Apro la porta di casa e appena mi giro,dopo aver chiuso la porta a chiave,li trovo sul divano e mi guardanando male.
Perché se ne sono accorti!
-"Signorina hai dea di che ore sono?"-mi chiede mia madre fissandomi dritta nei occhi,rimproverandomi.
-"Posso spiegare"-rispondo avvicinandomi al divano,dove sono seduti loro.
-"Avanti siamo tutto orecchie"-controbatte mia madre con la braccia incrociate al petto.
-"Ero a scuola a pulire la mensa e la palestra,ci hanno assegnato qualcosa in più,ci abbiamo messo di più visto che dovevano pulire il doppio di quello che facevamo e sono entrati i ladri e..."-'cerco di spiegare cercando di farmi credere,ma prima che dicessi altro sento i miei genitori ridere.
Cosa c'è da ridere?C'erano dei ladri e io e Luke abbiamo rischiato grosso!
-"Potevi trovarti una scusa migliore"-mi comunica mio padre ritornando serio.
-"Non sto mentendo"-rispondo seria.
-"Che ci faceva quel ragazzo con te?"-mi chiede mia madre,alzando un sopracciglio,investigativa.
-"Dovevamo pulire insieme e come detto prima c'erano i ladri,quindi ci siamo nascosti nel suo armadietto,solo che sono claustrofobica(come sapere già)e sono svenuta..."-
-"Questa storia è troppo strana.Lo stai inventando di sicuro"-controbatte mia madre indignata.
-"Non mi sto inventando niente"-ribatto arrabbiata che non mi credano.
-"E perché quel ragazzo sembrava così calmo?"-mi chiede mia madre.
Sai questo è un mistero persino per me.
Questo significa,però,che stava guardano tutto dalla finestra.
Proprio tutto.
-"Perché è fatto così...che ne so"-rispondo non sapendo davvero cosa dire.
-"Mi hai proprio deluso"-mi riferisce mia madre arrabbiata come non mai.
-"In realtà quella delusa qui sono io"-dico io veramente delusa da loro,andando di corsa verso le scale fino ad essere in camera mia.
Chiudo la porta a chiave e scivolo a terra piangendo.
Come fanno a non fidarsi di me?
Capisco che la storia sia un po' strana,ma dovrebbero fidarsi di me,non ho mai fatto niente di stupido facendo tutto quello che mi ordinava o alla lettera,e infine non si fidano.
Certo non faccio mai niente di male e poi non si fidano...ovvio.
Mi ascugo le lacrime con le maniche della camicetta e mi alzo da terra andando verso il bagno.
Prendo la lamette e faccio scivolare sul braccio provocandomi dei tagli sulla pelle.
Questo è per i miei genitori che non si fidano della loro figlia.
Stranamente Luke non c'entra niente stavolta con il tormento.Sento la sveglia suonare e invece di spegnerla ed alzarmi,io mi giro per il letto volendola ignorare,ma dopo cinque minuti spengo la sveglia e mi alzo con zero voglia di vivere.
L'unica cosa che fa venire voglia di sopravvivere è il fatto che oggi sia Venerdì,ed è l'ultimo giorno di scuola...per questa settimana.
Vado in bagno,mi vesto con una felpa nera e con dei leggins del medesimo colore,ed esco da camera mia con lo zaino in spalle.
Vado in cucina e trovo i miei genitori a sorseggiare il loro schifoso caffè.
Io invece poso lo zaino sulla mia sedia e vado a prendere i miei cereali.
E soprattutto ci ignoriamo avvicenda.
Mio padre non sopportando questa situazione tesa,se ne va in salotto a guardare la tv.
Direi il telegiornale,visto che lo guarda ogni volta che la mattina è a casa.
Inizio a mangiare i miei cereali mentre mia madre resta al cellulare.
Poi dicono che siamo noi giovani i dipendenti dai cellulari...
Finisco di mangiare e porto la tazza nel lavandino,lavando poi.
-"Tesoro vieni un'attimo!"-richiama mio padre,mia madre che non presta tempo ad andare verso il salotto.
La seguo anch'io portando lo zaino sulle spalle.
Appena metto piede in salotto vede l'immagine della mia scuola in tv.
-"Una scuola superiore a Boston(Massachusetts)è stata quasi rapinata da due ladri:Grey Hernadez e Ben Allen.Non si sa esattamente cosa cercavano,ma perfortuna la polizia li ha fermati in tempo"-racconta la giornalista in tv.
I miei genitori sono letteralmente a bocca aperta.
Mia madre cerca di dirmi qualcosa,ma io mi affetto ad andare Gino alla porta.
-"Ci vediamo"-dico in tono serio chiudendo poi la porta alle mie spalle.
Esco da casa mia e mi dirigo a scuola,ma sta volta con un passo più veloce del solito.
Adesso sono davanti alla scuola e vedo che ci sono poche persone.
Bene sono in anticipo!
Mi incammino fino ad una panchina,quella che uso di solito se devo aspettare Luke,e mi ci siedo sopra.
Dopo un po' di minuti a guardarmi intorno,prendo il cellulare e navigo su internet tanto per fare qualcosa.
-"Hey!"-sento un'escalmazione di qualcuno che mi tocca la spalla.
La voce è famigliare...e Chiara.
-"Mi hai spaventata"-le dico girandomi a guardarla.
Chiara ignora quello che ho detto,si siede accanto a me,e mi chiede-"Hai sentito che ieri hanno quasi rapinato la scuola?"-
-"Non solo l'ho sentito,ma anche visto...più o meno"-le risponde io.
Chiara si alza di scatto dalla panchina e mi chiede basita-"Non mi dire che eravate ancora a scuola alle ventitré?"-
-"Sì...ci abbiamo messo un po' ''-
Le racconto tutto dettaglio per dettaglio e Chiara mi ascolta attentamente.
-"Quindi Luke ha picchiato quei due e ti ha portata a casa?"-chiede più stranita del fatto che Luke non si sia comportato da stronzo(come al solito),che dei ladri a scuola.
-"Poi mi ha anche chiesto scusa"-dico facendo le virgolette,con le dita,sullaparola 'scusa'.
-"Aspetta,aspetta...Luke Anderson il più:menefreghista esistente al mondo,arrogante,serio,freddo e soprattutto quello che ti prende in giro...si scusa con te?"-mi chiede stupita da tutto.Non è l'unica...
-"Lo so,è strano persino per me,ma ha detto che non devo abituarmici"-
Ci alziamo dalle panchine ed entriamo dentro alla scuola.
Ci separiamo per andare ognuna nell'armadietto dell'altra.
Poso i miei libri ad eccezione di arte e I tre astucci che uso.
Vado verso l'aula di arte e ci trovo già un po' di persone.
Mi siedo al terzultimo posto accanto alla finestra e nel frattempo metto apposto il mio materiale.
Mi guardo intorno e tutto che ci sono tutti tranne che Luke.
Dov'è finito?Anzi non lo voglio sapere.
Entra la professoressa di arte in classe e inizia a fare l'appello.
-"Luke Anderson...non c'è?"-chiede vedendo che Luke non ci sia.
-"Presente"-risponde Luke comparendo dalla porta con il fiatone.
Credo abbia corso per non arrivare in ritardissimo.
-"Bene va a sedersi"-le comunica la profe e Luke si guarda intorno.
Noto che l'unico posto libero è accanto a me.Oh cavolo...
Luke si incammina verso di me e già qui mi sento ansiosa...non ha senso.
Si siede accanto a me ed io guardo fuori dalla finestra per far finta che non ci sia.
-"Mi sono seduto accanto a te solo perché non c'erano più posti liberi"-mi informa posando il suo gomito accanto al mio.Tolgo il gomito dal banco e ovviamente lui lo nota.
Sorride arrogante e mi prende il braccio,senza il mio consenso,e lo alza.
Non capisco...
-"Amber Rivera...ah eccola"-risponde la profe guardandomi.
Che brutta figura!Perché la maggior parte delle figuraccia devo farle in presenza di Luke?
-"Ragazzi faremo una lezione diversa,come sempre d'altronde"-'ci annuncia la professoressa di arte sorridente.
La prof di arte è sempre sorridente e fa lezioni divertenti.
Con lei ci rilassiamo anche abbastanza,al contrario di altre materie.
Io sono felice di fare una lezione diverse invece il mio caro vicino di banco sta sbuffando stufo di già di essere qui.
-"Facciamo che voi e il vostro compagno di banco,disegni voi e poi lo dimostri alla classe e per poi dire tre cose li piace dell'altra...mi raccomando,dico ai ragazzi,niente commenti maliziosi"-
Tutti ridono del fatto che non possono fare commenti inappropriati,invece io sorrido mentre Luke non fa nessun sorriso né niente.
Già di brutto umore a quanto vedo...
-"Profe,ma se io disegno come una capra?"-chiede un ragazzo della nostra classe.
-"Non fa niente...basta che ci proviate"-
Quindi...mi tocca disegnare Luke.
Prendo un foglio dall'album di disegno e prendo una matita,una con abbellimenti come un'unicorno azzurro.
Giro lo sguardo di Luke,noto che lui sta guardando la mia matita e vedo nascere un piccolo sorriso sulle sue labbra.
-"Anche le matite sono abbellite con...unicorni?"-chiede cercando di trattenere una risata.
-"Ognuno ha i suoi gusti"-gli rispondo iniziando già a disegnare.
Luke fa lo stesso ed io inizio a chiederli qualcosa-"I tuoi genitori hanno detto niente ieri?"-
Alzo lo sguardo dal foglio a me e mi risponde-"No e non ti interessa"-
Ecco la freddezza di sempre.
Guardo il foglio e vedo quello che ho già fatto e devo ammettere che sono davvero brava con il disegno.
Mi piace il disegno e vorrei tanto diventare stilista,ma i miei non vogliono.
Vogliono diventi un'medico o una chirurga e chissà cosa vogliono.
Lo guardo ancora un po' i suoi capelli neri e riciollini,i suoi occhi verdi che se non fosse per quello che passo ogni giorno per colpa sua,mi distordirebbero,anche se un po' lo fanno lo ammetto,il suo naso dritto,le sue labbra carnose con un colorito rosastro.
Rimango impalata a guardarlo per un momento indefinito.
-"Che ti è successo?Ti sei incantata per caso?"-mi chiede alzando lo sguardo dal suo disegno.
-"No"-dico ritornando in me.
Ritorno a disegnare e anche se sono rimasta cinque minuti buoni a guardarlo,finisco prima di lui.
-"Io ho finito"-dico a Luke guardando il mio foglio fiera del mio disegno.
Mi sembra di vederlo per davvero davanti.
Due Luke nello stesso momento?Missione impossibile.
-"Io non ancora,quindi sta ferma e fatti vedere"-Mi dice Luke non togliendo un attimo lo sguardo dal foglio.
Fatti vedere...non so come,ma ho sentito un po' di agitazione dentro di me.
Luke si gira verso di me e mi guarda insistentemente provocandimi quella che io chiamo "rossore da nervosismo".
-"La testa alta grazie"-mi richiama Luke.
Alzo la testa di scatto e Luke mi guarda ancora per poi concludere il disegno.
-"Okay ragazzi è ora di vedere i vostri capolavori"-ci annuncia la professoressa entusiasta.
-"Iniziamo da Allison e Alex"-
Allison e Alex si posizionano proprio davanti alla cattedra e fanno vedere i loro disegni.
Non sono molto simili,ma cerdo vadano bene...più o meno.
-"Diremi tre cose che vi piacciono dell'altro"-
-"Mi piacciono i suoi occhi marroni che sono così profondi,le sue braccia e infine i suoi capelli biondi...ti amo"-
Solo dopo averlo detto Allison si accorga di essersi appena dichiarata.
Si mette la mano davanti alla bocca imbarazzata.
Gli altri se la ridono insieme Luke,ovviamente,io invece no perché si sta vergognando a morte e capisco bene la sensazione...
-"Invece a ne piacciono i suoi capelli marroni lisci,le sue labbra e i suoi occhi nocciola...anch'io ti amo"-le rispinde Alex guardandola.
Allison sembra sorpresa,ma sorride.
Luke invece è letteralmente a bocca aperta per quello che ha detto Alex.
-"Hai dimenticato di chiudere la bocca"-gli ricordo ridacchiando.
Li guardo insieme e sorrido.
Sono fortunati che ricambiano.
Anche se Alex...sembra essere un po' indeciso,ma è solo impressione mia.
-"Io direi sia l'ora del bacio"-comunica la profe.
Un momento...cosa?
Che razza di professori ho?
Alex è Allison si avvicinano e si baciano,perfortuna è un bacio a stampo.
-"Adesso Luke ed Amber"-comunica la profe alla classe.
Si alza prima Luke seguito da me, andando dov'erano i due piccioncini prima.
Facciamo vedere i nostri disegni alla classe e poi guardo il suo.
È identico a me.
Mi ha disegnata mentre sorrido nel mio solito modo che significa che sono imbarazzata e felice nello stesso tempo.
Non ci credo che abbia disegnato me in quella versione...
Luke guarda il mio disegno e sembra sorpreso dalla mia bravura.
-"Chi inizia?"-chiede la profe.
-"Inizia Amber"-gli conferma Luke.
Sono ansiosa,troppo ansiosa.
Non mi piace parlare di queste cose.
-"Mi piacciono...i suoi occhi verdi,i suoi capelli neri e il suo essere freddo con la gente,non tutti ne sono capaci"-dico a testa bassa con le guance a fuoco per la vergogna.
-"Tocca a te Luke"-
-"Non mi piace niente di lei"-dopo questa se ne va al posto come se niente fosse.Come se non fosse successo niente.
Trattieni le lacrime...trattieni le lacrime!
Tutti sono divertiti da quello che ha detto Luke,anzi da quello che non ha detto.
Come può essere la gente così crudele?
Me ne vado al posto trattenendo le lacrime,quasi inciampo perché vedo offuscato dalle lacrime.
Mi siedo al mio posto ignorando Luke completamente.
Dopo varie persone che presentano i loro disegni,iniziamo con la teoria.
Io e Luke non ci deniamo neanche di uno sguardo e io già non riesco più a trattenermi da piangere,che inizio a piangere in silenzio.
Tanto non è la prima volta che piango in silenzio,è successo tante volte nelle lezioni,in bagno,a casa...
Noto che le mie lacrime hanno bagnato il foglio del quaderno.
Vado avanti a scrivere ascugandomi le lacrime riprendendomi.
Non devi piangere per un pezzo di merda come Luke...le tue lacrime non devono essere sprecate così Amber!
Forse aveva ragione Chiara...mi sto innamorando?*Angolo scrittrice *
Ah come finire un capitolo...'mi sto innamorando?'
Ovviamente io e tutti voi avevamo già capito che è cotta male,ma sapete i protagonisti sono sempre così.
Ma non solo i personaggi nei libri,ma anch'io e anche alcuni di voi direi.
Non lo capiamo che ci piace qualcuno fino a quando soffriamo a vederlo fidanzato o cose simili...
L'amore...che sentimento bello,ma straziante.
Ecco un'altra capitolo pubblicato fedelmente alle 1:48.
Non ho pubblicato ieri perché c'è stato un temporale che ha fatto anche gravi danni alle case e internet non funzionave(anche se internet era l'ultimo dei miei problemi in quel momento).
Chi vive al nord Italia può capire di cosa parlo(soprattutto chi vive dalle parti di Brescia).
Bene...grazie mille per la lettura di questo capitolo e ci vediamo al prossimo(che pubblico in un'ora decente...forse).Jess ❤
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STAMMI LONTANO
Chick-LitAmber River ha 17 anni, vive a Boston con la sua famiglia.A lei non piace andare a scuola,non perché va male in qualche materia o semplicemente non ha voglia ma perché viene bullizzata da quando ha iniziato il liceo sempre dal solito ragazzo.Luke An...