16.Amber

11 3 0
                                    

Sono scappata come una stupida da Luke che cercava di provocarmi,ovviamente,e io che faccio?
Scappo.Mi pare ovvio che una cone me scappa appena un ragazzo le si avvicina troppo e in questo caso uno che non la sopporta affatto.
Il problema è che non ce la faccio a stare un minuti di più a guardarlo nei occhi e il perché è ignoto.
Mi incude un po' di paura quando lo vedo(mi ha solo ferita ovvio che ho paura se si avvicina),so che se si avvicina ha uno scopo in mente.
Corro fino alla classe di chimica,visto che sono in ritardo,ma quando entro trovo tutta la classe che mi fissa come se fossi un'animale selvatico.
Ormai ci sono abituata a questo anche se...è sempre brutto essere odiati da tutti.
Abbasso la testa e cammino fino al penultimo banco,a sinistra della classe,ignorando tutti.
Peccato che non c'è Chiara qui...adesso.
Invece in questa classe c'è Jennie,che mi guarda come una pezzente,poi Chaz,che almeno lui se ne sta in un angolo senza darmi sentire peggio,a chiacchierare con una ragazza coi capelli rossi e ricci.
Se mi ricordo la ragazza si chiama Ronnie ed è nuova a scuola.
Entra la professoressa di chimica e ci alziamo dal banco in segno di educazione e la salutiamo con un -"Buongiorno professoressa"-e ci sediamo.
Dopo aver salutato la regina Elisabetta,iniziamo la lezione più noiosa e rompipalle.
Dopo un'ora passata a prendere appunti e annoiarmi manco stessi guardando un bruco diventare farfalla vado tutta felice nell'aula di letteratura dove c'è Chiara.Una gioia nella vita c'è a volte.
E così procede la mia giornata scolastica.
Io e Chiara ci dirigiamo in mensa(quella che ho pulito ieri),e ci sediamo ad un tavolo qualsiasi che sia libero.
-"Oddio cos'è sta roba?Polenta malformata?"-chiede Chiara schifata da quello che ha preso in mensa.
-"Io invece ho due sandwich fatti in casa da me per pranzo"-le dico dandole uno dei miei sandwich.
-"Grazie"-mi sorride gentile lei.
Sembra come se le ho donato un rene da quanto sembra grata.
Iniziamo a mangiare e Chiara inizia a parlare tanto per dare conversazione.
-"Com'è andata la giornata?"-mi chiede Chiara curiosa.
-"Bene"-le dico rimanendo sul vago.
-"Quella faccia mi dice che non era uno di quei "Bene oggi ho fatto surf al posto di chimica" ma un "Bene se intendi da schifo"-mi comunica volendo far sputare il rospo.
-"Luke si è avvicinato per provocarmi e non mettermi le mani addosso e gli ho urlato contro di starmi lontano"-dico tutto d'un fiato dicendole tutto.
Chiara fa una faccia sorpresa ed esclama-"Cosa?!"-
-"Brava gli hai urlato contro,è così che si fa ragazza"-continua lei sorridendo e battendo il cinque.
Però credo lo stesso di aver esagerato,soprattutto quando me ne sono andata via a gambe levate.
Solo che quel contatto che c'è stato tra noi è...strano.E mi sono sentita un po'...non lo so non ci capisco più niente.
La cosa migliore è stare lontana da Luke,anche se non è facile visto che deve sempre farmi qualcosa.
Mi dirigo verso la classe di fisica con passo svelto e quando stavo per entrare vado a sbattere contro qualcuno.
Alzo la testa e vedo che è Alex.
-"Scusami davvero...non l'ho fatto apposta "-mi scuso con lui.
-"Fa niente,non mi sono fatto niente"-mi dice tranquilizzandomi.
Entra in classe dopo avermi accennato un sorriso educato.
Alex per me è un bravo ragazzo anche se segue sempre quello che fa Luke e Chaz.
Mi riprendo ed entro a mia volta in classe e ovviamente sento l'ultima voce che volevo sentire oggi e tutti i giorni a seguire.
-"Ecco attivata la sfigata!"-mi prende in giro Luke attirando l'attenzione di tutti.
Noto che seduto accanto a lui c'è Alex che lo ignora.
Seguo il suo esempio:Lo ignoro.
Vado a sedermi vicino ad una ragazza bionda con gli occhi azzurri.
Dopo poco entra anche la professoressa di fisica ed inizia la lezione.
-"Ragazzi iniziamo con mettervi in coppia uno ne uscirà un trio e dovete fare un esperimento...scegliete voi e quando avete finito dovete darmi una spiegazione di quello che avete fatto e farmelo vedere"-ci annuncia la profe guardandoci uno ad uno.
-"Direi di fare come coppie...Katy,Manuel"-dice guardando poi chi poter mettere insieme come coppia.
-"Luke,Alex..."-
Mi giro la penna tra le mani in modo ansioso,lo sino troppo,e ironia della sorte mi cade a terra attirando l'attenzione dei altri.
Mi alzo e la prendo velocemente per sedermi di nuovo sulla sedia.
-"Amber"-
Cosa?
No aspetta...sono in gruppo con Luke?
Professoressa lei mi odia,l'ho capito già da un pezzo.
Finisce di fare i gruppi mentre io guardo la finestra pensando di buttarmi.
Mi alzo dalla mia sedia e vado verso Luke e Alex.
Mi guardano entrambi ma mi concentro di più sul viso di Luke tanto per sapere cosa abbia in mente...per ora niente.
-"Cosa facciamo?"-chiedo timida guardando il banco come se fosse Rober Pattison in persona.
-"Direi di fare...il tubo di Perrin"-mi risponde Alex volendo sapere l'opinione di entrambi.
-"Per me va bene"-sento dire da Luke.
-"A te invece Amber?"-chiede Alex volendo sapere.
-"Anche per me"-dico alzando la testa e guardandolo in faccia.
Alex annuisce e poi ci guarda entrambi-"Al lavoro allora"-
Iniziamo con il prendere l'apparecchiatura che sarebbe:Il tubo di Perrin,il tubo di sostegno,coppia di bobine di Helmholtz,Elletroscopio,Coppia di bacchetta di strofinamento,PVC e acrilica e molto altro.
Prendo i cavi a norma di sicurezza da cento centimetri:rossi,blu,neri.
Non trovo quelli da venticinque centimetri e controllo ovunque.
Non può essere che non ci siano.
Sento un peso sulla spalla,noto che sono proprio i cavi che cercavo.
-"Cercavi questi...vero?"-mi chiede Luke dietro di me a pochissimi centimetri.
Sento il corpo scosso di piccoli brividi e cerco di rispondere normalmente.
-"Sì...grazie"-gli dico poi cercando di dimostrarmi calma.
Mi giro e vedo che se n'è già andato via.
Abbiamo fatti tutti i calcoli che ci servono per l'esperimento e solo dopo iniziamo con l'esecuzione.
Alex inizia a scaldare il catodo con l'alimentatore ad alta tensione,io inizio ad aumentare lentamente la tensione applicars tra anodo e catodo e osservo contemporaneamente lo schermo.
Ad andiamo avanti così dividendoci i compiti.
Per verificare la polarità dei portatori di carica:scarico le bacchette battendo più volte fra di loro,strofino l'elettroscopio con la bacchetta acrilica e osservo cosa avviene insieme a Luke ed Alex.
Dopo non so neanche quanto abbiamo finito.
-"Bene ragazzi voi avete fatto...il tubo di Perrin"-guarda il nostro esperimento e i calcoli eseguiti.
-"I Tubi di Perrin serve per la dimostrazione della polarità negativa degli elettroni e per la valutazione della carica elettrica specifica e/m per mezzo della deflessione magnetica nella gabbia di Faraday collegata all'elettroscopio"-spiega Alex alla professoressa completamente concentrato.
-"Può inoltre essere analizzata e dimostrata ad esempio attraverso la produzione di figure Lissajous,la deflessione degli elettroni in due campi alternativi magnetici perpendicolari a loro."-continua Luke.
Adesso tocca a me parlare quindi sta concentrata...
-"Il tubo di Perrin è un tubo a vuoto spinto con un cannone elettrico,costituito da un filamento caldo tungsteno puro e da un anodo cilindrico,in una sfera di vetro trasparente,dotata di schermo a fluorescenza"-continuo con l'ansia alle stelle.Almeno non ho sparato cazzate a caso.
Andiamo avanti fino a quando abbiamo finito la spiegazione.
La profe annuisce e pensa un'attimo a cosa dirci.
-"Ottimo esperimento e anche la spiegazione è il procedimento...non posso non darvi dieci"-
Sorrido felice di aver preso dieci in fisica visto che è una materia per tanta gente difficile.
Dopo poco suona la campanella dell'ultima ora.
Sono tra le prima ad uscire da questa classe fino in corridoio dove trovo Chiara che mi aspetta.
-"Com'è andata?"-mi chiede mentre avanziamo camminando per il corridoio.
-"Benissimo...ho preso dieci in fisica"-
Subito dopo sento qualcuno che mi prende per il cappuccio.
Chi dovrebbe essere se non Luke?
Si vede che gli piace prendermi per il cappuccio della mia felpa...
Mi fa girare verso di lui.
-"Oggi alle 17:00 qui."-mi intima serio come sempre.
Sorrido un po' che nessuno t'ammazza!
-"Sta volta verrai?"-gli chiedo impaurita.
Mi prende il mento facendomi alzare la testa.
-"Non un minuto di ritardo"-
Mi lascia andare il mento e si allontana superandomi.
La mia spalla tocca il suo braccio per qualche istante fino a quando si allontana completamente da me.
Non un minuto di ritardo.
Ci proverò.

*Angolo scrittrice*

Questo capitolo è uscito lunghissimo in confronto ai altri.
Vi dico la verità:la parte dove facevano l'esperimento di fisica non ho capito niente di quello che ho scritto.
Io non sapevo neanche dell'esistenza di quella materia e pensare che dovevo spiegare almeno un pochettino di quello che facevano è stata un'impresa.
(I contenuti li ho trovati su internet)
Quindi chi è bravo in fisica...non odiatemi se non ho scritto chissà cosa ma ci ho provato(conta...credo).
Ci vediamo al prossimo capitolo.
E spero non vi abbia annoiato con questo capitolo,anzi spero lo abbiate letto tutto senza dire"mamma che palle questa qui!" E che dirvi...buona lettura e Buenos Diaz.

Jess ❤

STAMMI LONTANO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora