26.Amber

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Appoggio il materasso sul lato opposto di dove dorme Luke,vado verso l'armadio che per mia sfortuna è dalla parte di Luke per prendere una coperta che non riesco a prendere.
-"Vuoi che ti aiuto?"-mi chiede Luke arrogante come al solito.
-"No ce la faccio"-affermo pensando ad un piano per prendere quella coperta.
Prendo il comodino e lo avvicino a dove sono io e ci salgo sopra prendendo la coperta che volevo.
-"Non sarebbe stato più facile se ti aiutavo io?"-mi chiede mentre io riporto il comodino al suo posto.
-"Faccio a modo mio"-aggiungo girandomi di nuovo verso l'armadio prendendo il mio pigiama.
Cioè una maglietta bianca a maniche corte e dei pantaloncini corti azzurri.
Comincio ad incamminarmi verso il bagno,ma prima che ci vado sento la voce di Luke dirmi-"Se vuoi puoi cambiarti qui.Io non ti guardo"-
-"Sai quanto di credo..."-gli rispondo sarcastica,chiudendomi la porta del bagno alle mie spalle a chiave(non si può mai sapere).
Mi tolgo la maglietta per prima e poi i pantaloni rimpiazzandoli con la maglietta bianca e i pantaloncini azzurri corti,anche troppo visto che arrivano neanche a metà coscia,ma sono a casa mia quindi mi vesto come voglio.Giusto?
Mi guardo allo specchio,dopo essermi specchiata un'attimo,prendo lo spazzolino da denti e il dentifricio ed inizio a lavarmi i denti.
Dopo aver finito tutto esco dal bagno prendendo i vestiti che ho tolto di dosso e posandoli sul materasso,piegandoli e volendoli poi mettere dentro l'armadio.
Alzo la testa dai miei vestiti e noto che Luke mi sta fissando,anzi mi sta fissando le braccia che sono scoperte.
Sapevo di aver dimenticato qualcosa!
Non voglio restare così davanti a lui,quindi vado verso l'armadio per prendermi una felpa leggera grigia per mettermela adosso.
Mi giro per andare verso il materasso,ma Luke mi prende per la maglietta,da dietro,scontrandomi con lui che mi prende per le gambe e mi tiene in braccio sul letto.
-"Non avevi detto che non avevi forze per far niente?"-gli chiedo sentendomi in imbarazzo stando così...tra le sue braccia.
-"Non ci vuole tanta forza per tenerti così"-mi rispinde girandosi dall'altra parte del letto e pisandomi lì.
-"Io non dormo qui.Te l'ho già detto"-gli rispondo seria e soprattutto sicura cercando di scendere dal letto,ma Luke con un braccio mi afferrà per la vita,come se gli uscisse naturale,e mi avvicina molto di più a sé.
Oddio direi che sia troppo vicini!
-"Io invece dico che dormo qui"-mi risponde serio avvicinando di più il suo viso al mio,che lo allontano appena noto che si sta avvicinando,guardandomi in faccia mentre io guardo il suo braccio che mi tiene la vita.
-"Non voglio dormire...con te.E mi sta bene dormire sul materasso"-gli comunico seria come lui se non di più.
-"Hai paura che facciamo sesso per caso?"-mi chiede freddo.
Riporto lo sguardo sul suo viso e sgrano gli occhi per quello che ga appena detto.
Basta.Mi sono stancata di lui.
Non gli rispondo,ma gli tolgo il braccio di dosso,alzandomi dal letto e ritorno al mio materasso.
Prendo il cellulare guardando che ore sono.Le 20:01.
Non credo che lui dorme a quest ora se non ci vado manco io a letto a quest'ora quindi...
-"Cosa diciamo al preside domani del perché non abbiamo pulito la mensa?"-gli chiedo girata di spalle al letto,seduta sul materasso.
Mentre aspetto la sua risposta guardo la portafinestra.
-"Diciamo che avevamo da fare"-mi risponde menefreghista.
-"Non è una scusa valida"-li ricordo ragionevole.
-"Chi se ne frega se è valida o no"-ribatte con lo stesso tono di prima.
Dopo questo cade il silenzio tra noi.
-"Perché hai bevuto?"-gli chiedo cambiando discorso e spezzando quel silenzio insopportabile di prima.
Di solito quelli che bevono dicono la verità,insieme a mucchi di cazzate da ubriachi,perché non pensano a quello che dicono.
Luke,invece è tutto il contrario,è sempre lucido anche se ha bevuto non so quanti alcolici.Si vede che regge all'alcol.
Io al contrario suo,non ho mai bevuto alcolici in vita mia,credo che sarei sbronza al primo sorso di una birra.
-"Non ti deve interessare"-mi rispinde senza trapelare nessuna emozione.
-"Io invece voglio saperlo"-ribatto sicura.
Dove ho trovato questa improvvisa sicurezza e coraggio?
So solo che non può farmi niente quindi non ho paura di fare niente.
-"Io invece voglio che non ti intrometta!"-sbotta Luke scocciato.
-"Direi che dovrei saperlo visto che sei a casa mia e mi sono presa cura di te."-controbatto io.
Da quando parlo così?
Non lo so,ma dovrei farlo più spesso.
-"Quindi mi rinfacci il fatto il fatto che sono a casa tua e che tu mi abbia aiutato?Perché sai io non ricordo di aver chiesto di aiutarmi e adesso posso andarmene se vuoi"-mi risponde acido.
Sospiro e gli dico-"Io non ti sto rinfacciando niente,ma ti sto solo chiedendo di essere sincero con me"-
-"Perché dovrei esserlo?Non siamo amici e niente di simile"-ribatte con decisione.
Quanto è pesante...è troppo testardo per dire una cosa semplice sul perché abbia fatto una cosa del genere.
Mi giro verso il letto e mi accorgo che mi stava guardando.
E mi ricordo solo.adesso che non ho la felpa addosso e che mi sarà sicuramente caduta di mano prima.
Mi alzo dal materasso e vado verso la parte di Luke per prendere la mia felpa.
Do' un'occhiata a Luke che è girato verso questo lato del letto.
Mi sporgo per prendere la felpa e mi sembra che i pantaloncini si sono alzati un po' troppo,ma ci metto poco che ritorno com'ero prima abbassandomi i pantaloni che si erano alzati.
Spero che Luke non abbia notato niente.
-"Questi pantaloncini ti fasciano il  sedere per bene"-mi prende in giro con uno di quei sorrisetto maliziosi.
Bene...se n'è accorto!
Deglutisco e arrossisco nel momento.
Meglio che mi chinato a terra e prendevo la felpa.
Stringo la felpa grigia tra le braccia e Luke lo nota.Ovvio...
-"Non serve che ti copri,ho già visto i tagli che hai sulle braccia e vedendoti così"-mi guarda dritto nei occhi con io che provo un qualcosa che mi fa sentire nervosa-"Mi sembri ancora più sfigata di prima"-continua finendo la frase.
Si sostiene con gli avambracci al letto.
Agrutto le sopracciglia confusa e gli chiedo-"Perché ti sembro ancora più sfigata quando vedi i miei tagli?"-
-"Da quando parli così tanto con me senza paura?"-mi chiede cambiando discorso.
-"Da quando so che non puoi farmi niente in questo momento"-gli rispondo io abbastanza tranquilla.
-"Rispondi alla dimanda"-lo sprono poi a darmi una risposta alla domanda di prima.
-"Perché sei così debole e poi tagliarsi non risolve i problemi nella vita"-mi rispinde serio senza mai distogliere il contatto visivo dal mio.
Il discorso sta durante anche fin troppo dai nostri soliti standard.
Mi siedo un angolo del letto e gli chiedo-"E chi ti dice che voglio risolvere i problemi che ho nella vita?"-
Luke sembra ancora più confuso di prima e si sistema seduto davanti a me.
Osservo ogni suo movimento fino a quanto mi chiede-"E a cosa serve...fare tutto questo?"-
Sta volta me lo ha chiesto curioso e non:menefreghista,arrogante o freddo.
-"Per sentirsi meglio"-gli dico io.
Si avvicina di più e poi mi chiede-"Come si fa a sentirsi meglio ingiccando una lametta sulla pelle?"-
Usare questi termini...è strano.
Il suo sguardo inizia a bruciarmi adosso ed inizio ad imbarazzarmi.
Abbasso la testa imbarazzata.
Ho tenuto il contatto visivo con lui fin troppo allungo.
Sento due dita che si posano sul mio mento,alzandomi la testa.
Il suo sguardo di dice di andare avanti e così faccio-"Quando lo fai...è come se ti liberi di una zavorra che hai dentro buttandola fuori"-
Luke non mi risponde ma rimane a guardarmi.
È tutto troppo strano...
Mi allontano da lui e ritorno dov'ero.
Accendo il cellulare e vedo che sono le 21:56.
-"Direi sia l'ora di dormire"-dico sdraiandomi sul materasso stanca.
-"Perché?Che ore sono?"-mi chiede Luke.
-"Sono le 21:56"-gli riferisco chiudendo già gli occhi assonnata.
Non so voi ma appena tocco il cuscina con la testa inizio ad avere sonno.
-"Io non dormo così presto"-
-"E allora cosa vuoi fare?Ballare?"-gli chiedo sarcastica.
Subito dopo mi viene in mente il primo giorno di scuola dove abbiamo ballato insieme,e che infine mi è caduta quella roba in testa.
-"No non voglio ballare"-
-"Ti correggo non è che non hai voglia,ma non hai le forze"-'gli rispondo pignola.
Luke mi ignora e poi sembra ricordarsi di qualcosa.
-"Mi puoi dare il mio cellulare?"-mi chiedo Luke cercando di essere...cordiale?Nah.
Mi alza dal letto velocemente e poi gli chiedo-"Dove lo hai lasciato?"-
-"Non lo so...credo nel tavolino in salotto "-mi rispinde mentre io mi incammino verso la porta,aprendolo e poi andando nel piano di sotto.
Scendo le scale e vado verso il salotto e trovo il cellulare proprio sul tavolino,dove mi aveva detto Luke.
Lo prendo in mano e noto lo guardo bene.Guarda la sua cover e nient'altro che sia chiaro.
Il suo cellulare è del mio stesso modello e la sua cover è con colori militari.
Sento un'auto parcheggiarsi nel vialetto di casa attirando la mia attenzione dalla cover del cellulare di Luke.
I miei genitori...
Il problema è che non dovrebbero trovarmi sveglia a quest'ora e con le braccia scoperte per di più,dove sono visibile i tagli.
Corro verso le scale,le salgo alla velocità della luce e quando sono proprio davanti alla porta di camera mia sento la maniglia aprirsi della porta di casa.
Entro in camera mia e chiudo la porta a chiave.
-"Come mai chiudi la porta a chiave?"-mi chiede Luke stranito.
Io gli faccio segno di fare silenzio e più sussurro-"I miei genitori sono a casa"-
Mi avvicino a lui e gli porgo il cellulare in mano.
Dopo mi sdraio sul mio materasso e chiudo gli occhi stanca.
Che giornata pesante.
-"Buona notte"-sussurro a Luke quasi nel mondo dei sogni.
-"Buona notte"-mi risponde lui.


*Angolo scrittrice *

Ed ecco il 26 esimo capitolo scritto oggi è stranamente non alle una di notte.
Mi do il cinque mentalmente.
Direi che devo pubblicare più spesso di giorno almeno non perdo ore di sonno così.Se trovo il tempo scrivo di giorno se no...ritorno a scrivere di notte in compagnia dei vampiri(sì scherza).
Grazie mille per leggere questi capitoli.
Per me è molto importante sapere che c'è qualcuno a cui interessa qualcosa che faccio e...davvero grazie.
Scusate per gli errori di ogni tipo.

Jess ❤






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