39.Luke

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-"Non ti mai visto così tanto sorridere con me"-mi comunica Amber diventando seria.
Smetto di sorridere all'improvviso e cerco di pensare ad altro.
Da quando sono così...felice in sua presenza?E da quando faccio queste cose con lei senza farle del male?
Ha ragione...mi sto indebolendo.
E non va bene affatto.
-"'A che ora dovresti essere a casa?"-le chiedo serio,cambiando argomento.
-"Alle 13:10 massimo"-mi risponde senza staccare mai gli occhi dai miei.
-"Da quando...mi guardi così a lungo nei occhi?"-le chiedo lentamente schiarendo ogni parola.
Questo è strano.Di solito ero sempre io a farle avere un contatto visivo con me.
-"Da quando ho capito che i tuoi occhi non contengono cattiveria,ma sofferenza"-mi risponde con una dolcezza,che mi fa paura.
Già...Luke Anderson ha paura delle ragazze dolci che da lui non vogliono contatto fisico,ma emozioni vere.
-"Che ne sai tu?"-le chiedo brusco,agitandomi un po'.
-"Perché gli occhi non mentono mai Luke e...si dice siano lo specchio dell'anima.Guardandoli abbastanza a lungo ho compreso una piccola parte di te"-mi spiega Amber accarezzandomi con le dita le spalle,con tanta delicatezza.
-"Tu non sai niente di me"-ribatto burbero,facendo uno sguardo freddo.
-"Perché tu non mi dici niente,ma so solo che ti senti male per qualcosa e sei arrabbiato,sempre per non so neanche cosa"-controbbatte senza un minimo di paura del dire certe cose a me...quello che l'ho presa in giro e che sono il suo peggior nemico.
-"Io invece sto benissimo"-rispondo facendo finta di essere sincero.
-"Sei un bravo attore,ma...non ci credo"-mi risponde facendo un sorriso che non trasmette per niente gioia.
-"Non crederci.Non mi cambia niente"-le rispondo menefreghista,mentre Amber sospira stanca di me.
Siamo molto vicini,i nostri volti si sfiorano a mala pena.
Non diciamo niente per un po' e cerco di interrompere questo silenzio imbarazzante,persino per me,proponendole-"Che ne dici se facciamo una sfida?"-
-"Per te è tutto sfida e rovini i bei momenti"-
-"Perché questo è un bel momento?"-le dico avvicinandomi molto di più al suo viso,sorridendo in modo sexy.
I nostri nasi si toccano e le nostre labbra sono fin troppo vicine.
Amber mi guarda nei occhi sorpresa,ma quello sorpreso tra poco sono io.
Ci guardiamo nei occhi intensamente per un po' di tempo,fino a quando, Amber si decide a posare le sue labbra sulle mie.
Sono sorpreso...veramente lo ha fatto lei?Cioè Amber Rivera,la ragazza più timida che abbia mai conosciuto,a fare il primo passo per baciarmi?
Con una mano,che era nei suoi fianchi,la faccio risalire fino alla sua guancia,spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Ricambio il bacio.
Il contatto di labbra,quasi da bambini piccoli,lo trasformo in un bacio passionale.
L'altra mano,sul fianco,inizia a provocarla toccandole la schiena in modo provocante.
Amber non cerca di provocarmi in nessun modo,tenendo le mani sulle mie spalle e basta.
Muove le labbra cercando di mantenere il mio ritmo(anche se questo è veramente poco in confronto a cosa faccio con altre ma... la risparmio),a vedere dalle sue guancie rosse direi sia imbarazzata.
Ovviamente ricambio il bacio per puro orgoglio personale,non perché mi piace...Amber,la più sfigata della scuola.
Interrompo il bacio all'improvviso,allontanandomi dal suo viso.
Amber rimane ferma così com'era,con la bocca semi aperta,con uno sguardo palesemente confuso.
-"Sai che per me...questo bacio non è niente?"-le comunico piuttosto arrogante.
Mi guarda scioccata e stranita,con una faccia che dice-"Che cazzo dici?"-
Cerco di farielo capire meglio-"Per me questo bacio è solo un bacio,niente di più"-
Il suo viso dice tutto.È delusa.
-"Quindi,non hai provato niente?"-mi chiede delusa come non la vedo mai.
-"Niente di niente"-affermo deciso.
-"Perché hai ricambiato il bacio allora?"-mi chiede scocciata,anche se si vede che cerca di nascondere la delusione facendo finta di essere scocciata.
-"Per puro orgoglio personale"-le rispondo senza trapelare alcuna emozione.
Mi sembra di aver intravisto i suoi occhi lucidi,ma è stata una questione di secondi che abbassa la testa,lasciandomi intravedere solo le sue ciglia battere più volte.
Passano neanche trenta secondi che mi dice-"Scusa per il bacio...è stato uno sbaglio"-mi riferisce,sempre con la testa bassa,deglutendo in infine.
-"Un grande sbaglio"-le dico serio poi.
Ovvio che è stato uno sbaglio,perché avevo voglia di più.Di baciarla con più intensità,ma io sono Luke Anderson:non provo niente per nessuna.
Peccato che prima ho dimostrato il contrario.
-"Possiamo uscire dall'acqua ora?"-mi chiede con la stessa delusione di prima anche se cerca di nasconderla in ogni modo,io lo capisco.È la stessa delusione che ho provato tante volte nella mia vita.
-"Ci sei rimasta male?"-le chiedo quasi prendendola in giro.
-"No.Non mi cambia"-mi risponde cercando di sembrare credibile.
-"Ti ho già detto che non sai mentire?"-le dico avvicinandomi un po' di più a lei.
-"Non avvicinarti"-mi intima seria.
-"Vuoi uscire da qui o no?"-le chiedo stufo.
Dopo pochi minuti siamo seduti sull'erba cercando di asciugarci un po'.
Non ci guardiamo neanche una volta in faccia e...preferivo quando scherzavamo prima.
Giro la testa verso di Amber per guardarla e noto che ha i capelli ancora bagnati,ha solo la biancheria intima addosso e devo dirlo...è l'ultima che immaginavo di vedere così è per di più cerca di nascondere il suo corpo,lo sguardo rivolto al fiume e nient'altro.
Tanto non è la prima volta che deludo qualcuno...è abitudine ormai.
Amber si alza e inizia a vestirsi e anch'io.
Mentre Amber mette la maglietta,io mi rimetto i pantaloni.
Intanto che Amber si mette la maglietta,le fisso il sedere.
-"Hai un bel culo sai?"-le riferisco cercando di scherzare.
Da quando cerco di alleggerire l'atmosfera scherzando?Non l'ho mai fatto e mai avrei pensato di farlo.
Forse sono già raffreddato.
Amber non mi risponde neanche e va avanti a vestirsi.
Okay...odio essere ignorato.
Prima che si rimetta i jeans la prendo per la maglietta e l'avvicino a me.
-"Non mi piace essere ignorato"-le sussurro minaccioso vicino al suo orecchio.
-"Invece a me,non piace essere presa per il culo"-controbbatte seria.
-"Io faccio quello che voglio"-le rispondo arrogante toccandole il braccio destro con la mano.
Amber mi toglie la mano dal suo braccio subito,senza pensarci due volte.
-''E io invece no?"-chiede girandosi verso di me,guardandomi nei occhi scocciata.
-"Perché ti arrabbi tanto solo per un bacio?"-le chiedo,non interrompendo un secondo il contatto visivo,irritato.
-"Non lo capisci?"-mi chiede con la tristezza visibile nel suo tono di voce.
-"Cosa devo capire?"-chiedo poi alzando la voce molto più di prima.
Amber mi guarda per un lungo istante e solo adesso noto che ha le lacrime ai occhi-"Per me non era solo un bacio"-
Rimango scioccato.
Quindi significa che...
-"Non so come si a possibile,ma...penso di provare qualcosa per te.A quanto pare a me vanno tutte male"-mi spiega cercando di trattenere le lacrime.
Cerco di avvicinarmi solo poco a lei per...non so nemmeno io cosa.
Si allontana per prendere i jeans e il giubbino e gli mette velocemente.
Non si gira nemmeno a guardarmi che mi dice -"Ci vediamo"-seria allontanandosi,con passo veloce,da qui.
Mi viene l'istinto di chiamarla,ma sto zitto.Mi siedo di nuovo sull'erba,con solo i pantaloni addosso.
Veramente pensava che io provassi qualcosa per lei?
È proprio un'illusa.
Io...non amo nessuno,figuriamoci Amber che è stata il bersaglio per tanto tempo.
E per di più non posso provare niente non solo per lei,ma anche per le altre.
È stato facile con tutte le altre,che non chiedevano altro che una serata spinta,ma con Amber...è tutto diverso.
D'ora in poi le resto lontano,mi avvicino solo per le prese in giro.
Mi alzo e inizio a vestirmi per intero,per poi guardare un'ultima volta questo posto,per poi ritornare a casa mia.

*Angolo scrittrice *

Quanto mi era mancato scrivere di notte!Okay...non sto bene.
Questo capitolo è piuttosto triste,intendo che Amber capisce di provare qualcosa per Luke,ma lui non ricambia...questo è quello che dice.
E poi siamo noi le complicate!
Luke è un ragazzo molto complicato,che non si fida di nessuno dopo aver perso totalmente la fiducia nelle persone che dovrebbero essere i nostri supereroi,cioè i nostri genitori.
Io sinceramente non saprei cosa avrei fatto anzi come sarei diventata a vivere in una famiglia disastro come la sua...
Mi ritengo una persona molto fortunata a non essere cresciuta in questi posti così.Anche se la mia infanzia...Ha avuto un po' di problemi,ma niente di cui mi pento oggi,anzi per niente.
Non so se lo avevo detto che avevo iniziato a scrive un'altra storia sulle frasi motivazionali?Se non l'ho detto...lo dico ora e se l'ho già detto...promemoria.
Ci vediamo al prossimo capitolo e...c'è qualcuno che legge veramente questi miei Angolo scrittrice?Se c'è veramente un applauso!

Jess ❤

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