55.Amber

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Sono seduta sul mio letto è guardo i miei disegni postati un Instagram.
Ho iniziato a postare due anni fa,quando non volevo essere emarginata del tutto dalla gente.
Sono abbastanza conosciuta su questo social e molti mi chiedono persino chi sono(non rispondo mai a queste domande).
Mi piacerebbe essere famoso a scuola,ma sarei sempre io?
Intendo che diventerei come Jennie o Luke?
Questo non lo posso sapere,perché fino a poco tempo fa ero trattata male da tutti...quindi non posso saperlo.
Mi guardo allo specchio togliendo il cerchietto e vedo i miei capelli marroni-castani scuri lisci,il mio viso che sembra anche più giovane di quanto lo è già(forse dovrei iniziare a truccarmi),e miei occhi azzurri più sul grigio.
Per adesso non ho brufoli in viso e qualsiasi altra cosa possa spuntare.
Mi ricordo quando in seconda liceo,mi erano usciti un bel po' di brufoli,Luke e Jennie mi prendeva in giro anche per questo mi chiamavano "brufolosa" e tanti altri bruttissimi nomignoli.
Per fortuna ora non ne ho più.
Il mio sguardo finisce sul mio pigiama da panda viola e sorrido.
Il mio pigiama preferito.
Esco dal bagno e prendo il cellulare.
Le 20:25 e i miei genitori dovrebbero arrivare tra poco.
Solo dopo sento il campanello suonare.
Che coincidenza...
Vado di sotto per aprire la porta ai miei genitori.
-"Ciao Tesoro"-mi saluta mia madre entrando in casa seguita da mio padre.
Neanche un abbraccio.Solo delle semplici parole che dicono sempre.
-"Ciao"-li saluto io rimanendo un po' male dall'altro reazione.
Mi siedo sulla poltrona invece loro si siedono sul divano,uno accanto all'altro.
-"Com'è andata?"-chiedo a loro,volendo sembrare la figlia brava e disponibile che sono abituata a far vedere.
-"Bene.Anche se siamo molto stanchi."-mi risponde mio padre palesemente stanco.
Mia madre sembra riprendersi e mi annuncia-"Dimenticavo di dirti Amber,che i nostri collaboratori hanno organizzato una cena per il ringraziamento e vengono anche i loro figli"-
Oddio...assolutamente no!
Non voglio andare ad una cena con i miei genitori,sapendo che ci sono altri adolescenti là.
Tutti i loro figli mi conoscono,perchè un po' di tempo fa ho partecipato ad una di quelle cene noiose.
Ci sarà un motivo ovviamente del perché non voglio andarci per nessuna ragione al mondo.
Jennie Davis.
È figlia di due collegi dei miei genitori,nonché loro amici.
-"Mamma non posso andarci"-le comunico,come se per me fosse triste che non "posso venirci".
-"Perché?"-mi chiede offesa.
Pure offesa questa?
-"Sai ho tante cose da fare...i compiti...lo spettacolo,che ci sarà e tanto altro"-
Le mie solite scuse.
Non so come facciano a non sgamarmi con queste scuse!
-"Okay tesoro,ma se lo trovi il tempo sei invitata"-mi comunica lei.
Sì ho vinto io!
Sorrido ai miei genitori e dico-"Vado in camera mia"-
Me ne vado a passi svelto dal salotto,verso camera mia.
Ormai è sera e siamo a fine Novembre,quindi fuori invece di far sembrare che sono le otto di sera,fa sembrare che sia mezzanotte passata.
Mi lascio d'avere sulla mia sedia,vicino alla scrivania,e mi metto a disegnare qualcosa.
Prendo le mie cuffie per essere tutt'uno con il foglio.
-"My name is No,my sign is No,my number is No..."-inizio a cantare,mentre disegno un nuovo vestito.
Questo potrei farlo provare a Chiara...
Io non sono un'amante del vestirmi alla moda,ma Chiara è più interessata a me a stare in posa con dei costumi,quindi ladvio il lavoro a lei...in caso voglio postare un immagine con una persona(senza far vedere la sua faccia ovviamente).
All'improvviso sento un rumore provenire dalla portafinestra.
Oh.La porta finestra è aperta...
Chissà forse è il vento...
Sento un rumore ancora più forte e capisco da qui che non è il vento.
Prendo quel poco coraggio,che ho dentro di me,e decido di vedere cosa o chi c'è.
In caso il tipo sia armato impugnalo il mio amato righello da cinquanta centimetri in mano.
Almeno posso stordirlo per un po'...forse.
Mi avvicino a passo lento alla portafinestra,mi guardo intorno e per mia fortuna,non c'è nessuno.
Mi avvio per entrare dentro camera mia,quando sento la presenza di qualcuno dietro di me.
Rimango paralizzata dalla paura.
Sento la sua mano venire in contatto con la mia spalla,coperta dal mio pigiama.
Stavo per urlare "Aiuto!",ma solo dopo mi tappa la bocca.
-"Cazzo hai da urlare?Sono io,Luke"-mi comunica Luke tenendo stretta la mano sulla mia bocca e con un braccio intorno alla mia vita.
Okay...fa caldo.Troppo caldo!
Solo dopo,quando nota che mi sono calmata,toglie la sua mano dalla mia bocca e il braccio dalla mia vita.
Quasi quasi volevo restassimo così...
Cosa vado a pensare?
Mi giro verso di lui trovandolo a pochissima distanza da me.
Faccio un passo indietro e gli chiedo-"Che ci fai qui?"-
Luke si passa una mano sui capelli nervoso e solo ora noto che ha un borsone in spalla.
-"Ho avuto un problema e mi serve alloggio per stasera o anche domani se serve"-mi comunica serio per poi guardarmi dalla testa ai piedi.
Ho addosso il pigiama da panda viola davanti a lui...che figura!
Luke all'inizio mi guarda divertito per poi scoppiare a ridere.
-"Che pigiama ridicolo"-mi deride Luke.
Ed ecco che sono arrossita dalla vergogna.
-"Mi vesto come voglio"-dico cercando di fare la stronza,incrociando le braccia al petto e facendo il broncio.
Ovviamente non ci riesco nel mio intento.Sembro più una bambina capricciosa che una ragazza stronza.
Mi giro infastidita e solo pochi secondi dopo Luke mi mette in testa il cappuccio che ha le orecchiette,gli occhi e il muso del panda.
Mi rigiro con il viso rosso e noto che sta ancora ridendo.
-"Oggi hai la ridarella?"-gli chiedo abbastanza infastidita.
-"No.Sei tu che sei buffa con questo pigiama"-mi risponde,smettendo di ridere dopo,quando li faccio segno di stare zitto.
-"Perché ti serve alloggio a casa mia?"-gli chiedo ritornando a noi.
Luke ritorna serio,come lo era prima,e sospira.
-"Ho avuto problemi con la polizia e con la mia famiglia"-mi risponde un po' nervoso.
Oddio cosa?
-"Hai problemi con la legge?"-chiedo agitata e quasi lo urlo.
Luke posa le mani sulle mie spalle cercando di calmarmi.
-"Calmati.Non ho problemi con la legge,non sono un criminale"-mi comunica guardandomi dritto nei occhi cercando di calmarmi.
In realtà mi sto scegliendo come il gelato se lo lasci sul balcone in estate.
-"Dobbiamo parlare"-gli riferisco,dopo essermi ripresa,e prendendolo per il braccio e portandolo in camera mia.
Mi siedo sul mio letto è si siede anche lui,accanto a me.
Prendo un bel respiro e gli dico-"Luke è ora di essere sincero con me,perché non è la prima volta che ti trovi qui per un problema,per di più a distanza di un giorno.Se non vuoi dirmi niente puoi andartene comodamente"-
Lo guardo seria come mai e Luke fa lo stesso.Distoglie lo sguardo dal mio e si massaggia la fronte,guardando avanti a sé,invece di guardare me.
-"La mia famiglia...è un disastro.Forse penserai che tutte le famiglie lo sono un po',ma la mia è proprio messa male.Non ho mai avuto affetto da nessuno"-
Annuisco e lo faccio andare avanti.
-"Mio padre è un...drogato,alcolizzato,violento e tanti altro brutti aggettivi.Maltrattava sia me che mia madre,sia verbalmente che fisicamente per anni.Fino a quando sono cresciuto e ho iniziato a reagire"-
Ho persino le lacrime ai occhi,anche se cerco di nasconderle.
Sono sempre stata una che si commuove in fretta.
Mi dispiace tantissimo per lui...non mi immaginavo soffrisse così tanto.
-"Q-quindi quei segni,che hai sulla pelle, gli ha causato lui"-dico riflessiva con voce tremante.
Luke annuisce,facendomi venire la pelle d'oca,va avanti con il racconto.
-"Mia madre è sempre stata assente.Quando quel porco mi...toccava lei sospirava di sollievo che non fosse lei al mio posto"-mi racconta freddo guardando un punto indefinito della stanza.
-"Oggi ho scovato mio padre con della droga in una bustina,che aveva in mano,e mi ha sputato in faccia il suo disprezzo nei miei confronti."-mi racconta sempre con una freddezza disarmante.
Come fa un padre trattare così male suo figlio?È da animali.
Finisce di raccontarmi quello che doveva,anche se presumo non fosse tutto.Me lo faccio bastare però.
Avvicino la mia mano alla sua schiena per massaggiarla un po',per tranquillizzarlo.
Luke nota il mio gesto,ma non si allontana anzi è come se volesse che continui a farlo.
-"So che...non siamo amici e nient'altro,ma...mi dispiace per te.So che il mio dispiacere non ti potrà aiutare in nessun modo,ma è quello che provo per te.Non è pena Luke,è dispiacere"-gli comunico sempre a bassa voce per non farmi sentire dai miei genitori.
Luke distoglie lo sguardo dal punto dove stava guardando,per posarlo lentamente sul mio.
Delle persone che non sono niente non dovrebbero stare a questa distanza...
-"Posso contare su di te,che non lo spifferai in giro?"-mi chiede ad un soffio dal mio viso.
I suoi occhi mi stanno mandando a fuoco il cervello.Non riesco a guardarlo per troppo tempo senza arrossire,come un'idiota.
-"Non lo dirò mai in giro.Puoi contare su di me"-gli dico allontanando il mio viso dal suo,non riuscendo a mantenere quella distanza tra noi due.
Solo che Luke mette una mano sulla mia nuca stringendola abbastanza.
Mi tocca con le labbra una guancia provocandomi dei brividi lungo la schiena,raggiungendo il mio orecchio.
-"Prova a dirlo in giro e te la vedi direttamente con me...con le brutte maniere però"-mi sussurra facendomi arrossire di brutto,oltre a farmi paura la minaccia.
-"E cosa...cosa faresti?"-gli chiesi non so neanche per quale motivo,e con quale coraggio.
Noto che ha allontanato il suo viso dal mio proprio per vedere la mia espressione in viso.
Sono tutta rossa,lui invece sorride.
Non un sorriso normale,ma il suo sorriso malizioso,quello che dice qualcosa di pervertito o troppo...malizioso.
Inizio a spaventarmi un po'.
-"Lo vuoi proprio sapere?"-mi chiede sorridendo ancora in quel modo.
Se fa così io perdo ancor di più la testa!
-"No"-dico poi cercando di allontanare l'argomento da quello.
Mi prende per i fianchi in modo abbastanza rude e mi posiziona proprio seduta sulle sue gambe.
-"Mi dispiace ragazzina è troppo tardi ora''-mi sussurra sull'incavo del mio collo.Inizio a tremare e lo nota anche lui,ovviamente.
-"Già eccitata?"-mi chiese mettendo le dita tra i miei capelli.
Sgrano gli occhi per l'imbarazzo e la sorpresa della domanda.
-"Ma che domande fai?No."-gli risposi scorbutica,anche se la voglia di scappare è sempre la stessa.
Con la punta del naso,la strofina un po' per il collo delicatamente facendomi il solletico.
Solo dopo con quelle dita,che aveva messo tra i miei capelli,li strinse sul suo pugno facendomi alzare la testa.
Luke posa le sue labbra sul mio collo e lo bacia.Perdo tutta l'aria dai polmoni,quando sento la sua lingua stuzzicarmi il collo.
Sto già ansimando per questo contatto molto intimo.
Non so neanche come,mi ritrovo con la schiena appoggiata al mio letto.
Luke è seduto a cavalcioni su di me tenendomi i polsi con una mano e baciandomi il collo nel frattempo.
Cerco di ribellarmi,ma infondo questo contatto...mi sta facendo impazzire.
-"Quindi è questo che faresti?"-gli chiedo quando si ferma un'attimo.
Con un dito,lo fa scorrere sulle mie labbra,fermandoli più del dovuto sul labbro inferiore.
-"Farò di peggio...stanne sicura"-
Divento rossissima e Luke sorride vittorioso.Cerco di rialzarmi ma non mi lascia i polsi.
-"Cosa cerchi di fare?Io non ho ancora finito"-
Perché mi metto sempre in situazioni del genere?Devo cambiare cervello.
Le dita che aveva lasciato sulle mie labbra le fece scorrere lungo il mio mento,la gola fino ad arrivare al zip del mio pigiama.
Questa non ci voleva.
Sposta lo sguardo dalla zip a me e sorride malizioso.
Avvicina il suo viso al mio per baciarmi sulle labbra in modo passionale.
Sento che la zip sta scendendo lasciandomi scoperto il reggiseno e lembi di pelle.
Solo dopo sentì un rumore provenire da fuori camera mia.
-"Amber è ora di cena!Vieni a mangiare"-
Mia madre.La mia salvezza per una volta in tutta la mia vita.
Ma...lo voglio davvero che ci interrompesse?
La testa mi dice che è perfetto così...il cuore invece mi dice di proseguire.
Chi ha ragione la testa o il cuore?

*Angolo scrittrice *

Eccomi ritornata con un nuovo capitolo(sempre di notte).
Stavolta però non a casa mia in Italia,ma in Albania.
Adoro stare qui e ovviamente stare qui mi fa diventare infame a fermare un momento del genere tra i due...io sono io.Non cambio mai.
Comunque...cavolo che chiacchierona che sono...volevo ringraziare per tutte le letture e anche per i 17 follower.
Ditemi ora come ci sono arrivata se prima chi mi seguiva erano solo le mosche?Wow dalle stalle alle stelle!
Grazie mille per tutto.
Domande tutto il resto...sono disponibile sempre.Quindi...buona notte e vi lascio in pace.

Jess ❤

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 19, 2023 ⏰

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