//..Elisa..//
<<Lisa, io vado da lui>> m'informa Carol accennando al ragazzo che ha intercettato dall'inizio della serata, ho scoperto che si è lasciata con Marco, ma non so il perchè.
Faccio un cenno di accosento e mentre lei si allontana faccio l'ultimo tiro della mia sigaretta e la spengo, stavo per rientrare, ma la visione di una coppia attira la mia attenzione: la ragazza ha un caschetto marrone e indossa un top blu glitterato e una gonna nera che le copre a stento il culo, ha un bel fisico, la faccia non riesco a scorgerla visto che si sta limonando un ragazzo.
Lui indossa una camicia bianca, sbottonata a metà, e dei jeans strappati blu, i capelli sono neri e scompigliati, lui è semplicemente meraviglioso penso accendendo immediatamente un'altra sigaretta, perchè riconoscerei Mattia Vaila da per tutto, è assurdo come a me non sia mai interessato nessuno e dopo, dal nulla, viene uno strozo a cui concedo il primo bacio e l'affitto perenne nei miei pensieri.
Che odio.
Io ci sto provando a fregarmene di lui, ma mi ritrovo a morire di gelosia ogni volta che lo vedo con un'altra, è questo quello che dovrei volere, ma no, voglio essere io a cavalcioni su di lui, voglio essere io a divorarli le labbra, voglio essere io a passare le mani sui suoi capelli.. e invece sono qui a guardarlo, a distanza, con altre, a uccidermi con le sigarette, in preda al millesimo attacco di rabbia e con la gelosia che mi ribolle nelle vene finisco la sigaretta e rientro passando per il bancone a prendere una birra per calmarmi, poi raggiungo Fin che è con un gruppo di persone in preda ad una conversazione e appena vede cosa tengo in mano mi guarda con disappunto mentre io alzo gli occhi scocciata sedendomi sulla sedia affianco alla sua dopo aver spostato con poca gentilezza la ragazza in quel posto che non faceva altro che toccare il mio migliore amico.*
Stavo sorseggiando la mia Peroni quando noto il ragazzo al mio fianco fissarmi insistentemente, mi giro con un cipisglio sul volto infastidita <<che c'è?>> Chiedo scocciata, lui sorride <<ei>> mi saluta, lo guardo dall'alto al basso: indossa dei cargo color verde militare e una maglia bianca aderente, il viso è composto da dei lineamenti maturi, le labbra incurvate all'in sù non sono nè carnose nè sottili, normali, gli occhi sono verdi scuro e i capelli castani, carino, ma Tia è decisamente superiore, perchè mi ritrovo a paragonarlo con lui? Sbuffo dal fatto che i miei pensieri ricorrano sempre a quel bastardo e ricambio il saluto del ragazzo con un cenno di testa distaccato, poi mi guardo attorno e noto che Matt è entrato ed ha lo sguardo puntato verso di noi, bevo un sorso della mia birra studiandolo, è bello da togliere il fiato, una volta formulato questo pensiero le immagini di lui con altre mi fanno storgere il naso e, non so il perchè, decido di ricambiare il tentativo di fare conversazione dello sconosciuto.
*
<<Non sto scherzando! Quello è proprio un'imbecille>> dice Katen, il ragazzo dai cargo verdi, sorrido per l'insulto che ha riservato a suo fratello, mentre guardo di sottecchi Mattia che non ha mai distolto lo sguardo da noi, mi sembra abbia la mandibola serrata con forza e le nocche sbiancate, ma sarà una mia impressione.
<<El>> la voce dura di Fin mi richiama, mi giro verso l'altro lato per darli la mia attenzione <<andiamo a giocare ad obbligo e verità? Sappi che se rifiuterai non ci andrò neanche io, non ti voglio lasciare con..quello>> afferma con voce irritata e guardandolo male, alzo le mani in segno di resa e lo seguo nella stanza in cui hanno deciso di giocare, noto che pure Katen viene con noi e una volta entrati io mi siedo accanto al mio migliore amico nel divanetto, Katen al fianco di Fin, e ci aggiungiamo agli altri giocatori, quando stavano per girare la bottiglia di birra Mattia con Asia fanno irruzione nella stanza e si siedono, lei sulle gambe di lui, irrigidisco la mandibola fulminandoli con lo sguardo e il bastardo mi sorride beffardo, un sorriso che m'incanta, ma allo stesso tempo mi infastidisce.
<<Iniziamo!>> Fa Naila, una ragazza del quarto anno e gira la bottiglia, Tia devo fare fare l'obbligo o la verità a.. me.
Cazzo.//..Mattia..//
Sorrido provocatorio, mi accomodo meglio sulla sedia in cui sono seduto con la biondina dalla voce e la presenza irritante, e guardo Lisa divertito nei occhi mentre si irrigidisce <<obbligo o verità..Elisa?>> Chiedo rimarcando sul suo nome con disprezzo <<verità..>> chiude gli occhi in due fessure lei <<Mattia>> pronuncia il mio nome con fastidio.
Ci sarà da divertirsi.
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orgoglio e sensi di colpa (THE SIBLES)
ChickLitElisa e Mattia vanno al secondo anno di college. Lisa è introversa, agressiva e ama stare sola. Matt è il solito ragazzo popolare, pieno di amici e stronzo. El e Tia sono similmente diversi... gli opposti si attraggono o respingono? Entrambi sono te...