13.Amber

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Qual è il posto migliore in cui vorrebbe trovarsi una persona?
La risposta è sempre diversa,perché varia da persona a persona.
Qualcuno potrebbe risponderti che è la discoteca,qualcuno la scuola,la casa,Las Vegas e così via.
Per me invece in un sogno.
Nei sogni succede di tutto e poi il bello è che non è reale.Puoi uscire in giro nuda(cosa che non farei mai),essere una principessa,bere alcolici senza mai ubriacarsi,diventare ricco e tante altre cose.
In questo momento vorrei essere nel mio letto a dormire,invece sono in un posto odiato da tutti per svariate ragioni.
Comunemente chiamata scuola.
Odio l'ora di chimica:sia per l'insegnante sia per la materia.Anche se in chimica ho dei bei voti non significa che mi piace la materia.
Appena suona la campanella,canto mentalmente alleluja e vado insieme a Chiara in mensa.
Oggi c'è la pasta per pranzo,ma non è buona come quella fatta in casa.
-"Sai la pasta come la fa mia madre è più buona"-mi comunica mangiando il suo pranzo.
-"Ci credo siete italiani,questa è la vostra specialità,insieme alla pizza ovviamente"-dico scherzando mentre Chiara rischia di strozzarsi con la pasta, perché di è messa a ridere.
A tre tavoli da noi vedo che ci sono Luke,Chaz,Alex,la squadra di football e le cheerleader tra cui Jennie che è seduta sulle gambe di Luke.
Loro sono i più famosi.
Come vediamo nelle serie tv americane:ci sono il quaterback(Luke),che è il più famoso,poi ci sono i fidati amici del Re della scuola (Chaz e Alex),poi c'è la ragazza bionda,occhi azzurri,bomba sexy,puttana di prima categoria(Jennie),insieme alle altre oche della squadra delle cheerleader.
Bella la scuola americana,eh?
Poi ci sono quelli nella norma:come Chiara e molti altri.
E poi la bassa categoria(io),dove vengono presi di mira dalla alta società.
Questa è la durissima verità.
-"È da un po' di minuti che fissi Luke e gli altri"-mi comunica Chiara attirando la mia attenzione.
-"E solo che sto pensando alle categorie della scuola"-dico imbarazzandomi un po' visto che lo prenderà per cavolata.
-"In che senso?"-mi chiede Chiara non capendo esattamente cosa intendo.
-"Nel senso che loro"-indico il tavolo di Luke coi occhi-"Sono la alta società,quelli famosi e io sono nella società degli emarginati"-
Lei scoppia a ridere io invece mi sento più stupida di prima.
-"Cosa c'è da ridere?"-
-"Stai veramente a pensare a queste cose?Ma lascia perdere,chi se ne frega"-mi dice sorridendo.
Appena finiamo di mangiare andiamo a mettere i vassoi al loro posto.
-"Che lezione hai adesso?"-'mi chiede Chiara mentre stiamo per uscire dalla mensa.
-"Adesso ho"-non finisco la frase che sento qualcosa di viscido e schifoso che mi cade in testa cadendo sempre più giù.
Ma sempre in testa?Potete buttarlo altrove o  meglio neanche buttarmi qualcosa?
Mi giro e vedo Luke che ride con un piatto in mano vuoto.
Dopo poco tutta la mensa si è messa a ridere.Come si fa a ridere di una persona bullizzata?
Io non saprei...non lo farei mai.
Ecco sento già le lacrime ai occhi,sono troppo debole!
Vedo Chiara al mio fianco con i pugni serrati e con uno sguardo di pura rabbia indirizzato a Luke.
Si avvicina ad un banco a caso e noto che ha preso della pasta in mano e l'ha buttata in faccia a Luke.
La faccia di Luke è sorpresa e disgustata allo stesso tempo.
Sinceramente sono molto orgogliosa di Chiara,ha fatto una cosa che io non riesco a fare per me.
Il viso di Luke sembra chieda vendetta e prende dal piatto di Chaz della pasta e lo butta a Chiara.
-"Guerra col cibo!"-urla un ragazzo,che non mi ricordo di aver mai visto,alzandosi e mettendosi sopra al tavolo.
Dopo quelle parole tutti iniziano a lanciarsi il cibo adosso.
In poco tempo sono tutti ricoperti di pasta al sugo dalla testa ai piedi.
Io invece di continuare sta battaglia,cerco di uscire dalla mensa,ma sento una mano che mi avvera il braccio e mi gira verso di sè buttandomi della pasta in faccia.
Ovviamente è Luke.
Non può darla vinta così!
Prendo della pasta che trovo in un piatto lanciato a terra e la lancio dritta sui suoi capelli.
Si sa che il punto debole dei ragazzi sono i capelli.
Poi dicono che noi donne siamo superficiali.
Per la prima volta contrattacco!
Mi sento una persona migliore.
Luke mi guarda con uno sguardo omicida.
Inizio a pentirmene,giusto un pochettino.
Si vede che non gli piace quando tiro fuori le palle(che scenficamente non ho e non solo).
Mi sbatte contro il muro e mi prende per il collo.
Ok forse era meglio che tenevo le mani apposto.
-"Cosa hai fatto!"-sbotta rabbiato.
-"Comprati un calmante che ne hai proprio bisogno!"-gli dico io a mia volta guardandolo nei occhi.
Non mi riconosco.
Stare con Chiara ha i suoi effetti.
Lo guardo nei occhi e vedo che si sta contenendo dal non staccarmi la testa,ma vedo anche un'altra sfumatura, oltre all'azzurro-grigio,sembra...dolore?
Lo capisco perché è la stessa cosa che mi provoca lui ogni giorno della mia vita sia con le mani sia con le parole.
-"Stronza che non sei altro!"-mi da uno schiaffo su una guancia,mi sbatte ancora contro il muro e mi tiene per il collo.
Inizio a non avere più ossigeno.
Forse quella sfumatura di dolore nei suoi occhi me la sono immaginata.
Inizia a stringe più forte.
-"Perfavore lasciami"-gli dico con poco fiato.Ormai le lacrime sono già fuoriuscite dai occhi,senza che dessi loro l'autorizzazione.
-"Se no?"-mi guarda senza pietà.
Cosa gli ho fatto di male per non provare nemmeno un poco di pietà per me?
-"Scusa per quello che ti ho detto prima,ma ora lasciami...non ho più fiato"-riuscivo a mala pena a dire questa frase.Ecco un'altra cosa da psicopatica con la allucinazioni che vedo:preoccupazione.
Ho proprio bisogno di un oculista.
Mi lascia e io cado a terra senza più fiato.Espiro ed ispiro velocemente.
Luke si para davanti a me prendendomi il mento con la sua mano,facendomi alzare lo sguardo verso di lui.
-"Non finisce qui"-sembra che mi abbia appena parlato Satana.Questa non è immaginazione.
-"Che succede qui?"-chiede il preside arrabbiato per come abbiamo conciato sia noi che la mensa.
-"Chi ha dato inizio a tutto questo disastro?"-chiede a tutti noi.
Ovviamente questi infami segnano con le loro indici io e Luke.
-"In presidenza!"-urla il preside a me è Luke,arrabbiato facendoci strada verso il suo ufficio.
Ok forse Luke non è l'unico a cui serve un calmante.
Seguiamo il preside in silenzio,con Luke che a volte mi guarda male.
Arriviamo nell'ufficio del preside,dove non ci sono mai stata che Luke sembra conoscere bene però,ci sediamo nelle sedie bianche.
-"Perché avete fatto tutto questo macello?"-ci chiede il preside cercando di mantenere la calma(missione fallita).
Non risponde nessuno di noi due.
-"Che c'è?Il gatto vi ha mangiato la lingua?"-ci incoraggia lui di ribattere.
-"È tutta colpa di Rivera"-annuncia Luke guardando il preside.
-"È vero signorina Rivera?"-mi chiede il preside.Si vede che non si fida tanto del quaterback della scuola.
-"No.È tutta colpa sua"-dico calma.
-"Siete incredibili...date la colpa all'altro!"-si lamenta il preside di noi due.L'unico di cui dovrebbe lamentarsi è il nostro caro Luke Anderson.
-"Facciamo che vuoi pulirete la mensa per una settimana,così non mi devo sforzare a sapere chi è stato"-ci comunica il preside sorridendo.
Oddio,non sono mai stata in punizione!
-"E se non volessi?"-chiede Luke al preside sfidandolo.
-"Vuole giocare ancora a football Anderson?Perché se non vuole può anche non pulire la mensa"-
Luke guarda il preside,ma non dice niente.
-"Bene.Ora potete andare"-ci informa il preside.
Si alza prima Luke aprendo la porta,che quasi mi sbatte in faccia,e poi esco anch'io dalla presidenza.
Luke mi prende per il cappuccio della mia felpa e mi avvicina a lui dicendomi poi-"Non dovevi smentirmi"-
Non lo guardo neanche in faccia e gli dico con un filo di voce-"Però non è colpa mia"-
Momento di mezzo coraggio finito.
Mi prende per il colletto avvicinandomi molto di più al suo viso.
-"Non sfidarmi o finisci male"-mi minaccia lui.
Mi lascia andare e mi allontano il più possibile da lui.
-"Ci vediamo a scuola per pulire alle diciasette.Non un minuto di ritardo"-mi comunica lui serio.
-"Ci sarò"-gli dico gentilmente.
-"Non te l'ho chiesto"-dice lui scorbutico andandosene da qui.

*Angolo scrittrice*

Questo direi sia il mio capitolo più lungo,anche se credo che ci saranno anche di più lunghi.
Almeno in questo capitolo Amber ha avuto il coraggio di buttare della pasta nei capelli di Luke,quindi controbattere e sinceramente anche se sono io che invento la storia e tutto il resto stavo facendo il tifo per lei.
Non so voi ma quando scrivo divento una persona molto empatica perché devi inventare la personalità dei personaggi,quindi capirli e...ci riesco divento un tutt'uno con il personaggio.
(Non sono prepotente come Luke).
Grazie per la lettura.
E sapete già cosa scrivo:scusate per gli errori grammaticali e punteggiatura.

Jess ❤


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