12.Luke

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Mi sto preparando per una festa che fa Chaz a casa sua quindi non posso mancare,anche perché sono il più famoso della scuola.
Sono il più famoso perché sono il quaterback della squadra di football della scuola,anche perché a quanto pare sono bello e tutte vogliono una serata sessuale con me.
Mi guardo allo specchio e vedo i miei capelli neri come sempre spettinati,guardo il mio viso perfetto,il mio naso dritto e i miei occhi verdi che contengono molte sfumature contrastanti tra l'azzurro e grigio.
La maggior parte mi ritiene stupendi quindi lo sono.
Mi metto una maglietta bianca a maniche corte,dei jeans blu infine il mio giubbino di jeans.
Faccio l'occhiolino allo specchio come faccio sempre e poi esco da camera mia.
Vado in cucina per bere un po' d'acqua quando noto mio fratello che fa i compiti.A quest'ora fa i compiti?
-"Ciao Luke.Dove vai?"-mi chiede senza alzare la testa dal suo quaderno mentre scrive qualcosa.
-"Vado ad una festa organizzata da un mio amico"-gli comunico andando verso il frigorifero.
-"Stai sempre fuori.Potresti almeno un giorno intero passarlo solo con me?"-chiede Jackson non arrabbiato,ma triste.
-"Non posso,mi dispiace"-gli dico freddo.
-"No invece che ti dispiace!Non ti frega niente di me!"-mi urla contro alzandosi dalla sedia.La testa calda credo l'abbia ereditata da me.
-"Non parlarmi così.Sono sempre tuo fratello maggiore quindi pretendo un po' di rispetto!"-ribatto a mia volta contenendomi dal non fare niente di stupido.
-"Anch'io pretendo un po' di rispetto,ma qui nessuno me lo da!"-esclama lui arrabbiato.
Lo guardo per un minuto e poi divo-"Io vado"-prendendo le chiavi della mia auto e sbatto la porta uscendo.
Come sempre finisco con il fare il fratello cattivo.
Lui è per sempre un bambino,io invece un ragazzo abbastanza maturo per capire che gli esce dalla bocca.
Non riesco proprio a controllarmi.
Non controllo la rabbia che scarico contro Amber.
Non controllo il mio menefreghismo e il mio essere freddo con la gente.Persino con quelli a cui voglio bene che saranno due persone contate.
Il peggio è che non solo non so controllarmi ma non sopporto niente.
Non sopporto mio padre che è sempre ubriaco che alza sempre le mani su mia madre, mio fratello.
Non sopporto mia madre che non mi guardava in faccia durante la mia infanzia ed adolescenza.Ovviamente si sveglia adesso per fare la madre.
Non mi sono nemmeno accorto che sto stringendo forte il timone dell'auto.
Ecco meglio pensare ad altro.
Accendo la radio ascoltando qualcosa a caso tanto per pensare ad altro.
Dopo una ventina di minuti sono a casa di Chaz.
Chaz è una ragazzo ovviamente della mia stessa età,stessa scuola.
Cosa lo rende diverso da me?
Lui è ricco,al contrario mio,è non gli manca mai niente.
I suoi genitori sono ricchi sfondati,secondo me sono degli sceicchi arabi,ha una famiglia che lo ama e tutti si vogliono bene.
Non lo invidio per la ricchezza,anche se tutti vorremmo essere ricchi,lo invidio per la sua famiglia.Tutti si vogliono bene e non litigano mai.
Ovviamente se hai tanti soldi hai una villa fantastica che sembra un palazzo reale.Fuori ha persino una piscina grande,un giardino accurato e gigante che ora è pieno di gente ubriaca.
Entro all'interno della sua casa che è tutta illuminata di luci che gli saranno costati un occhio della testa.
È stra piena di gente.
Dopo aver spintonatl qualcuno per farmi spazio vedo Chaz ed Alex.
Mi avvicino a loro che sono nell'angolo alcoolici.
-"Hey Amico!Bella festa"-urlo perché non si sente niente per via della musica e del carico umano immaginabile.
Mi offre una Lemon Vodka e io sicuramente l'accetto.
-"Lo so"-urla fiero della sua festa.
Sorseggio la mia vodka parlando con Chaz delle partite di football.
Dopo una mezz'oretta passata a parlare, il mio sguardo finisce su una ragazza che mi sta guardando intensamente.
Da qui vedo che ha capelli biondi lunghi ,occhi che non capisco da qui ma sembrano azzurri,vestiti molto leggeri che lasciano spazio alla tua immaginazione.
Dopo un po' si avvicina lentamente a me  facendo una di quella camminate sensuali,solo per attirare l'attenzione di chi guarda.
Faccio un sorriso e lei mi mette le mani sul petto stringendomi la maglietta,avvicinandosi sempre di più al mio viso.
-"Vi lascio soli"-comunica Chaz facendomi l'occhiolino.
Porta le sue labbra sulle mie chiedendomi l'accesso alla mia bocca.
Prima deve convincermi che ci sa fare.
Mi lecca il labbro inferiore lentamente,struciandosi su di me,infine me lo morde un po' troppo forte.
Ok mi basta,mi ho morso il labbro un po' troppo forte.
Iniziamo a baciarci per bene e finiamo in una camera di quelle che ci sono nella villa di Chaz.
Dimenticavo...i genitori di Chaz sono andati una settimana alle Hawaii quindi lui ne ha approfittato per fare baldoria.
Anch'io lo avrei fatto se avessi l'opportunità.

*Angolo scrittrice*

Ecco un altro capitolo.
Oggi mi sento una macchina da guerra per scrivere.Questo capitolo mi ha dato un po' di problemi perché dovevo scrivere la parte dove si baciano e io non sono molto esperta in materia.
Ma provo a descrivere le cose anche se non risulta sempre molto facile,almeno ci provo poi se mi esce bene sono felice se no...pace!
Grazie per il vostro tempo sprecato nel leggere la mia storia.
Come sempre scusare la punteggiatura e gli errori grammaticali.

Jess ❤

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