Mi sono divertito prendere in giro nell'ora di educazione fisica.
Vedere che è caduta per colpa di Jennie...si vede che lo sport non fa per lei.
Mi dirigo nello spogliatoio per farmi una doccia e cambiarmi,perché ho appena finito gli allenamenti con la squadra.
Entro in doccia per pulirmi dal sudore e l'erba del campo.
Finisco in qualche minuto ed esco dalla doccia con l'asciugamano legato ai fianchi.
Potevo cambiarmi in bagno solo che ho dimenticato di prendere le mutande.
-"Ragazzi oggi siete stati grandi!Vi voglio così grandiosi ogni volta.Va bene?"-esclama il coach entrando all'improvviso nello spogliatoio.
Cazzo mi ha spaventato...
-"Sì coach!"-esclamiamo a nostra volta,tutti nello stesso momento.
Mi giro per ritornare nel box della doccia quando sento il coach richiamarmi.
-"Luke puoi venire un attimo con me?"-mi chiede il coach.
-"Mi vesto e vengo da lei"-
Vado nel box doccia e mi vesto velocemente.
Se il coach vuole parlare...è qualcosa di serio.
Non credo di aver fatto qualche cazzata...intendo non me ne ricordo di averne fatte in questo mese...
Dopo essermi vestito con dei semplici jeans blu scuro e felpa azzurra esco dalla doccia,prendo il borsone con dentro le mie cose ed esco dallo spogliatoio.
Sulla soglia della porta trovo il coach.
Usciamo insieme fino a fuori,nel campo da football e inizia a parlare.
-"Luke in questa scuola si unirà un nuovo ragazzo,che vuole fare parte della squadra di football e..."-Io lo interrompo un attimo.
-"Sì va bene.Deve solo dimostrare di essere in grado di giocare"-dico serio.
Per me non c'è problema che si unisca qualcun'altro alla squadra,voglio solo che facciano vedere la loro grinta...come faccio io.
Io mi sono fatto il culo per diventare capitano e ora vivo la mia gloria.
-"Sì certo,lui è molto bravo solo che faceva parte di un'altra scuola prima"-
Non dire che è...
Faccio una faccia sorpresa e questo dice tutto.
-"Sì Luke...è Logan Harris"-
-"No.Non può entrare a far parte di questa squadra perché lui è il mio peggior nemico in campo e ci odiamo...come potremmo giocare insieme?"-chiedo sentendo già la rabbia scorrermi nel sangue.
-"Lo so,ma fa parte di questa scuola ora,quindi ha tutto il diritto di stare in questa squadra"-mi spiega il coach portandosi una mano sulla fronte sudata.
-"O tenete lui o me.Tutti e due no"-'dico andando via da qui.
Me ne vado più incazzato che mai.
Lo sento richiamarmi,ma non mi giro affatto anzi entro in auto e metto in moto.
Harris in squadra e come avere il diavolo in persona accanto.
Lui fa fi tutto per farmi arrabbiare e farmi perdere il controllo di tutto.
Una volta solo per farmi arrabbiare ha limonato con la mia ragazza del tempo,così ho perso il controllo e l'ho preso a pugni.
Lo odio tantissimo...non voglio essere in squadra con lui.Potrebbe corrompere il lavoro che ho fatto ad arrivare fino a questo punto.
Chiudo la portiera dell'auto abbastanza forte e vado verso casa mia.
Apro la porta di casa e la prima persona che vede è mia madre in salotto.
Jackson presumo sia in camera sua...
-"Che ci fai qui?"-chiedo freddo e incazzato.La mia arma letale.
Lascio la borsa che uso per gli allenamenti per terra e mi avvicino a lei,come se non fosse niente per me,ma lo è veramente.
-"Mi mancavate e sono venuta di nuovo da voi"-mi comunica mia madre con le lacrime ai occhi.
-"Sì certo,stai fuori due giorni interi e poi ti manchiamo...vero?"-le chiedo acido guardandola dritto nei occhi.
Quei occhi che non hanno avuto un minimo di pietà per un bambino indifeso,che era il suo.
-"Voi si che mi mancate,ma il problema è vostro padre!"-mi dice lei che ormai ha già iniziato a piangere.
-"E lascialo cazzo!Che ti fai questi problemi!"-gli urlo contro con la pazienza che è già andata a farsi fottere.
-"Non posso,non voglio lasciarvi!"-urla lei.Credo che urlare sia di famiglia.
-"Che cazzo stai a dire!Jackson verrà con te,sicuro se chiede il divorzio a quel uomo,invece io non verrò con nessuno"-le dico solo un'attimino più calmo.Okay calmo è un eufemismo.
-"L'affidazione non è detto che la prendo io,perché ho commesso dei errori in passato che sicuramente non mi lasceranno tenermi Jackson e te"-continua mia madre.
-"Non serve la corte suprema per prendere me.Io non andrò con nessuno che sia chiaro"-le rispondo arrabbiato marcio con lei e tutti quelli che conosco.
-"Perché?Cosa ti ho fatto di male?"-mi chiede lei con gli occhi rossi per il pianto.
Basta ora non ce la faccio più.
-"Non mi hai mai trattato come un figlio.Mi hai sempre ignorato.Non mi hai mai guardato in faccia e quelle volte che ti guardavo nei occhi mi facevi sentire uno sbaglio per il mondo.Non facevi niente se era mio padre a picchiarmi,anzi sospiravi di sollievo che non eri tu al mio posto.E poi ti chiedi cosa hai fatto?"-'gli vado in contro ancora più vicino pericolosamente vicino,da inchiodarla al muro.
Quasi quasi le avrei dato uno schiaffo ma mi contengo da non fare niente.
Do un pugno al muro.
Mia madre sobbalza quando sento il mio palmo sul muro e molto vicino alla sua testa.
-"Te lo dico io cosa hai fatto:hai creato una creatura che lo facevi sentire un errore!"-
Do un altro pugno al muro e mia madre inizia a tremare.
Sto ansimando per quanta rabbia sto provando nel ricordami ogni singolo momento in cui loro si sfogavano con me.
Noto la mia mano che sanguina un po'.
-"Luke"-Mi richiama mia madre con la voce tremante.
-"Non sono più un bambino...ora so badare a me stesso"-dopo questa mi allontano da lei ed esco fuori di casa sbattendo la porta di casa forte.
Corro via non so dove ma devo allontanarmi da quella casa.*Angolo scrittrice *
Ecco un altro capitolo sfornato di notte.
Voi non sapete...io la notte non dormo,ma penso...
Okay non è vero,dormo come un sasso ma trovo anche il tempo di scrivere i capitoli.
In questo capitolo Luke non riceve manco na gioia visto che litiga sia con il coach che con sua madre.
Luke è stronzo,egoista,di tutto e di più ma non si può dire che non abbia sofferto.
A volte la gente cambia del tutto(in peggio)solo per proteggersi dagli altri.
Non sembra visto che si comportano male e sembrano proprio stronzi di natura ma c'è sempre un motivo per cui sei un certo tipo di persona.
Ci sono persone che se soffrono cambiano al meglio(esistono...rare ma esistono)e vuole fa solo del bene.
E c'è gente come Luke che si nasconde nella sua corazza.
Ovviamente io non ho mai sofferto in famiglia(perfortuna)ma spiegare le cose dal punto di vista di Luke è...interessante.
Bene credo questo sia l'ultimo capitolo di sta sera.
Quindi...excusme per gli errori grammaticali e di punteggiatura.
Buona notte e spero il capitolo vi abbia interessato un pochettino.Jess ❤
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ChickLitAmber River ha 17 anni, vive a Boston con la sua famiglia.A lei non piace andare a scuola,non perché va male in qualche materia o semplicemente non ha voglia ma perché viene bullizzata da quando ha iniziato il liceo sempre dal solito ragazzo.Luke An...