, la smetto>> afferma con voce soffocata.
<<Ma non è grande?>> Chiede mentre torniamo dentro e ci sediamo su uno dei divani in cui, purtroppo, abbiamo una bella visione di Mattia e quella tipa.
<<Sì, ma di poco, ha 19anni>> lui annuisce <<e Fin che ne pensa?>> Chiede.
<<Penso tu lo possa intuire>> rispondo e lui annuisce.
Al mio migliore amico questa situazione non piace e Aaron lo conosce abbastanza da capirlo.
<<Secondo me gli piaci>> dice sicuro dopo un po'.
<<Ma lo vedi? Tra poco se la scopa davanti a noi>> dico riferendomi a Matt e alla ragazza.
<<Ma non lo sta facendo>> mi fa girare la testa nella loro direzione con l'indice <<ti fissa in continuazione nonostante sia in compagnia di un' altra>> e in quel momento Tia posa lo sguardo su di me <<e sopratutto>> continua Aaron cingendomi la vita inaspettatamente, portandomi sulle sue gambe e sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Sto per tirarli un pugno mentre vedo il suo sorriso allargarsi <<muore di gelosia>> finisce la frase di prima e capisco il suo gesto inaspettato.
<<Vuoi vedere che tra poco mi amazza?>> Dice ridendo.
<<Pff.. secondo me non gli interessa>> affermo.
<<A me sembra si stia avvicinando, è stato bello conoscerti Elisa Cooper, ma penso che la mia ora sia arrivata>> dice e scoppiamo entrambi a ridere.
<<Ma va, non dire stronz..>> non ho neanche il tempo di finire la frase che Aaron mi fa l'occhiolino e succedono due cose inaspettate.

orgoglio e sensi di colpa (THE SIBLES)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora