Sono passate due settimane da quello...sbaglio fatto con Luke.
Non mi sono più avvicinata a Luke e neanche ai miei genitori,che ormai stanno solo in ospedale.
Ho cercaro di ignorare questi tre il meglio che potevo.
Mi alzo dal letto svogliata di dover alzarmi,come ogni giorno,e faccio la mia solita morning routine,cioè andare in bagno:fare quel che devo fare,guardarmi allo specchio,sistemarmi i capelli e lavarmi i denti.
Dopo essere uscita dal bagno,vado in camera mia e cerco nell'armadio un qualcosa da poter indossare.
Opto per dei leggins neri e un maglione bianco.
Sembrerà strano che indosso qualcosa di bianco,ma questo maglione è caldo e soffice quindi non mi lamento.
Prendo lo zaino e vado al piano di sotto.
Entro in cucina e trovo i miei genitori fare colazione con il loro solito caffè caldo.Sapete già cosa penso del caffè...
-"Buongiorno"-dico senza dare loro tanta importanza,andando a prendere i miei cereali,sedendomi poi a tavola.
-"Amber ti senti bene?"-mi chiede mia madre.Sembra preoccuparta.
-"Sto bene"- rispondo impassibile mangiando i miei ceraleali senza alcuna fame.
È da un po' che...non mangio molto regolarmente.A volte salto i pasti o mangio poco.
-"Invece a vedere non mi sembra.Cosa ti succede?Sembri così depressa e non ci parli più come prima"-mi comunica mia madre avvicinandosi a me.
-"Invece voi non mi state più vicino e parlate come prima"-dico cercando di non perdere la calma,rimanendo seria.
-"A noi puoi dire tutto"-mi dice mia madre.
Quante volte ho sentito questa frase e poi è successo tutto il contrario.
Stringo il pugni sotto il tavolo e dico a denti stretti-"Invece no...non posso dirvi tutto"-mi alzo e vado in salotto a prendere il mio zaino ed esco di casa.
Come puonno pensare che posso dire tutto a loro,se quel poco che mi vedono se ne fregano di me,dicendo-"Va in camera tua a studiare...devi mantenere la media alta"-
Per di più non si preoccupano mai di niente come il fatto che soffro di bullismo,anche se non ho detto niente a loro,dovrebbero capirlo dal primo giorno che sono ritornata a casa piangendo.
Non sanno che sono autolesionista,non controllano neanche se ho dei segni sulla pelle,non si chiedono neanche perché indosso solo felpe di due tagli più grandi di me.
Non sanno niente perché mi hanno lasciata sola fin quando ero piccola senza preoccuparsi più del dovuto.
Per di più non vogliono saperne niente dei miei sogni.Io voglio diventare una stilista(non sono una che si veste alla moda,ma non mi piace vestirmi io così,ma disegnare i vestiti sì).
Mi hanno sempre detto che dovrei diventare una dottoressa o chirurgha o non so cos'altro riguardante la medicina.
Sono così persa nei miei pensieri da non essermi accorta di essere a scuola.
-"Ciao Amber"-mi saluta Chiara venendo verso di me quasi di corsa.
-"Ciao"-la saluto io cercando di sembrare felice e sorridente come lei.
Chiara mi conosce fin troppo bene da capire che sto mentendo spudoratamente.
-"Amber ti conosco...cosa ti succede?"-mi chiede preoccupata e seria come lo è sempre per me.
-"È una lunga storia"-le rispondo rimanendo nel vago.
-"Ho tempo e voglia di ascoltarti"-controbbatte con una dolcezza che solo lei sa usare.
Ci sediamo sulla panchina dove ci sediamo di solito e inizio a raccontare.
-"Mi sento male per due cose:I miei genitori che non ci sono mai(fin da quando ero piccola),e... Luke"-
Chiara appena sente il nome "Luke" si agita alzandosi dalla panchina.
-"Ora vado ad ucciderlo,si vede che le minaccie non li sono bastate!"-dice arrabbiata con Luke.
Le prendo il braccio e la faccio sedere sulla panchina.
-"Calmati"-le dico cercando di tranquillizzarla,ma tentativi vani.
-"Cosa ti ha fatto sta volta?"-mi chiede Chiara cercando di trattenersi dal non uccidere Luke.
Rimango senza dire niente per un minuto intero e Chiara mi guarda stranita.
-"Amber..."-
-"Mi sono innamorata di lui"-le dico imbarazzata,al massimo dell'imbarazzo.
Chiara mi guarda scoccata a bocca aperta,rimanendo di sasso.
-"Sto sognando...io sto sognando...sono nel mio letto comodo a dormire in santa pace..."-continua volendo illudersi per forza.
-"Chiara sei sveglia e io sono seria "-le dico mettendole una mano sulla sua spalla.Chiara sospira.
-"Eravamo in riva al fiume Charles ed eravamo così vicini,che lo bacio e lui ricambia,ma dicendo poi che non sono niente per lui e che non ha provato niente"-le racconto tutto delusa ancora da quello che è successo.
Chiara mi guarda triste per me,anche se Luke non gli è mai piaciuto come persona,facendomi delle leggere carezze alla schiena.
-"Mi dispiace tanto Amber,davvero,ma...Luke non fa per te.Intendo che tu sei troppo per lui e poi Luke è uno stronzo che ama solo se stesso...mi dispiace"-mi comunica triste per me,coccolandomi.
Dopo un po' ci alziamo ed entriamo a scuola.Percorriamo un po' di corridoio insieme,ma dopo un po' dobbiamo separarci,per andare in armadietti diversi e dopo in lezioni diverse.
Apro il mio armadietto,ci metto dei libri e prendo quelli di inglese.
Il mio armadietto all'interno è cosparso di poster di Ariana Grande e Selena Gomez e altri cantanti e colori come l'azzurro dove c'è scritto il mio nome in modo artico(idea di Chiara).
Ovviamente è stata Chiara a decorare il mio armadietto,mica io che l'ho tenuto senza niente per tre anni.
Sento la presenza di qualcuno dietro di me e non mi serve un genio per capire chi sia.
Chiudo l'armadietto e il tempo di girarmi Luke mi sbatte contro l'armadietto,tenendomi i polsi forte.
La mia guancia è appiccicata all'armadietto con Luke che mi ci tiene contro con forza.
-"Guardate la sfigata che non ha la forza neanche di proteggersi"-annuncia Luke prendendomi in giro.
-"Lasciami!"-sbotto seria cercando di allontanarmi almeno un po' dall'armadietto,ma non ce la faccio.
Mi stringe ancora di più i polsi dietro la schiena.
Lo sento avvicinarsi di più a me.
Trattengo il respiro per la troppa vicinanza e per rimanere lucida mentalmente.
-"No"-sussurra al mio orecchio,lasciandomi brividi ovunque.
Cerco di spostarmi e correre via,ma rimango così.
-"Cosa ti ho fatto di male per trattarmi così?''-gli urlo contro arrabbiata.
Non mi risponde,ma sento il suo respiro sul collo.Inizio ad avere caldo...
-"Sai quando parlo voglio una risposta"-gli dico imitandolo,con una voce molto lontanamente simile alla sua.
Luke mi gira verso di lui,all'improvviso lasciandomi sorpresa,tenendomi con le spalle all'armadietto.
Lo guardo nei occhi per sapere che intenzioni abbia,lui pure,e dal suo sguardo capisco solo che...è arrabbiato.
-"Da quando fai la prima donna?"-mi chiede portandosi i miei polsi sopra alla mia testa con una presa salda.
Non gli rispondo neanche e cambio argomento.
-"Lasciami!"-sbotto contro di lui.
Mi sento indifesa se mi tiene così,sotto il suo controllo più totale.
Non ricevo nessuna risposta se non il suo corpo avvicinarsi molto più al mio non lasciando un minimo di spazio tra noi.Questa è una tortura peggiore del alzare le mani...giocare con i miei sentimenti.
-"Non hai più paura di me?"-mi chiede con intensità e sensualità che mi fa rintontire sul momento...come sempre.
Amber non perdere la capacità di pensare cose intelligenti...perfavore non farti anche questo...
-"Se ti dico di sì:mi prenderesti ancora più in giro.E se ti dico di no faresti lo stesso...quindi non ti cambierebbe niente"-gli rispondo seria cercando di rimanere tale.
Luke mi guarda per un momento,lascia i miei polsi,che non volevano altro che questo.Per il momento sospiro di sollievo perché pensavo di aver vinto io,ma solo ora noto il suo viso che sfiora il mio.
So cosa vuole fare.
Vuole provocarmi,perché sa che provo qualcosa per lui.Vuole giocare con i miei sentimenti.
Chiudo gli occhi,illudendomi che davanti a me non c'è Luke Anderson,ma qualcun'altro.
Sento il suo respiro sulle mie labbra e per il momento credo stesse per baciarmi,ma dopo poco sento la voce di qualcun'altro.
-"Cosa state facendo?"-
Oddio ancora il prof di chimica!
Non è la prima volta che ci trova...così vicini,quindi stavolta siamo spacciati.
-"Ancora lei?"- chiede Luke,togliendo le sue mani dai miei fianchi.
-''Non si amoreggia a scuola,se lo sapete"-ci comunica con una voce fastidiosa.
Allontano Luke abbastanza per essere davanti al profe e dirli-"Non stavamo facendo niente professore"-
-"Da lei signorina Rivera,non me lo aspettavo"-mi riferisce serio.
Gira la testa verso di Luke-"Invece da lei Anderson non mi meraviglio di niente"-riferisce a Luke infastidito da lui.Si vede che lo detesta...e l'odio è reciproco.
Ci guarda per un minuto interminabile e poi ci comunica-"Vi aggiungerò dei compiti in più e...ora ritornate in classe"-
Non ce lo facciamo ripetere due volte che ci sbrighiamo ad allontanarci dal professore prendendo strade opposte.
E come sempre:non riesco a resistere a Luke.
Sono messa male.*Angolo scrittrice *
Ed eccomi con un'altro capitolo.
Ieri non ho pubblicato niente per un semplice motivo...ero sta ca morta.
Ci sono giorni in cui non faccio proprio niente di niente e mi sento stanca manco fossi andata in guerra...il mio corpo è strano.
Quindi oggi mi do fare e pubblicherò un'altro capitolo...promesso.
Bene non mi perdo in altre chiacchere...buona lettura e buona serata a tutti da me.Jess ❤
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ChickLitAmber River ha 17 anni, vive a Boston con la sua famiglia.A lei non piace andare a scuola,non perché va male in qualche materia o semplicemente non ha voglia ma perché viene bullizzata da quando ha iniziato il liceo sempre dal solito ragazzo.Luke An...