//..Elisa..//
Sono le 13.00, è passata qualche ora da be'..avete capito.. da quel bacio.
<<Lisa andiamo adesso?>> dice Steav per le scale raggiungendomi in salotto, annuisco, tanto non mi devo preparare, non ho mica vestiti qui, in più la sua maglia, come avete già capito, l'adoro, i suoi pantaloni con il mio metodo ingegneristico stanno su, però..oh no..le scarpe? Cazzo..Ca aveva insistito sui tacchi..diciamo che non posso metterli con questa combo, in più sono scomodi..ma non mi resta altra scelta.
Vado in camera sua a prenderli e, per mia sfortuna, è lì, è sdraiato sul letto.. con il mio telefono in mano? Cosa? Sta parlando con qualcuno? Ma che cazz..?
<<AO, che stai facendo?>> Alza lo sguardo verso di me e fa un sorriso malizioso.. chi c'è al telefono..? <<Il tuo amico ti saluta, si chiede anche che cosa ci fai qui con me>> Fin? oh no, no, no.. <<merda>> sussurro.
Fin urla dall'altra parte del telefono così forte che lo sento pure io <<ELISA CHE CAZZO SIGNIFICA? STO ARRIVANDO EH>> poi riattacca, dio..
E lui, indovinate? Ride! Ma che cazzo di problemi ha? <<Ma sei impazzito?>> sbotto, mi lancia il telefono e si alza dal letto, metto una mano sulla porta sbarrandola <<perchè l'hai fatto?>> <<non glielo avresti detto? Non è mica il tuo migliore amico?>> Mi prende per il culo? Si che glielo avrei detto, ma non ora.
<<Glielo avrei detto, ma non ora, dovevo andare con Steav>> esclamo
fuori di me, avevo vinto un pranzo gratis merda! <<Oh, ma che peccato>> dice lui fingendo di essere dispiaciuto per poi ritornare a sorridere.
<<Ma io ti amazzo!>> <<Fallo>> <<fanculo Matt>> perchè non la smette di sorridere? Perchè? Non riesco a concentrarmi.
<<Smettila di sorridere, te l'ho già detto una volta, mi da fastidio>> si avvicina e si ferma ad una distanza pericolosa <<perchè ti da fastidio?>> Dice continuando a sorridere, oh dio..
<<perchè mi urta, mi distrai>> gli punto un dito contro <<in che senso ti distraggo piccolina?>> Per fortuna non devo rispondere a quella domanda perchè sentiamo qualcuno urlare, scendiamo e vediamo Fin sbraitare adosso a Steav mentre lui non capisce niente, appena ci vede ci piomba adosso.
<<El mi spieghi?>> vidi l'espressione di Mattia cambiare di scatto capendo che dovevo darli una spiegazione, io rimasi impassibile <<ho aiutato una persona e sono rimasta a dormire qui essendo che era tardi>> non gli avrei detto che Mattia era messo male ieri.
Fin guardò il ragazzo dietro di me <<non gli hai fatto niente vero?>> Matt non rispose, fece una smorfia scocciata e si avviò per la cucina dove rispuntò poco dopo con una mela in mano, masticò un pezzo, la sua mandibola e le sue labbra carnose iniziarono a muoversi.. El, ritorna alla realtà cazzo!
Il mio amico si sfregò i palmi sul viso visibilmente frustrato e preoccupato, poi mi guardò nei occhi <<non dirmi che hai scopato con questo imbecille>> rimasi scandalizzata e la mia faccia disgustata fece capire tutto al mio amico che riddacchiò sollevato <<Fin ma ti pare? Per chi mi hai presa? Non vado a letto con il primo che vedo eh>> a quel punto Mattia con un sorriso malizioso disse <<sì, sì, certo, ieri non la pensavi così però>> ma è scemo? Non è sucesso assolutamente niente, mi prende per il culo? Okay, stiamo al tuo gioco Vaila.
<<Hai ragione, ma che posso dire? Steav ha il suo fascino>> Steav mi guardò sconvolto e io gli feci l'occhiolino per farli capire di stare al gioco e lui capì.
<<È stato difficile, ma ce l'ho fatta>> disse lui tenendomi il gioco, vidi Mattia irrigidire la mascella e stringere i pugni così forte tanto che le sue nocche sbiancarono, stava incendiando con lo sguardo il suo amico, poi guardò me e io gli sorrisi <<cosa state dicendo?>> ringhio Fin. Mi ero dimenticata di lui, lo guardo e mi avvicino al suo orecchio mettendomi in punta di piedi e facendolo abbassare un po', non tanto, non sono mica bassa, ma comunque il suo metro e 83 non mi aiuta.
<<Non è sucesso niente, sto solo provocando l'amico tuo, lo sai che non sono talmente deficente, ti fidi di me, no?>> lui annuì e quando mi staccai vidi che Mattia non c'era più, se ne era andato, sono soddisfatta del risultato, anche se sinceramente non so perchè l'abbia fatto e non so neanche perchè lui ha reagito.
<<Fin, Steav mi deve un pranzo, vuoi venire con noi?>> Il mio amico mi abraccia visto che prima era troppo arabbiato per salutarmi e mi sorride <<perchè ti deve un pranzo?>> Rispose Steav al mio posto <<l'ho sfidata ai video giochi, non ci credevo che era davvero così brava quanto dicevi tu Fin>> <<io ti avevo avvertito amico>> dice il mio migliore amico dandomi una spintarella amichevole <<comunque non posso, lo sai El che dovrei essere da mia nonna adesso>> acconsenti con un cenno di testa, lui mi diede un bacio sulla testa e se ne andò.
Riandai in camera di Mattia, non avevo ancora preso quella sottospecie di "scarpe", lui non c'era, trovai i tacchi di Carol e li guardai con una smorfia disgustata, gli presi li misi e tornai da Steav <<ci fermiamo a comprare delle ciabatte, non vado in giro con sti robi>> lo informo, ride divertito e accetta, presi delle ciabatte classiche nere, non mi sembrava il caso di comprare un paio di scarpe.
Steav mi portò in un locale in cui non ero mai entrata: il Poppy's.
Prendemmo posto in un tavolo e aspettammo un cameriere chiacchierando, qualcuno entrò dalla porta e instivamente alzai lo sguardo per vedere chi era, era lui.. ma non era solo, c'era una ragazza avvinghiata a lui, l'avevo già vista, gli ronzava in torno spesso.
Non so il perchè ma sentì un briciolo di fastidio.
STAI LEGGENDO
orgoglio e sensi di colpa (THE SIBLES)
ChickLitElisa e Mattia vanno al secondo anno di college. Lisa è introversa, agressiva e ama stare sola. Matt è il solito ragazzo popolare, pieno di amici e stronzo. El e Tia sono similmente diversi... gli opposti si attraggono o respingono? Entrambi sono te...