Capitolo 8

140 4 6
                                    

//..Elisa..//

Appena arriviamo Fin mi fa cenno verso i suoi amici <<vuoi venire con me?>> mi dice lui. <<No, devo fare una cosa per Carol, ma ti tengo d'occhio eh, se ti si avvicina quella squilibrata l'amazzo>> dico seria, lui mi sorride, sa che lo fermerei in tempo e questo lo rassicura, si fida di me glielo leggo in faccia ed è per questo che non riesco a non ricambiare il sorriso, poi gli scombino i capelli in fare amichevole e lui mette una mano sulla mia spalla come per trovare coraggio.
Vado a cercare Carol, ah, eccola, mi sorride palesemente impanicata avvicinandosi a me.
<<Lisa l'ho visto>> dice una volta vicino a me, mi guardo in torno <<dove?>> <<è quel biondino vicino a Jason, credo tu sappia chi sia>> dice lei facendo cenno di capo verso quella direzione, eccolo.
<<Andiamo da lui>> dico alla mia amica guardandola nei occhi per rassicurarla, lei fa un respiro profondo, prende la mia mano che non scanso e la stringe sempre più forte <<ce la puoi fare Ca>> le dico cercando di darle coraggio, lei mi sorride e va con passo sicuro verso quella direzione come se le mie parole le avessero dato coraggio, sono felice che ai miei 2 migliori amici io faccia questo effetto rassicurante.
<<Ei Cole..>> dice la mia amica avvicinandosi al fratello. Lui si gira verso di lei, si assomigliano tanto, hanno entrambi le lentiggini, i lineamenti dolci, gli occhi marroni, l'unica differenza praticamente sono i capelli.
<<Carol, da quanto>> dice abbracciandola, lei dopo un'attimo di esitazione ricambia l'abbraccio visibilmente contenta, sorrido vedendo questa scena, Carol si merita di essere felice, ma poi il sorriso diventa di amarezza e piano piano si spegne.. mi è tornato in mente lui.. i suoi occhi verdi, terribilmente simili ai miei.. le sue parole quella notte.. 'Agente, devi farcela per entrambi', il sorriso amaro che gli si dipinse il volto poi entrò in quell'auto...
<<El, oi El, ci sei?>> Carol mi sta sventolando una mano sul viso così da distogliermi dai miei pensieri <<Cole, voglio presentarti la mia migliore amica>> dice rivolgendosi al fratello <<piacere, Cole, sono il fratello di Carol>> ciò scritto deficente in fronte o cosa? No perchè se pensa che non lo sapessi o non l'avessi intuito si sbaglia di grosso, la mia amica mi da una spallata e mi accorgo di starlo guardando terribilmente male ed è rimasto con la mano a mezz'aria.
<<Elisa>> la mano non gliela stringo. Mi guarda con un sorrisetto che non mi piace, cerco di ripetermi in loop nella mia testa che è il fratello della mia migliore amica per mantenere la calma <<sei molto carina..terribilmente se..>> Carol lo interrompe dandogli una gomitata in pancia e con un sorriso isterico mi sussurra all'orecchio <<ti prego, è mio fratello, non farli del male>> avevo stretto la mandibola e i pugni lungo il corpo, <<vado a fare un giro>> dico e mi allontano, la mia amica mi sorride facendomi capire che è decisamente meglio così, se no sarebbe stato più disagiante per tutti dopo quello che stava per dire.
La festa, tranne per quell'incidente con il fratello di Carol, sta procedendo bene, decido di andare a fare una passeggiata in cortile.
Sono immersa nei miei pensieri, mente cammino vicino al bordo della piscina, quando scivolo su qualcosa e indovinate un po'? Ci finisco dentro con tutti i vestiti. Fantastico. Per fortuna non c'era nessuno che mi potesse vedere.
Quando rientro in casa, fragida come non so cosa, un ragazzo mi si avvicina <<ei Lisa>> chi è adesso questo? E come fa a conoscermi? Lo guardo glaciale dritto nei occhi e l'ho visibilmente messo a disagio, si fa forza e continua <<sono Steav, vado al 3 anno al tuo stesso college>> ha un sorriso impacciato e si sta passando una mano tra i capelli, io mi appoggio ad una sedia e incomincio a togliermi i tacchi, scomodissimi di Carol, ormai bagnati, il tipo, Steav giusto? Vabbè, non è importante, mi segue e continua a cercare di argomentare per parlare con me, non lo capisce? Non vede che adesso non è decisamente il momento? Ma poi dice una cosa che cattura la mia attenzione <<Fin per la prima volta oggi sembra stia cercando di allontanarsi una ragazza, assurdo no?>> <<cosa?>> dico e mi giro immediatamente a cercare il mio amico, Vanessa è davanti a lui, ad una distanza pericolosa, ha un palmo nel suo petto e l'altro nella sua nuca con cui giocherella con i suoi capelli, si stanno per baciare.

orgoglio e sensi di colpa (THE SIBLES)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora